Niente nuove stelle in Ticino "Tagli" Michelin in Svizzera
Presentata l'edizione elvetica della Rossa: cala il numero dei ristoranti stellati (da 128 a 122), mentre non è stata attribuita alcuna nuova stella in tutta la Svizzera italiana. Due le new entry già bistellate
25 febbraio 2020 | 17:06
Sei nuovi ristoranti a due stelle e 12 nuovi locali a una stella. I ristoranti stellati scendono da 128 a 122. Niente nuove stelle in Canton Ticino. Questo il verdetto della Guida Michelin Svizzera 2020 presentata al LAC di Lugano. Ascona continua ad essere capofila con ben tre ristoranti stellati: l’«Ecco» dell’hotel Giardino (chef: Rolf Fliegauf) ha confermato le due stelle, uniche in Ticino, mentre i ristoranti «Locanda Barbarossa» dell’hotel Castello del Sole (chef: Mattias Roock) e «La Brezza» dell’hotel Eden Rock (chef: Marco Campanella) si sono tenuti la loro stella. A Bellinzona Lorenzo Albrici mantiene la sua stella alla «Locanda Orico». Idem per «Galleria Arté al Lago» del Grand hotel Villa Castagnola (chef: Frank Oerthle).
Parlando della selezione 2020, Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide, ha commentato: «L'eccellente e variegata offerta gastronomica della Svizzera si trova in tutto il Paese, da Zurigo a Lugano, da San Gallo al Lago di Ginevra. E non è la prima volta che la nostra selezione è una chiara conferma dell'altissimo livello della gastronomia svizzera, che da anni è in costante crescita».
Quest’anno è importante sottolineare che sono due i ristoranti che sono entrati nella Guida Michelin Svizzera e si sono subito aggiudicati due stelle: la Maison Wenger a Le Noirmont (JU), che Jérémy Desbraux ha rilevato solo l'anno scorso, e Memories nell'Hotel Grand Resort di Bad Ragaz (SG) con Sven Wassmer come capo chef. I ristoranti IGNIV by Andreas Caminada a Bad Ragaz (capo chef Silvio Germann) e Sankt Moritz (capo chef Marcel Skibba) sono passati alla categoria due stelle, e qui l'attenzione si concentra sulla condivisione, una tendenza che vede gli gli ospiti condividere i piatti e che gode di grande popolarità. Sempre a Sankt Moritz (GR), Da Vittorio, sotto la direzione di Enrico Cerea e Paolo Rota, è stato ora premiato con due stelle. Inoltre, il Gasthaus Zur Fernsicht-Incantare a Heiden (AR), con Tobias Funke in qualità di capo chef Martin Weber, ha ottenuto anche una seconda stella. Nel complesso, il numero dei ristoranti a due stelle è salito a 22.
I tre ristoranti che hanno già ottenuto tre stelle Michelin mantengono queste distinzioni anche per il 2020 e restano all'avanguardia della gastronomia svizzera: Restaurant de l'Hôtel de Villea Crissier (VD), Schloss Schauenstein a Fürstenau (GR) e il Cheval Blanc by Peter Knogla Basilea (BS). Con 12 nuove aggiunte a una stella quest'anno, il numero totale dei locali con questa distinzione raccomandati nella Guida è ora di 97. A Ginevra e Berna, due ristoranti hanno ricevuto una nuova stella ciascuno. A Berna (BE) si tratta dei ristoranti Steinhallee Zum Äusseren Stand, e a Ginevra (GE) i ristoranti L'Aparté e Fiskebar. Un'altra stella è stata assegnata al ristorante SENS 1605 a Davos (GR), guidato dallo chef Jeroen Achtien, il cui ristorante Sens a Vitznau (LU) ha ricevuto l'anno scorso una stella Michelin. Altri nuovi ristoranti a una stella sono Le 42 a Champéry (VS), Le Pérolles a Friburgo (FR), Chesa Stüva Colani a Madulain (GR), Zum Löwen a Nänikon* (ZH), Jägerhof a San Gallo (SG), das Restaurant a Thun (BE), La Table d'Adrien a Verbier (VS) e infine il ristorante 1904 Designed by Lagonda a Zurigo (ZH).
La presentazione dell'edizione svizzera della Michelin
Parlando della selezione 2020, Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide, ha commentato: «L'eccellente e variegata offerta gastronomica della Svizzera si trova in tutto il Paese, da Zurigo a Lugano, da San Gallo al Lago di Ginevra. E non è la prima volta che la nostra selezione è una chiara conferma dell'altissimo livello della gastronomia svizzera, che da anni è in costante crescita».
Quest’anno è importante sottolineare che sono due i ristoranti che sono entrati nella Guida Michelin Svizzera e si sono subito aggiudicati due stelle: la Maison Wenger a Le Noirmont (JU), che Jérémy Desbraux ha rilevato solo l'anno scorso, e Memories nell'Hotel Grand Resort di Bad Ragaz (SG) con Sven Wassmer come capo chef. I ristoranti IGNIV by Andreas Caminada a Bad Ragaz (capo chef Silvio Germann) e Sankt Moritz (capo chef Marcel Skibba) sono passati alla categoria due stelle, e qui l'attenzione si concentra sulla condivisione, una tendenza che vede gli gli ospiti condividere i piatti e che gode di grande popolarità. Sempre a Sankt Moritz (GR), Da Vittorio, sotto la direzione di Enrico Cerea e Paolo Rota, è stato ora premiato con due stelle. Inoltre, il Gasthaus Zur Fernsicht-Incantare a Heiden (AR), con Tobias Funke in qualità di capo chef Martin Weber, ha ottenuto anche una seconda stella. Nel complesso, il numero dei ristoranti a due stelle è salito a 22.
I tre ristoranti che hanno già ottenuto tre stelle Michelin mantengono queste distinzioni anche per il 2020 e restano all'avanguardia della gastronomia svizzera: Restaurant de l'Hôtel de Villea Crissier (VD), Schloss Schauenstein a Fürstenau (GR) e il Cheval Blanc by Peter Knogla Basilea (BS). Con 12 nuove aggiunte a una stella quest'anno, il numero totale dei locali con questa distinzione raccomandati nella Guida è ora di 97. A Ginevra e Berna, due ristoranti hanno ricevuto una nuova stella ciascuno. A Berna (BE) si tratta dei ristoranti Steinhallee Zum Äusseren Stand, e a Ginevra (GE) i ristoranti L'Aparté e Fiskebar. Un'altra stella è stata assegnata al ristorante SENS 1605 a Davos (GR), guidato dallo chef Jeroen Achtien, il cui ristorante Sens a Vitznau (LU) ha ricevuto l'anno scorso una stella Michelin. Altri nuovi ristoranti a una stella sono Le 42 a Champéry (VS), Le Pérolles a Friburgo (FR), Chesa Stüva Colani a Madulain (GR), Zum Löwen a Nänikon* (ZH), Jägerhof a San Gallo (SG), das Restaurant a Thun (BE), La Table d'Adrien a Verbier (VS) e infine il ristorante 1904 Designed by Lagonda a Zurigo (ZH).
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