Nessun bonus per motorini elettrici Milano, sì ai monopattini
Nel Dl Rilancio la mobilità sostenibile è incentivata tramite incentivi ai cittadini. Tutelate le biciclette, escluso un mezzo molto in voga, ma il capoluogo lombardo si sta attrezzando
19 maggio 2020 | 09:40
di Renato Andreolassi
Milano mette a disposizione monopattini
Non è valido per i motorini elettrici. Adesso si attendono i chiarimenti su come ottenere concretamente il bonus. A Milano intanto si allarga la flotta dei monopattini in condivisione: nelle prossime settimane saranno in strada 3.500 nuovi monopattini elettrici. L'amministrazione ha infatti selezionato e autorizzato cinque nuove società ad operare in città per la condivisione di mezzi di micromobilità elettrica. I veicoli si aggiungono ai 2.250 già presenti come alternativa per gli spostamenti nella fase post iniziata oggi, 18 maggio.
Le aziende selezionate dovranno ora ultimare le formalità e l'iter di autorizzazione e non appena pronte potranno avviare la loro attività di sharing nel rispetto delle regole che erano già state definite dall'amministrazione alla pubblicazione del bando e che riguardano sia le caratteristiche dei mezzi sia le modalità di utilizzo in strada dei monopattini elettrici.
Seguendo la normativa nazionale in vigore, i monopattini elettrici possono circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h, sulle strade extraurbane, sulle piste ciclabili sempre mantenendo una velocità massima di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali.
I monopattini possono sostare esclusivamente negli stalli di sosta dedicati alle biciclette o a lato strada, dove non sia espressamente vietato e comunque sempre secondo le regole del Codice della strada. Nella Cerchia dei Navigli, dove non esiste sosta libera, i monopattini possono attivare e chiudere il noleggio solo in uno degli oltre 4.300 stalli sosta per biciclette attraverso sistemi tecnologici realizzati a cura delle società di gestione. A Milano ci sono oltre 32mila stalli per la sosta delle biciclette in tutta la città, di questi 6.900 sono esterni al Municipio 1 e collocati nelle aree adiacenti alle fermate della metropolitana e 3.350 si trovano lungo le piste ciclabili. Gli stalli per le bici crescono in modo continuativo per nuove installazioni che tengono conto anche dell’introduzione dei nuovi veicoli.
«Lavoriamo per allargare l'offerta di mobilità - dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici - un obiettivo che abbiamo da tempo ma che ora, considerate le limitazioni del distanziamento sulla rete di trasporto pubblico, è diventato un imperativo. Dare ai cittadini alternative e consentire un trasporto flessibile e leggero complementare a bus e metropolitane ci permetterà di contenere la congestione e anche i livelli di inquinamento in città. Però è importante rispettare le regole della strada e muoversi sempre, qualunque sia il mezzo adottato per i nostri spostamenti, con buonsenso e rispetto per tutti».
L'amministrazione sta anche lavorando con tutte le società che gestiscono i mezzi in sharing per migliorare la sicurezza dei mezzi e la loro costante sanificazione.
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