Nella spesa italiana ci sono sempre meno zuccheri e più proteine

Questi dati emergono dall'ultima edizione dell'Osservatorio Immagino di GS1 Italy, uno studio semestrale che analizza i comportamenti di consumo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

27 settembre 2023 | 18:28

Circa il 17% dei prodotti confezionati venduti nei supermercati e negli ipermercati italiani riporta sull'etichetta l'indicazione di essere privo di un ingrediente, un nutriente o un additivo (come ad esempio l'olio di palma, gli zuccheri o i conservanti), mentre oltre il 12% dichiara di essere più "ricco" di una componente nutrizionale (come le proteine o il potassio). Questi dati emergono dall'ultima edizione dell'Osservatorio Immagino di GS1 Italy, uno studio semestrale che analizza i comportamenti di consumo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) attraverso l'incrocio di informazioni provenienti dalle etichette digitalizzate tramite il servizio Immagino di GS1 Italy Servizi e i dati di vendita e consumo forniti da NielsenIQ.

I prodotti alimentari in Italia sono con meno zuccheri e senza antibiotici

Il carrello "free from", ossia i prodotti che dichiarano l'assenza o la ridotta presenza di uno dei 16 ingredienti, nutrienti o additivi monitorati, comprende quasi 14mila prodotti. Nel corso del 2022, il valore delle vendite di questi prodotti ha superato i 7,4 miliardi di euro, registrando un aumento del 6% rispetto all'anno precedente, mentre i volumi di vendita sono diminuiti del 5,2%. Tuttavia, alcuni claim relativi alla riduzione dei contenuti, come "pochi zuccheri" (+4,1%) e "senza zuccheri aggiunti" (+1,5%), hanno registrato un aumento nelle quantità vendute, evidenziando l'attenzione dei consumatori italiani a questi aspetti nutrizionali. Inoltre, è importante notare un aumento significativo (+4,3% in volume e +17,2% in valore) dei prodotti dichiarati "senza antibiotici".

Spesa italiana ricca di proteine, magnesio, potassio e zinco

Il carrello "rich-in", che comprende oltre 10mila prodotti che dichiarano un contenuto maggiore di un particolare nutriente, ha superato nel 2022 i 4,4 miliardi di euro di vendite, con una crescita annuale del 7,8%, mentre i volumi di vendita sono diminuiti del 3,6%. Tra i 12 claim relativi alla presenza o al maggiore contenuto di un nutriente, quelli che hanno registrato le migliori performance riguardano le proteine (+15,0% in valore e +0,1% in volume), il magnesio (+13,5% in valore e +3,9% in volume), il potassio (+7,7% in valore e +5,7% in volume) e lo zinco (+11,6% in valore e +6,6% in volume).

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Alberto Lupini


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