Il Natale di Abano Terme: “Tanta gente, ma preoccupano bollette e personale”
Abbiamo intervistato Ida Poletto, direttrice dell'Abano Ritz, albergo 5 stelle della località termale veneta. “Ci sono colleghi che hanno deciso di non aprire perché non gli conviene”, ha detto
Ad Abano, località termale in provincia di Padova, così come nel resto d'Italia, dopo gli anni duri della pandemia, la ripresa c'è stata e la confermano i numeri. Nonostante questo, però, il futuro resta complesso a causa, soprattutto, di problemi noti, ma ai quali non si riescono a trovare soluzioni immediate. Stiamo parlando, per esempio, della carenza ormai cronica di personale e dell'aumento del costo dell'energia, che colpisce ancora di più, per ovvie ragioni, il turismo termale.
Del momento che sta vivendo Abano e in generale il mondo del turismo italiano ne abbiamo parlato con Ida Poletto, direttrice dell'Abano Ritz, 5 stelle della località termale.
Abano Ritz, salute e accoglienza
Che momento rappresentano per voi dell'Abano Ritz le festività natalizie? È un momento di alta stagione?
Noi siamo una struttura termale vera, accreditata dal ministero della Salute. Tradizionalmente la medicina termale ha come picco lavorativo l'autunno e la primavera, il momento del cambio di stagione, che richiede al corpo una sforzo maggiore. Questo non è quindi un momento di alta stagione a livello termale, ma comunque una fase di importante picco lavorativo, anche perché la gente ha ripreso a viaggiare e nel tempo ha capito come la vacanza termale possa affiancare le attività legate alla salute con il divertimento e la scoperta del territorio.
In questo senso voi con Abano siete sicuramente fortunati...
Abano è equidistante dalle più belle città del Veneto: Venezia, Padova, Treviso Vicenza... La vacanza termale poi ha la fortuna di non essere mai condizionata dal meteo. Qualsiasi sia, non influenza la buona riuscita del soggiorno.
Ma la ripresa del turismo c'è stata davvero?
La gente ha sicuramente ripreso a muoversi, ma il quadro è complesso. Serve, per esempio distinguere chi viene per restare qualche giorno e chi invece fa "mordi e fuggi". Di certo la pandemia non ha reso le persone più ricche e la sensazione è di un momento che non si è ancora concluso...
Cosa intende?
Prima c'è stata la pandemia, ora dobbiamo fare i conti con virus sempre più forti e resistenti. C'è poi la guerra, che ha sconvolto gli equilibri e coinvolto mercati per noi importanti.
E le bollette...
Il caro energia e gli aumenti delle materie prime pesano su ogni cosa, dalle bottiglie di vetro alle pompe per le piscine. Un albergo che ha 120 stanze non può non fare i conti con questa cosa. Noi lavoriamo sulla sostenibilità da una vita, con la geotermia, ma non è facile. Ci sono colleghi che per le feste hanno deciso di non aprire, perché non gli conveniva farlo.
E Abano come sta in questo senso?
Come tutti gli altri, con i vantaggi di cui abbiamo parlato prima e una clientela di riferimento che va dai 50 anni in su e per cui la salute ha un ruolo importante nella scelta della destinazione. Il turismo, da ormai tre anni, è in difficoltà e i fattori sono tanti, sempre diversi.
C'è un'ultima "dolente nota" che non abbiamo ancora trattato: la carenza di personale. È un problema anche per voi?
Sì. Non si trovano lavoratori e non sto parlando di grandi manager, ma di personale di qualsiasi livello. Per questo abbiamo dovuto ridurre alcune cose, anche se abbiamo la fortuna di essere un albergo aperto tutto l'anno. In questo modo ho uno staff fisso, non stagionale, e per questo sono in qualche modo privilegiata. Il problema, però, si pone comunque: quando qualcuno va in pensione non riesco a sostituirlo.
Abano Ritz
Via Monteortone 19 - 35031 Abano Terme PD
Tel 0498633100
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Alberto Lupini