Nasce la guida online “50 Top Pizza” Le migliori pizzerie d'Italia da Nord a Sud
01 giugno 2017 | 11:33
di Mariella Morosi
Luciano Pignataro, Barbara Guerra, Albert Sapere e Giuseppe Melara
L’idea di facilitare la scelta del cibo più popolare e gradito in tutte le sue infinite declinazione è di tre persone molto esperte del settore: il giornalista e critico enogastronomico Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere, curatori del format Le Strade della Mozzarella. La Guida, edita da Formamentis, prende in esame oltre alla qualità del prodotto anche quella il servizio, la carta dei vini e delle birre, la ricerca l’accoglienza e l’arredamento.
Tuttavia, il mistero delle 50 migliori pizzerie sarà svelato solo il 20 luglio a Napoli al Castel dell’Ovo (anche in diretta streaming) e il road to Naples è partito da Roma, all’Open Colonna dello chef Antonello Colonna. Intanto gli appassionati possono conoscere quali sono le 350 pizzerie che vanno, tutte ex aequo, dalla 151ª alla 500ª posizione: a fare la parte del leone naturalmente la Campania con 65 locali recensiti, seguita dalla regione che assieme a tortellini, tagliatelle e lasagne ora svetta anche per la pizza, l’Emilia Romagna (42 pizzerie), e dalla Sicilia (34).
Dal 29 maggio, con cadenza quotidiana, saranno pubblicate sul sito www.50toppizza.com quelle dalla 150ª alla 51ª posizione. E in attesa di conoscere la Top50, il tour proseguirà il 30 giugno a New York con la presentazione delle candidature della sezione internazionale, che vedrà in gara sette stili di pizza differenti, divisi in 5 continenti, assieme alla migliore pizzeria di stile napoletano fuori dall’Italia.
«Oltre allo stile napoletano - ha spiegato Luciano Pignataro - sono cresciute negli anni altre scuole di pensiero: c’è ovviamente Napoli e lo stile napoletano fuori Napoli, ma anche Roma, il movimento dei nuovi pizzaioli veneti, il diffondersi di nuove tendenze. Si sentiva perciò l’esigenza di fare una guida libera, autonoma, dalla parte dei clienti e degli appassionati». Competenti e affidabili gli ispettori incaricati di emettere i giudizi.
“Abbiamo pensato di proporre qualcosa di utile ed efficace - hanno aggiunto Barbara Guerra e Albert Sapere - formando una squadra di ispettori, coordinati a livello regionale da esperti, che hanno visitato anonimamente le pizzerie di ciascuna regione e pagato il conto, in modo da rendere la valutazione quanto più oggettiva possibile». Per Giuseppe Melara, direttore di Formamentis: «Come società impegnata da molti anni nella formazione professionale, abbiamo deciso di investire in 50 Top Pizza, garantendo, come editore, l’autonomia completa della redazione giornalistica e dunque delle scelte».
Questi i numeri delle pizzerie nelle varie regioni: Abruzzo (16); Basilicata (8); Calabria (19); Campania (65); Emilia Romagna (42); Friuli Venezia Giulia (15); Lazio (19); Liguria (27); Lombardia (17); Marche (13); Molise (4); Piemonte (11); Puglia (11); Sardegna (3); Sicilia (34); Toscana (12); Trentino Alto Adige (6); Umbria (5); Valle D’Aosta (1); Veneto (22).
Sul sito www.50toppizza.com si potranno consultare anche i contributi di esperti, nutrizionisti, fotografi, tecnologi alimentari e giornalisti esteri che forniranno il loro parere sulle pizzerie fuori dai confini nazionali. "50 Top Pizza" ha assegnato inoltre, nel corso della serata romana, i premi speciali “Così com’è Pizzeria Novità dell’Anno 2017” a Morsi & Rimorsi di Gianfranco Iervolino (Aversa, Ce), “Olitalia Fornaio dell’anno 2017” all’Antico Forno Roscioli di Pierluigi Roscioli (Roma) e “Mozzarella di Bufala Pizzaiola dell’anno 2017” a 1947 Pizza Fritta di Isabella De Cham (Napoli).
Per informazioni: www.50toppizza.com
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Alberto Lupini