La movida si sposta nei mini market Stretta sui controlli in tutta Italia
La chiusura di molti locali alle 21 rischia di spostare le serate dei giovani nei mini market per l'acquisto di alcolici e poi per strada dove vengono consumati. A Roma, Napoli e Torino sono scattate sanzioni severe
15 ottobre 2020 | 10:53
Spunta un altro risvolto negativo dalle disposizioni previste per bar e ristoranti dall’ultimo decreto: se la movida tradizionale non potrà più svolgersi dopo le 21 si trasferirà nelle strade e nelle piazze della città, non prima che gli “animatori” delle serate facciano scorte di alcolici nei mini market gestiti da extracomunitari, soprattutto bengalesi, che tengono aperta l'attività 24 ore su 24, spesso non rispettando i regolamenti comunali sulla somministrazione di alcolici.
ROMA: STOP ALLA VENDITA DI ALCOLICI ALLE 22
L’allarme è stato lanciato a Roma, ma la situazione si verifica in molte altre città italiane. Nella capitale la Prefettura ha già disposto che i controlli diventino più severi in questo tipo di attività anche per non vanificare la stretta generale data dal Governo. Il timore è che gli assembramenti non si elimino, ma cambino semplicemente location tra piazze e mini market stessi per gli acquisti. La Polizia Municipale impedisce la vendita di alcol da portare via dalle 10 di sera e fino alle 7 del mattino, come recita la delibera votata dall’Assemblea capitolina il 6 giugno 2019. Il Prefetto Matteo Piantedosi ha disposto che il regolamento venga fatto rispettare alla lettera anche per non generare una concorrenza sleale che penalizzerebbe ulteriormente i locali “italiani” della movida.
PRIME SANZIONI: 30 GIORNI AD UN MARKET DI SAN LORENZO
Per quanto riguarda Roma, i controlli più serrati si verificheranno tra San Lorenzo e Pigneto, tra Trastevere e Campo de’ Fiori fino a Ponte Milvio. I primi effetti già si sono visti perchè solo pochi giorni fa i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo hanno dato esecuzione a un decreto di chiusura per 30 giorni, emesso dal Prefetto di Roma, nei confronti di un market in via dei Sardi. I Carabinieri hanno notificato il provvedimento, scaturito a seguito delle pregresse contestazioni per la vendita di bevande alcoliche da asporto oltre l’orario consentito, al proprietario e gestore del negozio, un cittadino del Bangladesh di 33 anni.
NAPOLI: 2.400 EURO DI MULTA PER ASSEMBRAMENTI
Anche a Napoli sono scattate le sanzioni per il mancato rispetto delle norme anti-covid in un mini market di piazza Gesù e Maria. I Carabinieri del Nas hanno rilevato assembramenti, nessun igienizzante per le mani previsto all'ingresso; titolare e dipendenti senza mascherina. Per il titolare è stata disposta una sanzione di 2mila e 400 euro. Nel corso del controlli per verificare il rispetto delle norme anti-Covid, poi, i militari hanno accertato che il 38enne titolare dell'attività non aveva previsto nessuna misura per impedire l'afflusso incontrollato. Per il locale è, così, scattata la chiusura per cinque giorni. I controlli continueranno in tutta la provincia di Napoli.
TORINO: TRE NEGOZI CHIUSI DAI NAS PER LA VENDITA DI ALCOLICI
Anche Torino negli ultimi giorni sono anche scattate le prime sanzioni. A farne le spese sono stati tre mini market gestiti da cittadini originari del Bangladesh. I tre negozi sono stati chiusi a seguito delle reiterate violazioni delle norme sugli alcolici e anti assembramento, con multe per migliaia di euro. Le multe sono arrivate fino a 8mila euro con sospensioni della licenza fino a 30 giorni (la pena massima).
Stretta sui mini market
ROMA: STOP ALLA VENDITA DI ALCOLICI ALLE 22
L’allarme è stato lanciato a Roma, ma la situazione si verifica in molte altre città italiane. Nella capitale la Prefettura ha già disposto che i controlli diventino più severi in questo tipo di attività anche per non vanificare la stretta generale data dal Governo. Il timore è che gli assembramenti non si elimino, ma cambino semplicemente location tra piazze e mini market stessi per gli acquisti. La Polizia Municipale impedisce la vendita di alcol da portare via dalle 10 di sera e fino alle 7 del mattino, come recita la delibera votata dall’Assemblea capitolina il 6 giugno 2019. Il Prefetto Matteo Piantedosi ha disposto che il regolamento venga fatto rispettare alla lettera anche per non generare una concorrenza sleale che penalizzerebbe ulteriormente i locali “italiani” della movida.
PRIME SANZIONI: 30 GIORNI AD UN MARKET DI SAN LORENZO
Per quanto riguarda Roma, i controlli più serrati si verificheranno tra San Lorenzo e Pigneto, tra Trastevere e Campo de’ Fiori fino a Ponte Milvio. I primi effetti già si sono visti perchè solo pochi giorni fa i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo hanno dato esecuzione a un decreto di chiusura per 30 giorni, emesso dal Prefetto di Roma, nei confronti di un market in via dei Sardi. I Carabinieri hanno notificato il provvedimento, scaturito a seguito delle pregresse contestazioni per la vendita di bevande alcoliche da asporto oltre l’orario consentito, al proprietario e gestore del negozio, un cittadino del Bangladesh di 33 anni.
NAPOLI: 2.400 EURO DI MULTA PER ASSEMBRAMENTI
Anche a Napoli sono scattate le sanzioni per il mancato rispetto delle norme anti-covid in un mini market di piazza Gesù e Maria. I Carabinieri del Nas hanno rilevato assembramenti, nessun igienizzante per le mani previsto all'ingresso; titolare e dipendenti senza mascherina. Per il titolare è stata disposta una sanzione di 2mila e 400 euro. Nel corso del controlli per verificare il rispetto delle norme anti-Covid, poi, i militari hanno accertato che il 38enne titolare dell'attività non aveva previsto nessuna misura per impedire l'afflusso incontrollato. Per il locale è, così, scattata la chiusura per cinque giorni. I controlli continueranno in tutta la provincia di Napoli.
TORINO: TRE NEGOZI CHIUSI DAI NAS PER LA VENDITA DI ALCOLICI
Anche Torino negli ultimi giorni sono anche scattate le prime sanzioni. A farne le spese sono stati tre mini market gestiti da cittadini originari del Bangladesh. I tre negozi sono stati chiusi a seguito delle reiterate violazioni delle norme sugli alcolici e anti assembramento, con multe per migliaia di euro. Le multe sono arrivate fino a 8mila euro con sospensioni della licenza fino a 30 giorni (la pena massima).
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Alberto Lupini
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