Il Mondo delle Intolleranze Una ricerca sulle reazioni al nichel
Si tratta di un progetto scientifico ribattezzato “Non ti tollero” che l’associazione sosterrà tramite una raccolta fondi. Presentazione in programma il 29 settembre al Teatro Fraschini di Pavia
20 settembre 2019 | 12:08
L’associazione Il Mondo delle Intolleranze scende in campo contro la sensibilità al nichel, promuovendo il progetto di ricerca scientifica “Non ti tollero”. Lo studio verrà svolto in collaborazione con Michele Di Stefano del Policlinico San Matteo, e membro del comitato scientifico dell’associazione, e dalla professoressa Hellas Cena della Fondazione Maugeri di Pavia. L’obiettivo è approfondire la conoscenza sulle reazioni avverse al nichel in ambito diagnostico e terapeutico, oltre che migliorare la qualità di vita dei pazienti.
«Fin dalla sua fondazione nel 2012 - spiega Tiziana Colombo, alias Nonna Paperina, food specialist nonché fondatrice e presidente de Il Mondo delle Intolleranze - Il Mondo delle Intolleranze promuove l’informazione sul tema delle intolleranze alimentari e ora, con il progetto “Non ti tollero”, l’associazione diventa promotore di uno studio scientifico importantissimo finalizzato a migliorare la qualità di vita di chi ogni giorno deve fare i conti con la presenza del nichel, non solo nel cibo, ma anche in molti oggetti di uso quotidiano».
«Le reazioni avverse al nichel - spiega Michele Di Stefano, internista gastroenterologo e membro del comitato scientifico de Il Mondo delle Intolleranze - rappresentano una condizione estremamente frequente nella popolazione generale, costituendo un problema medico ma anche sociale ed economico perché responsabili di temporanea disabilità con ripercussioni sulla capacità lavorativa e quindi sulla produttività Esiste ad oggi una grande incertezza sia sugli aspetti epidemiologici sia su quelli clinici di questa condizione, il che condiziona l’approccio terapeutico. Pertanto, il progetto “Non ti tollero” mira proprio a chiarire questi punti oscuri, per acquisire nuove informazioni che saranno sicuramente utili nella diagnosi e nella terapia di questa patologia».
Per informazioni: www.ilmondodelleintolleranze.it
Una raccolta fondi per la ricerca sul nichel
Per finanziare tale attività, è stato organizzato da Il Mondo delle Intolleranze (con il patrocinio della Provincia di Pavia, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Pavia, Di Cespi e dell’ordine Tsrm e Pstrp), il primo momento di fundraising a favore dello studio scientifico, “Non ti tollero - Cena di gala”, in programma per il 29 settembre, a partire dalle ore 19 al Teatro Fraschini di Pavia, nella splendida Sala del Ridotto. Sarà l’occasione per esporre in modo dettagliato il progetto e mettere in luce la sua finalità nobile, ovvero acquisire informazioni su una malattia ancora poco nota per definire strategie diagnostiche e terapeutiche mirate a migliorare la qualità di vita dei pazienti con reazioni avverse al nichel. Per partecipare alla serata, è possibile effettuare la prenotazione tramite il sito www.nontitollero.info o il sito www.ilmondodelleintolleranze.it.«Fin dalla sua fondazione nel 2012 - spiega Tiziana Colombo, alias Nonna Paperina, food specialist nonché fondatrice e presidente de Il Mondo delle Intolleranze - Il Mondo delle Intolleranze promuove l’informazione sul tema delle intolleranze alimentari e ora, con il progetto “Non ti tollero”, l’associazione diventa promotore di uno studio scientifico importantissimo finalizzato a migliorare la qualità di vita di chi ogni giorno deve fare i conti con la presenza del nichel, non solo nel cibo, ma anche in molti oggetti di uso quotidiano».
«Le reazioni avverse al nichel - spiega Michele Di Stefano, internista gastroenterologo e membro del comitato scientifico de Il Mondo delle Intolleranze - rappresentano una condizione estremamente frequente nella popolazione generale, costituendo un problema medico ma anche sociale ed economico perché responsabili di temporanea disabilità con ripercussioni sulla capacità lavorativa e quindi sulla produttività Esiste ad oggi una grande incertezza sia sugli aspetti epidemiologici sia su quelli clinici di questa condizione, il che condiziona l’approccio terapeutico. Pertanto, il progetto “Non ti tollero” mira proprio a chiarire questi punti oscuri, per acquisire nuove informazioni che saranno sicuramente utili nella diagnosi e nella terapia di questa patologia».
Per informazioni: www.ilmondodelleintolleranze.it
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