A Milano l'arte entra in hotel con la permanente di Romano Rui
L’arte dell’accoglienza nel vero senso della parola. L’Hotel Milano Castello pensa al benessere dei clienti non solo con la formula dell’ospitalità, ma ne coltiva lo spirito con una mostra
06 giugno 2019 | 11:47
di Gabriele Ancona
Con le opere di Romano Rui l'arte entra in hotel
A 42 anni dalla scomparsa, Raoul Pieri e la famiglia Figliola, titolare dell'albergo di via San Tomaso 2, regalano una riscoperta di Rui. La risposta del mercato è stata immediata: alta percentuale di occupazione (30 camere, 4 suite) quasi quotidiana, in settimana business traveller e nel weekend turisti da ogni continente. Un successo fuori dal coro per la famiglia Figliola, già titolare a Milano delle strutture ricettive Hotel Panizza, Hotel Milano Navigli e Hotel Belsit.
Un'opera di Romano Rui
«Le opere di Romano Rui – ha ricordato all’inaugurazione della “mostra” l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno - sono dentro l’albergo ma vivono nella città». Una formula innovativa e un’intelligente leva di marketing per l’ospitalità. «Scoprire una Milano dell’arte in una struttura alberghiera può essere un tour inedito anche per i milanesi», ha puntualizzato Valeria Gerli, presidente dell’associazione Guide italiane turismo e cultura.
«Il fatto di ospitare una permanente di un artista come Romano Rui – ha commentato l'architetto Gabriele Pozzi, firma del progetto Hotel Milano Castello - contribuisce a fare di questo sito un luogo dell'anima, nella frenetica vita metropolitana, in netta contrapposizione con quelli che Marc Augé definiva “non luoghi”».
Per informazioni: www.hotelmilanocastello.com
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Alberto Lupini