Micro orto per ristoranti e bar? Ecco la tecnologia Agricooltur

Agricooltur rivoluziona l'agricoltura con serre aeroponiche indoor che coltivano erbe aromatiche, ortaggi e micrortaggi freschi e senza pesticidi, a km 0 e con il 98% di risparmio idrico

06 luglio 2024 | 18:40
di Piera Genta

Agricooltur è una start-up torinese che ha progettato e brevettato un sistema di agricoltura aeroponica efficiente e innovativo. Fondata nel 2018 a Carignano (To) da tre soci, Bartolomeo Marco Divià, Stefano Ferrero e Alessandro Bonifort, provenienti dal mondo dell’automazione industriale e della consulenza agronomica, propone un format innovativo portando un prodotto vivo direttamente al consumatore.

Come funziona Agricooltur

Si tratta di un sistema di serre aeroponiche con acqua nebulizzata, modulari che permette di coltivare erbe aromatiche, ortaggi e micrortaggi a km 0 in condizioni climatiche ideali con il 98% di risparmio idrico e il 90% sul risparmio di concimi rispetto alle tecniche tradizionali.

Le piante, in sospensione fuori dal terreno, ricevono acqua e sostanze nutritive nebulizzate dalle radici in un ambiente completamente controllato che riduce quasi del tutto la diffusione di parassiti e malattie tipiche della coltivazione in terra senza quindi che sia necessario fare ricorso a insetticidi o altri prodotti chimici.  I sistemi sono altamente sostenibili e l’acqua impiegata viene rimessa in circolo, con zero sprechi.

Dove si trova Agricooltur

Nel 2019 il loro primo impianto nel reparto ortofrutta del Centro Commerciale Auchan di corso Giulio Cesare a Torino. Oggi sono presenti al alcuni Carrefour tra Milano e Torino e la notizia di questi giorni è che il Bistrot di Casa Lavazza di Torino ha installato un Hortus Cube, un modulo di coltivazione compatto e completo di germinatoio, luci di coltivazione e sistema di nebulizzazione tutto integrato in un vero e proprio orto di design In cui la coltivazione è semplice e alla portata di tutti grazie alla App user friendly di cui è dotato.

Agricooltur al supermercato e al ristorante

Le referenze per la Gdo sono l’insalata Salanova, riccia e liscia, rossa e verde, e i basilici, dal classico che fa i volumi maggiori alle varietà aromatiche (basilico Thai Magic, basilico rosso, basilico foglia fine, basilico limone, basilico cannella). Queste piantine non necessitano della catena del freddo, si trovano in espositori dedicati nel reparto ortofrutta, confezionati in uno speciale contenitore in cartone biodegradabile, nei quali è possibile conservarle anche a casa: annaffiandolo semplicemente con un po’ di acqua, il prodotto mantiene la sua freschezza per qualche giorno senza aver bisogno della catena del freddo.

Per l’horeca altre erbe aromatiche come salvia ananas, menta marocchina e menta bergamotto, coltivazioni speciali usate anche per guarnire i piatti (amaranto, kale green e red, mizuna green e red, nasturzio, pimpinella, tatsoi, vene cress) e micrortaggi (riso, senape, rucola, ravanello, porro, lenticchia, cavolo rosso, pisello, crescione, bietola).

La nascita di Urbancooltur

Nel 2022 nasce anche Urbancooltur l’azienda a cui viene demandata la parte di coltivazione mentre Agricooltur può dedicarsi alla progettazione ed allo sviluppo di sistemi. La loro gamma prodotti varia dal piccolo Hortus Cube di piccole dimensioni concepita per gli interni a serre di medie dimensioni fino a veri propri siti di coltivazione con soluzioni personalizzate e pensate per le mense aziendali. Non solo impianti, ma tutte le cialde pronte per la coltivazione, i servizi per la gestione delle serre, assistenza e formazione.

Il quartier generale, dove ha sede la società agricola Urbancooltur si trova a Carignano (To) e due punti di coltivazione, a Milano City Life e uno a Genova, sotto il ponte Morandi. Inoltre, lo scorso autunno hanno attivato il primo franchising al Caat di Torino con una serra hi-tech. Il primo condominio italiano che integra un sistema di coltivazione aeroponica sorge a Milano, nell’ex area Galbani ed è un intervento di rigenerazione urbana, un progetto del Gruppo Building, firmato dallo studio DFA Partners di Daniele Fiori in collaborazione con Boffa Petrone & Partners, che rievoca lo stile della corte milanese, con finiture e dettagli che richiamano lo spirito del borgo residenziale d’epoca rivisitato in chiave contemporanea. Agricooltur ha installato in Forrest in Town tre linee di coltivazione dedicate all’agricoltura aeroponica, progettate per la coltivazione di quasi 22mila fra basilici, insalate e micro-ortaggi.

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