Estate chiama vacanza, vacanza chiama relax. I mesi caldi sono, per molti italiani, il momento migliore per staccare dalla quotidianità e godersi un po' di meritato riposo lontani dal caos e dalle preoccupazioni. Peccato, però, che anche le vacanze nascondano delle insidie. Piccoli intoppi che possono trasformare un momento di gioia e serenità in un momento di preoccupazioni, sia in fase di partenza sia una volta arrivati a destinazione. In molti casi, purtroppo, si tratta di questioni indipendenti dalla nostra volontà, con cui possiamo, semplicemente e soltanto, fare i conti. Ma cosa preoccupa maggiormente gli italiani? Lo ha svelato un interessante studio realizzato da Time2play.com, che ha stilato una speciale classifica delle frustrazioni degli italiani in vacanza. Scopriamole insieme.
Cosa preoccupa gli italiani in vacanza?
Prima di partire, nel vero senso della parole, proviamo a capire meglio di cosa stiamo parlando quando parliamo di stress da vacanza. Esiste, infatti, una vera e propria definizione. Lo stress da vacanza è una condizione psicologica che porta uno stato di forte ansia e agitazione quando si pensa di dover pianificare un viaggio, prendere i mezzi necessari per arrivare a destinazione o dover lasciare la propria abitazione. Dallo studio effettuato da Time2play.com emerge come il 59.7% degli intervistati soffre o ha sofferto di stress da vacanza.
Ma cosa preoccupa maggiormente gli italiani? Se si prende il quadro generale, lo stress maggiore è la preparazione della valigia, che è considerato un momento critico dal 38,7% delle persone. Un gradino più in basso troviamo, invece, l'aereo. Per il 32,7% degli intervistati partire in aereo rappresenta un motivo di stress. All'interno di questa percentuale troviamo sia quelli che hanno paura di volare sia quelli che trovano problematico affrontare le procedure tipiche di un aeroporto: controlli, attese, file, caos. Al terzo posto, di contro, con il 26,1% c'è lo stresso di chi sceglie di partire in macchina. Per fortuna, comunque, soltanto il 2,7% delle persone dice di essere stressato mentre è in vacanza.
La top ten delle frustrazioni per gli italiani in partenza
Entriamo ora un po' più nel dettaglio. Lo studio analizza, infatti, le maggiori preoccupazioni legate alla partenza in sé. Raggiungere il luogo della vacanza non è per tutti una passeggiata. Vediamo, quindi, la top ten delle frustrazioni per gli italiani in partenza:
- Lunghe code di traffico (58.3%)
- Essere in ritardo (48.5%)
- Passeggeri rumorosi in gruppo (34.1%)
- Treno o autobus in ritardo (33.4%)
- Sentirsi male durante il viaggio (32%)
- Bagni sporchi (30%)
- Lunghe file in aeroporto (29.2%)
- Spazio limitato per i bagagli (24.8%)
- Spazio limitato per le gambe (24.1%)
- Provare nausea durante il viaggio (19.3%)
Fuori dalle prime dieci posizioni, ma comunque al centro dei pensieri (negativi) degli italiani in ferie troviamo anche "Avere problemi con il partner di viaggio" (17.5%) e "Prezzi di cibi e bevande in aeroporto" (16.5%).
Paura di volare? Ecco i consigli per liberarsi dall'aerofobia
Caro prezzi? In spiaggia vince il pranzo al sacco. Insalata di riso la preferita
Estate: più prenotazioni del 2019. E un turista straniero su 3 sceglie l'Italia
Meglio soli o mal accompagnati in vacanza?
Una volta arrivati a destinazione sarebbe, finalmente, il momento del tanto atteso relax. Anche in questo caso, però, le rotture di scatole sono in agguato. A preoccupare maggiormente gli italiani, in questo senso, è un trittico veramente complesso da affrontare: al primo posto, il meteo avverso con il 49,7%, seguito al secondo dai prezzi troppo alti con il 44,3% e al terzo posto dall'alloggio deludente con il 43,1%. In tutti e tre i casi si tratta di questioni che non dipendono strettamente dalla singola persona e forse proprio per questo spaventano oltremodo.
La classifica procede poi con spunti sicuramente interessanti, anche per chi si appresta ad accogliere i viaggiatori. Per il 34,3% delle persone, per esempio, la presenza di troppi turisti può essere un problema e una fonte di stress. Una conferma di quanto l'overtourism e le sue complicazioni possano incidere in maniera negativa sull'esperienza di viaggio e, di conseguenza, sulle destinazioni. Il 28,9% è, invece, preoccupato per dalla possibilità di avere vicini, di spiaggia o d'albergo, troppo chiassosi. E ancora il 28,2% farebbe volentieri a meno dei venditori insistenti che spesso infestano le spiagge e le località di villeggiatura, mentre il 27,7% malsopporta i bambini che urlano. A chiudere la top ten ci sono, poi, il cibo deludente (25,4%), le aree relax affollate (18,5%) e le piscine troppo piene di gente (13%).
La curiosità, riguarda, però la scelta dei compagni di viaggio. I numeri palesano, infatti, un incredibile controsenso. Da un lato, soltanto il 17,1% degli intervistati pensa che viaggiare da soli sia meglio che viaggiare in compagnia. Allo stesso tempo, però, nel 56,1% dei casi fare una vacanza insieme porta a litigi. Insomma, meglio soli o male accompagnati? Gli italiani sembrano preferire la seconda opzione.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024