Meglio il Pudding del panettone? La “provocazione” inglese che fa infuriare i pasticceri d'Italia

Il Times boccia il lievitato italiano. Claudio Gatti, presidente Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone, etichetta l'articolo come una provocazione. Per Iginio Massari è una scemenza e denota scarsa conoscenza

09 dicembre 2023 | 11:31

Il Times si è lanciato contro il Panettone. L'attacco è del food editor Tony Turnbull che critica il dolce re del Natale: «È troppo dolce, molto spesso pesante ed eccessivamente cotto» tuona dalle pagine del giornale, aggiungendo che il panettone «è buono solo quando, in prossimità della data di scadenza ad aprile, ci si fa un gigantesco pudding aggiungendoci il burro». Parole che non sono andate a genio a Claudio Gatti, maestro dell’arte della lievitazione e del panettone e presidente dell’Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone, è che definisce come una provocazione. Anche perché le critiche sarebbero scaturite dai dati diffusi dalla catena di supermercati Waitrose che confermerebbero che le vendite del panettone nel Regno Unito sono aumentate del 24%. Inoltre, stando al colosso di grandi magazzini Selfridges, gli inglesi preferiscono il dolce tipico italiano al loro dessert natalizio tradizionale: il pudding. Stessa opinione per il maestro Iginio Massari che definisce le dichiarazioni del giornalista inglese «una scemenza».

Gatti: Il pudding meglio del panettone? Una provocazione

«Il pudding meglio del panettone? - dice Gatti - I gusti non si discutono, e di solito non si va nemmeno in giro a sentenziare sui dolci delle tradizioni altrui».

«Si è da poco concluso il Panettone World Championship (in cui l’Italia ha trionfato, ndr) – continua Gatti - che se ci fosse proprio bisogno di dare una spiegazione sarebbe di per sé la testimonianza di come questo lievitato sia amato a livello internazionale, e di come l’arte della creazione di questo dolce della tradizione italiana abbia ormai trovato la sua collocazione sulle tavole e nel cuore di tantissimi maestri pasticceri di tutto il mondo. Il Panettone è un’eccellenza natalizia riconosciuta a livello globale, e credo molto amato anche nel Regno Unito: questo non toglie nulla alle tradizioni degli altri paesi, se mai invece aggiunge ed arricchisce l’offerta per venire incontro a tutti i palati, senza sostituirsi a dolci tipici di cui non potremmo né vorremmo, al contrario di questo giornalista provocatorio, dire nulla di male».

Il Times stronca il Panettone

Ma per il giornalista del Times sarebbe il tempo di dire «Basta con il panettone, sospetto (e spero) che i dati di vendita non raccontino l'intera storia. Tanto per cominciare, molte persone preparano ancora il Christmas pudding, mentre nessuno prepara il proprio panettone a casa; quindi, gli amanti del pudding vecchio stile non sono calcolati. Inoltre, sappiamo tutti che il fascino del panettone, con le sue belle confezioni, non sta nel mangiarlo ma nel regalarlo - ha scritto Turnbull - Aperitivo assieme? Prendi un panettone. Regalo per un collega? Prendi un panettone. Un ringraziamento alla dog-sitter? Prendi un panettone. È come una grande partita di “pass-the-parcel” (il nostro 'patata bollente', ndr) in cui l'obiettivo è quello di non rimanere con il pacco in mano alla vigilia di Natale».

Iginio Massari e la stroncatura del panettone del Times: «È una scemenza»

Sulla questione è intervenuto anche Iginio Massari, il maestro bresciano, volto noto di Masterchef Italia, che al giornalista britannico con le manda a dire: «Una persona abituata a mangiare sempre pane e salame difficilmente può capire leccornie più elaborate: è una questione di palato».

Per Massari il Christmas pudding è, sì, una ricetta antichissima e ricca di storia, «ma è pur sempre un prodotto che chiunque può facilmente preparare a casa. Il panettone no, è un’opera di pasticceria che richiede studio ed esperienza. La critica è sacrosanta. Ma ciò che ha scritto sul panettone è una scemenza e denota poca conoscenza di un dolce così complesso ed elaborato».

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Alberto Lupini


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