Matrimonio 2.0, tutte le novità del 2024: dal menu al dress code

Ci si sposa meno ma si cerca il meglio, riducendo il superfluo se il budget è limitato. Tendenza in crescita è il country wedding. Al buffet c'è qualche sconfinamento etnico e le varianti vegetariane, vegane

19 ottobre 2023 | 11:19
di Mariella Morosi

Quali sono i nuovi trend nel mondo dei matrimoni? E come organizzare al meglio i tanti momenti del giorno del sì, dalla cerimonia civile o religiosa, alla scelta della location per la festa, dagli allestimenti al buffet fino al dresscode degli sposi e degli ospiti? Ogni periodo storico ha le sue tendenze, legate anche ai cambiamenti generazionali e culturali, e quelle del 2024 sono state al centro del convegno "Matrimonio 2.0" organizzato nella cinquecentesca Villa Brasini, storica sede romana di grandi cerimonie, a un passo da Ponte Milvio.

Come saranno i matrimoni del futuro?

Molti i temi sviluppati da esperti del settore, come Annamaria Tossani, giornalista esperta di costume, Luigi Gabriele presidente di Consumerismo no profit, e Nadia La Bella, influencer e fashion blogger. Tra i più significativi, sono stati il trionfo del glamour, sempre più parola d’ordine per gli sposi, l'evoluzione nella gestione del budget per l'organizzazione del ricevimento, il più importante momento conviviale della giornata, l’attuale format matrimoniale di tendenza e le previsioni nel prossimo futuro.

Matrimoni, il meglio anche con budget limitato

Ci si sposa meno di un tempo, ma si cerca di ottenere il meglio anche con un budget limitato, tagliando il possibile, specialmente dopo la pandemia, ma il comparto merita sempre più attenzione per l'indotto economico, come dimostrano le tante fiere e gli eventi a tema. «Galateo e lifestyle hanno da sempre orientato gli sposi a nuove strade nell'organizzazione delle proprie nozze - ha detto Annamaria Tossani - ma oggi a prevalere solo la semplicità e l'eleganza senza effetti speciali, dagli abiti al pranzo da cui in vengono bandite le opulenze privilegiando la qualità. La tradizione conta ancora, ma sfrondata dal superfluo. Al buffet c'è anche qualche sconfinamento etnico come l'immancabile sushi e le varianti vegetariane, vegane o adatte ai celiaci».

Per una conoscenza approfondita dei tanti elementi alla base del rito e del ricevimento ci si può affidare ai wedding planner, una delle professioni nate negli ultimi anni, ma determinate per tutti è la disponibilità finanziaria. Sposarsi è un investimento non indifferente per gli sposi e le loro famiglie e anche se l'attuale momento economico è difficile, chi si sposa, sia in chiesa che in comune, vuole secondo la tradizione fare le cose in grande, ma con nuove regole e codici di comportamenti al passo con i tempi e molto lontani dalle abitudini passate.

Cresce la voglia del matrimonio in campagna

Dopo i due anni difficili del Covid che li aveva praticamente cancellati, i matrimoni sono di nuovo in crescita, anche se lontani dal boom degli anni Settanta, un vero record. Nonostante investimenti non indifferenti, si prenotano chiese e location anche tre anni prima della data fissata. Non manca qualche ispirazione ai matrimoni americani della tv, celebrati sul prato e sotto l'arco fiorito, e si tende a privilegiare luoghi ampi, all'aperto. Tendenza in crescita è la scelta del country wedding, in dimore di campagna o l'affitto di strutture in città d'arte, con relativi costi molto alti.

Matrimonio, il faidate resiste nella mise en place

La mise en place è un elemento fondamentale nella scenografia dell'evento con allestimenti che sappiano stupire, con addobbi floreali, porcellane e cristalleria, secondo i consigli dei migliori planner. Tuttavia, oggi resiste la formula del “fai da te”, soprattutto per chi dispone di un budget limitato ma molta creatività.

«Matrimonio a tutti i costi è il nuovo mantra degli italiani, una celebrazione che continua ad avere una grande centralità per i nostri connazionali - ha detto Luigi Gabriele - ma le voci di spesa per un matrimonio moderno sono cambiate perché sono cambiati i gusti; lo stesso wedding planner non è più un consulente solo per il catering ma diventa fondamentale per tutte le opzioni relative all’organizzazione delle nozze. Anche i regali seguono una tendenza al cambiamento radicale e l’importo complessivo muta con il mutare dei tempi».

Matrimonio, la spesa degli italiani in media fino a 30mila euro

Per la celebrazione dell’appuntamento più importante della propria vita, gli italiani sono pronti a spendere in media dai 15 ai 30mila euro, divisi tra location per la cerimonia e ricevimento, catering, musica dal vivo, allestimento floreale, foto e video, abiti nuziali, make-up e parrucchiere. A finanziare il tutto sono i loro risparmi, quelli dei familiari e le offerte degli amici che arrivano attraverso l'Iban.

Matrimonio crolla mercato delle bomboniere

È crollato il mercato delle bomboniere e pochi usano i bei cartoncini patinati per gli inviti che i più giovano fanno spesso con whatsapp. Ma contano ancora le differenze culturali e territoriali.

Le nuove tendenze per l’abito da sposa

Ed infine la scelta dell'abito della sposa, tanto importante da costituire il gran finale di ogni sfilata di moda. Molti i cambiamenti negli anni: oggi no deciso ai km di tulle e ai colori pastello ma ritorno al bianco assoluto. E alla fine, magari dopo molte prove, la scelta è su un abito comodo e pratico da indossare. «Per il 2024 - secondo Nadia La Bella- si prevede un ritorno di tessuti brillanti, con incrostazioni di pietre e pailettes per amplificare l'effetto. Non mancheranno trasparenze, modelli monospalla e scollo all'americana. D'obbligo il velo come buon auspicio. Confermato il cambio d'abito per la seconda parte della cerimonia». Del resto dagli anni Ottanta ai giorni nostri, agli abiti di lei, di lui e degli ospiti, secondo le mode del momento, sono state dedicate molte attenzioni.

Trend a parte, alla fine ogni coppia decide liberamente sulla loro giornata del sì. E c'è anche un galateo per le seconde nozze, in genere più sottotono.

I numeri dei matrimoni in Italia

Qualche curiosità: nel 1940 i matrimoni religiosi erano il 98,7%, nel 1990 l'83% e nel 2010 il 63,5%. Un matrimonio civile, inoltre, è meno costoso senza l'affitto della chiesa, l'addobbo, la musica e tutto il resto. Cambia anche l'età degli sposi. Nel 1871, dopo l'Unità d'Italia, lui aveva in media 29 anni e lei 25, mentre nel 2020 34 lui e 32 lei. Spesso sono già conviventi e con figli. «Con questa serata abbiamo voluto anticipare le più importanti tendenze e novità del 2024 - hanno sottolineato i proprietari di Villa Brasini, Edolo e Vittorio Ghirelli - perché questo è solo il primo di una serie di appuntamenti che ci accompagneranno nel corso dell’anno con l’obiettivo, da un lato, di valorizzare questa location, da sempre maestra nell’accoglienza e nell’organizzazione di eventi prestigiosi, dall’altro di favorire un’occasione di aggiornamento e confronto per le giovani coppie che entreranno in contatto diretto con i migliori professionisti del settore».

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Alberto Lupini


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