Manovra, sì alla caccia ai cinghiali in città

Via libera della commissione Bilancio della Camera all'emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città

21 dicembre 2022 | 12:29

C’è l’ok. Via libera della commissione Bilancio della Camera all'emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. L'emendamento è a firma Tommaso Foti (Fratelli d’Italia).


Coldiretti: I cinghiali vanno fermati

Soddisfatto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini: «Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali nelle città e nelle campagne è necessario intervenire urgentemente per il loro contenimento per difendere la sicurezza delle persone e le produzioni agricole. I branchi si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale senza dimenticare i rischi per gli allevamenti e il Made in Italy a tavola con la diffusione della peste africana».


Una vera e propria emergenza per gli italiani

L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) - secondo l’indagine Coldiretti/Ixè - pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali.


In aumento gli incidenti

Nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps, Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat.


Le paure degli italiani

Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali.


«La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate» denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza “di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale».

 


Contrari opposizioni e animalisti

Fermamente contrare le associazioni animaliste Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Wwf e l'Organizzazione internazionale per la protezione degli animali che ha affermato che «Siamo al Far West - hanno evidenziato - L'emendamento rischia di aprire alla mattanza indiscriminata e mette a rischio la pubblica sicurezza e incolumità». Come spiega al Corriere della Sera il segretario di Europa Verde Angelo Bonelli «La norma consentirà la caccia e l'abbattimento di specie protette dalla Ue, e non riguarda solo i cinghiali, ma anche lupi, orsi, volpi e altro in totale violazione della direttiva Habitat e dell'art. 9 della Costituzione».

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Alberto Lupini


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