Limone sul Garda punta al turismo nonostante le polemiche della ciclovia

Il comune bresciano di mille abitanti è al centro di un'aspra polemica sull'eventualità di proseguire la pista ciclopedonale a sbalzo fino a Riva del Garda. Nel 2023 hanno soggiornato a Limone un milione di vacanzieri

19 febbraio 2024 | 10:45
di Renato Andreolassi

«Lo scorso anno a Limone del Garda (Bs) hanno soggiornato un milione di vacanzieri e abbiamo incassato nei parcheggi, oltre due milioni di euro. Li abbiamo utilizzati (70%) per migliorare le strutture d'accoglienza e per aiutare (30%) i nostri anziani e le persone in difficoltà. Per noi il turismo rappresenta l'unica vera fonte di sostentamento». Parole di Antonio Martinelli, sindaco del comune bresciano di mille abitanti, al centro di un'aspra polemica sull'eventualità di proseguire la pista ciclopedonale a sbalzo fino a Riva del Garda (Tn), fulcro della futura ciclovia del Garda.

Le polemiche per la ciclopedonale a sbalzo sul Garda

L'accusa di una trentina di associazioni ambientaliste, Wwf e Italia Nostra è pesante: «L'intera ciclovia è uno sfregio e un'offesa all'ambiente. Ci sono troppe criticità rispetto a costi, rischi e finalità» La replica degli amministratori trentini: «Andiamo avanti perché rappresenta il nostro futuro». Nel mezzo un'istituzione pubblica, la Comunità del Garda, che invita a verificare tutti i pro e contro.

Se n'è parlato durante un incontro che si è tenuto la scorsa settimana al Senato, su iniziativa di Europa Verde. «La Comunità e la casa dei comuni e quindi - ha ricordato la presidente Maria Stella Gelmini - bisogna sentire la voce degli amministratori locali. Se in Trentino il progetto e la sua realizzazione sono in fase avanzata, sostenuti con convinzione dalla Provincia e dagli amministratori locali, in Lombardia e Veneto sono state rilevate numerose perplessità e valutazioni critiche. Il nostro appello alle Regioni è di considerare la fattibilità dell'opera ascoltando la voce dei sindaci e contemperando due obiettivi: sicurezza e sostenibilità ambientale. La ciclovia non è comunque la priorità, prima bisogna riqualificare il sistema di depurazione e la viabilità».

Come è la ciclopedonale a sbalzo dell'alto Garda

L'attuale ciclo-pedonale a sbalzo dell'alto Garda, lunga 2,5 km si ferma al confine di Limone. È incastonata fra le rocce del Benaco, con una suggestiva veduta sulle tre sponde del più grande lago italiano. Una cifra su tutte: il 2 ottobre scorso (sulla pista c'è un contapersone) è stato festeggiato dal sindaco Martinelli il passaggio di 2 milioni di uomini, donne, giovani e anziani, dall'inaugurazione del 2018. «Siamo orgogliosi - ha sottolineato- di tanti apprezzamenti e visite sulla ciclopedonale, è il fiore all'occhiello della nostra comunità».

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Alberto Lupini


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