Le cantine più ricche: Antinori, Frescobaldi e Santa Margherita
Un fatturato da 246 milioni di euro con una quota di export del 63% fa di Marchesi Antinori la realtà vinicola italiana più ricca. L'universo vino cresce più di design, beauty e fashion
11 gennaio 2021 | 16:30
di Gabriele Ancona
La sede di Marchesi Antinori
Numeri che fanno pensare ad un ingresso in BorsaI dati sono stati raccolti da Pambianco, società milanese di consulenza strategica che opera nei settori lifestyle e che ha celebrato online la 15ª edizione del premio “leQuotabili20”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di individuare le società italiane dei settori fashion, beauty, design e, per la prima volta, wine che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento per essere quotate in Borsa con successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni. La premiazione è stata trasmessa in diretta streaming il 16 dicembre da Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano.
L’analisi a monte de “leQuotabili20” ha selezionato 80 aziende big, di cui 40 fashion, 10 per il segmento beauty, 20 per quello design e 10 del mondo wine. In evidenza anche le 3 migliori Small cap di ciascun settore considerato. Le 80 aziende hanno registrato nel 2019 un fatturato complessivo pari a 25.175 milioni di euro, in crescita del 4,7% sui 24.046 milioni del 2018. Di questo giro d’affari, ben il 71% è legato alle esportazioni.
Per stilare la graduatoria sono stati individuati 8 fattori chiave che determinano la quotabilità delle aziende: Crescita ed Ebitda triennale, Notorietà del marchio, Dimensione, Export 2019, Distribuzione, Indebitamento, Fascia di mercato.
Il vino cresce più di fashion, design e beauty
Per quanto riguarda l’universo vino, in termini di crescita ha registrato un incremento del 4,9% sull’esercizio precedente e una redditività a quota +22,8%, la migliore dei quattro mercati considerati da Pambianco. A livello di ranking complessivo, sono state ben 3 le aziende vinicole presenti tra le prime 20: Palazzo Antinori (6° posto), Compagnia de’ Frescobaldi (9°) e Gruppo Santa Margherita (19°). La graduatoria del settore enologico, dopo le prime tra Case ha visto sfilare Santero Fratelli & C., Cvbc &C. (Botter), Lunelli, Fantini Group Vini, Casa E. di Mirafiore, F.lli Martini Secondo Luigi, Enoitalia.
Le tre Small cap enologiche hanno visto in primo piano Citai (Sassicaia per Tenuta San Guido), Carpineto e Guido Berlucchi & C. Per dare un ordine di grandezza, la classifica generale, la top 80, è stata dominata da un’azienda del settore Fashion: Golden Goose (score 81,6, fatturato 2019, 262 milioni, export 84%).
Per informazioni: www.antinori.it – www.frescobaldi.com – www.santamargherita.com
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