«L'Inps riempie gli italiani di soldi» Tridico, un bugiardo da ricovero?

Il presidente dell'Inps, incurante della cassa integrazione non pagata, si permette affermazioni vergognose per l'ente. Per Maurizio Gasparri è malato e mente spudoratamente

24 maggio 2020 | 19:45
di Alberto Lupini
Come non essere d’accordo con Maurizio Gasparri, quando dice che il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, è “da ricovero”? Il senatore di Forza Italia non va tanto per il leggero, e oltre che del “malato” (mentale) al boiardo di Stato dei 5 stelle dà anche del “bugiardo”. E in effetti dichiarare senza pudore, come ha fatto Tridico, che sta riempiendo gli italiani di soldi è una cosa che meriterebbe la gogna o quanto meno le immediate dimissioni. Tridico, non dobbiamo dimenticarlo è il responsabile numero uno di una catena burocratica che ha finora impedito a milioni di lavoratori (in particolare quasi tutti quelli delle piccole imprese, per lo più di bar e ristoranti, quelle magari senza sindacati...) di incassare i soldi della cassa integrazione (ordinaria o in deroga poco importa). E di sicuro non ha mostrato finora le preoccupazioni che aveva invece all’inizio del suo mandato quando doveva elargire le regalie della quota 100 e del reddito di cittadinanza (di cui uno è uno degli ideatori).

Per non parlare delle bugie di inesistenti attacchi hacker con cui ha coperto il crack del sistema informatico dell’Inps quando doveva assegnare i bonus di 600 euro. Altra figuraccia coperta per ragioni politiche persino dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.


Maurizio Gasparri e Pasquale Tridico


Per non essere del tutto ingenerosi bisogna riconoscere che un dramma, anche organizzativo, come l’attuale non era stato previsto da nessuno. Ma da qui a risultare la maglia nera in Europa per aiuti alle famiglie, Pasquale Tridico ce ne ha messo del suo, e un’idiozia come quella di oggi la poteva proprio evitare. Per rispetto alle troppe famiglie oggi in difficoltà. Ma vediamo per correttezza cosa ha dichiarato: «Se a gennaio qualcuno mi avesse detto che oggi avremmo gestito 26 miliardi di euro (oltre ai 10 del decreto Cura Italia), riuscendo a coprire 18 milioni di persone (e 11 milioni di persone nel decreto Cura Italia), io lo avrei scambiato per un matto. Invece è esattamente quello che stiamo facendo». E fino a qui tutto normale. È quanto ha aggiunto che sbalordisce: «Stiamo riempiendo di soldi gli italiani, 26 miliardi di euro a 18 milioni di cittadini».

E nessuna giustificazione invece sui ritardi. Se nell'emergenza coronavirus ci sono stati ritardi nel pagamento della cassa integrazione, il presidente dell'Inps sottolinea infatti che gli «dispiace» che ci siano state delle «polemiche». Ha poi aggiunto: «Adesso abbiamo dalle regioni tutte le domande. Ma bisogna anche capire il contesto. Anche le regioni si sono trovate di fronte una valanga di domande. Un fiume senza precedenti, la crisi più grande della nostra storia. Ci sono quattro filtri, adesso sappiamo come semplificare». Ma chi li ha decisi quei filtri? L''amico di Luigi di Maio e di Beppe Grillo non lo dice … ma si limita a ricordare che hanno invece «deciso, nel decreto rilancio, che ci sarà l'anticipo della cassa integrazione del 40 per cento dato su domanda, entro 15 giorni». Ma senza ricordare che per due mesi è già previsto un altro buco nei pagamenti in estate....

Per quanto riguarda i cittadini rimasti senza aiuto, Tridico sottolinea che «su 7,5 milioni di potenziali percettori, noi abbiamo già pagato, tra conguagli e pagamenti diretti, casse integrazioni a 5 milioni di cittadini. Ma le attese sono finite e - assicura - copriremo in breve tutti coloro che hanno diritto».

Parole che non tranquillizzano in realtà nessuno, tanto che, come anticipato, fra le contestazioni più dure c’è stata quella di Maurizio Gasparri. «Attorno al governo, in funzioni fondamentali nella pubblica amministrazione, esistono diversi tipi di personaggi. Uno è il presidente dell’Inps In questo caso un ricovero si impone. Non so di che malattia soffra. Certamente dice bugie volgari. Presiede un ente che sta affamando gli italiani. È responsabile di procedure che hanno lasciato gran parte degli aventi diritto senza cassa integrazione. È un irresponsabile che andrebbe cacciato immediatamente. Mente spudoratamente agli italiani. E allora tutti questi scienziati, virologi e medici di ogni tipo e natura che affollano le televisioni, nelle brevi pause in cui si dedicano ad attività sanitarie si occupino anche di Tridico, che chiaramente non sta bene».

Insomma, mentre monta la paura e la rabbia degli italiani senza lavoro e senza reddito, di politici inadeguati come Tridico non ne abbiamo proprio bisogno. Se lo ricordi il premier Conte se non vuole essere travolto dall'indignazione che a breve si potrebbe trasformare in disordini sociali. Certe mele bacate è meglio elimanarle per tempo dal cesto della frutta.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024