L’alta cucina con la Fondazione Cotarella contro i disturbi del comportamento alimentare
Un cena di raccolta fondi e dall'intenso valore simbolico presso l’Hub Identità Golose Milano. In abbinamento ai vini di Famiglia Cotarella, la creatività di Andrea Aprea, Davide Oldani, Guido Paternollo ed Enrico Cerea
Quando Dominga Cotarella arriva esclamando “Mi è venuta un’idea!”, le sorelle-cugine Marta ed Enrica si mettono le mani nei capelli. Ma subito prevale lo spirito di corpo di famiglia e si buttano a capofitto nel nuovo progetto. Di iniziative parallele al loro mondo, quello del vino a firma Famiglia Cotarella, un sigillo di peso a livello internazionale, ne hanno messe in cantiere tante. Con impegno e determinazione hanno saputo trasformare in realtà una visione.
Sostenere i giovani e promuovere stili di vita sani
Uno sguardo che va oltre la cantina, come nel caso di Intrecci, Accademia di alta formazione di sala che da 5 anni investe sui giovani che mostrano passione ed entusiasmo per l’enogastronomia. Accogliere e ospitare rappresentano l’ouverture dell’opera che andrà in scena ai tavoli. Le sorelle, perché così si sentono, tanto da aver prodotto un vino con questo nome, non si fermano: se un’idea ha dei fondamenti la coltivano e la portano a fiorire. Da due anni hanno dato vita alla Fondazione Cotarella, che ancora una volta ha l’obiettivo di motivare, supportare e sostenere i giovani e promuovere stili di vita sani dove il cibo e la natura sono centrali. La Fondazione realizza progetti che mirano alla prevenzione e alla conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare per creare consapevolezza, cultura e “intrecci” di valore tra più persone. Sono previsti percorsi di riabilitazione dedicati.
Progetti di formazione e opportunità professionali nel mondo del cibo
Per sostenere questi programmi, presso l’Hub Identità Golose Milano, la Fondazione Cotarella, in collaborazione con l’Istituto Scientifico San Raffaele e Identità Golose, ha organizzato una cena benefica. La raccolta fondi è stata finalizzata alla realizzazione di progetti di formazione, creatività e opportunità professionali nel mondo del cibo, rivolti in particolare ai tanti giovani che stanno affrontando la battaglia contro i Dca (Disturbi del comportamento alimentare). Una serata di alto profilo anche gastronomico che ha visto la presenza di quattro cuochi amici di Fondazione Cotarella: Andrea Aprea, chef e patron dell’omonimo ristorante di Milano, una stella Michelin, Enrico Cerea, chef del ristorante di famiglia Da Vittorio, socio Euro-Toques e tre stelle Michelin a Brusaporto (Bg), l’ideatore della cucina Pop Davide Oldani, alla guida del ristorante D’O, due stelle Michelin di Cornaredo (Mi), e Guido Paternollo, executive del Pellico 3, il ristorante del Park Hyatt di Milano. Ognuno ha presentato un piatto
in abbinamento ai vini di Famiglia Cotarella.
«Questo è un progetto complesso – ha sottolineato Dominga Cotarella – Ci muoviamo in punta di piedi perché non siamo medici, ma ci mettiamo in gioco con entusiasmo e grande volontà. Pensare che chi mangia possa avere problemi con il cibo è tutt’altro che scontato. Noi ci affianchiamo per favorire un rinnamoramento con l’alimentazione».
La cena a otto mani e quattro vini
Andrea Aprea ha servito un suo classico, Caprese dolce salato in abbinamento a Sorélle 2022 (90% Merlot, 10% Aleatico), Davide Oldani ha proposto Gnocchi di caldarroste, burro nocciola, polvere di sommacco e sciroppo d’acero con Il Punto 2020, Sauvignon in purezza. Il Merlot 100% Montiano 2019 ha sposato Blanquette di vitello moderna, champignon e tartufo nero di Guido Paternollo. Gran finale con Enrico Cerea, che ha realizzato Cento per cento cioccolato: Bavarese nocciola e cioccolato, spuma al cioccolato, cialda al gruè e sorbetto alla polpa di cacao. In abbinamento, Anita Aleatico.
Famiglia Cotarella
località San Pietro – 05020 Montecchio (Tr)
Tel 0744 955609
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Alberto Lupini