Italiani pazzi dei pancake: tutti pronti per celebrarlo prima della Pasqua

Ogni martedì grasso si celebra il Pancake Day, nato per rendere omaggio a questa preparazione oggi conosciuta in tutto il mondo. Il giorno del pancake è la tradizionale festa prima dell'inizio della Quaresima anglosassone

In Italia sono entrati di prepotenza nel cuore di molti, grandi o piccini, solo negli ultimi anni, ma ormai, se si pensa alla prima colazione, viene quasi inevitabile considerare anche loro tra le opzioni da scegliere. Stiamo parlando dei pancake, uno dei piatti simbolo del Nord America (Stati Uniti ma anche Canada) che, tradotto, significa colazione a base di uova, bacon e sciroppo d’acero. Proprio come gli americani. Il maredì grasso di ogni anno si celebra il Pancake Day, una ricorrenza nata per rendere omaggio a questa preparazione oggi conosciuta in tutto il mondo. Negli ultimi anni, infatti, con la gentrificazione culinaria, anche in Italia questo piatto simbolo di una terra - fino a poco tempo fa - molto lontana si è diffuso sempre più. Magari mixato a tradizioni più nostrane (leggi crema alla nocciola o al cioccolato). Merito della globalizzazione dei costumi (grazie a internet e serie tv). Ma anche per via dell’apertura di catene a stelle e strisce (vedi Starbucks).

Più attenzione alla colazione

Complice il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, gli italiani sembrano aver preso l’abitudine di dedicare più tempo alla colazione, e in molti, oltre 4 milioni, secondo una ricerca Nielsen, soprattutto giovani e famiglie con bambini, portano a tavola un piatto di pancake per una colazione all’insegna della creatività e della convivialità. Secondo il sondaggio Nielsen commissionato da Barilla, infatti, 4 italiani su 10 (43%) hanno dichiarato di aver consumato pancake almeno una volta, soprattutto a casa (84%). Mentre 5 italiani su 10 (51%) li preferiscono nel weekend, a colazione (73%), ma anche durante la merenda pomeridiana (40%).

Tra gli amanti dei topping sul pancake, il 90% preferisce esclusivamente gli ingredienti dolci e la frutta: creme spalmabili al cacao, cioccolato o alla nocciola (65%); confetture/marmellate (54%); sciroppo d’acero (41%) e il miele (28%).

Il pancake day tra storia e tradizione

Il giorno del pancake è la tradizionale festa prima dell'inizio della Quaresima anglosassone. Il martedì grasso era, infatti, l'ultima occasione per consumare quello che si aveva in casa prima di intraprendere il digiuno e le frittelle sono il modo perfetto per consumare molti ingredienti dolci che, altrimenti, rischierebbero di andare buttati.

Nel Regno Unito le gare di frittelle costituiscono una parte importante delle celebrazioni del martedì grasso, un'opportunità per un gran numero di persone, spesso in costume, di correre per le strade lanciando frittelle. Lo scopo della gara è arrivare per primo al traguardo, portando una padella con una frittella cotta durante la corsa.

La più famosa gara di frittelle si svolge a Olney in Buckinghamshire. Secondo la tradizione, questa bizzarra manifestazione sarebbe nata nel 1445, quando una donna proprio di Olney udì il suono stridulo della campana mentre preparava le frittelle e corse in chiesa con il grembiule, con ancora la padella in mano. La corsa dei pancake di Olney è ormai famosa in tutto il mondo. I concorrenti devono essere casalinghi locali e devono indossare un grembiule e un cappello o una sciarpa: ogni concorrente ha una padella contenente una frittella calda che dev’essere lanciata tre volte durante la corsa. La prima donna che arriva in chiesa serve la sua frittella al campanaro e si fa baciare, è la vincitrice.

Una frittella sottile e piatta

Il pancake altro non è che una frittella sottile e piatta, fatta di pastella e fritta in una padella. Ha una storia molto lunga e compare nei libri di cucina fin dal 1439. La tradizione di lanciarli o capovolgerli è quasi altrettanto antica.

La ricetta inglese è la più tradizionale. Per preparare 8 o più pancake avrai bisogno di 250 ml di farina, 2 uova grandi, 1 litro di latte, sale. Mescola tutto insieme e frulla bene. Lascia riposare per 30 minuti. Scalda un filo d'olio in una padella, versa una quantità di pastella sufficiente a ricoprire la base della padella e lascia cuocere fino a quando la base della frittella non sarà dorata. Quindi agita la padella e capovolgi il pancake per dorare l'altro lato.

La ricetta americana, invece, prevede l’utilizzo del lievito. Eccola. Prepara la pastella sbattendo insieme 1 tazza e ½ di farina per tutti gli usi, 3 cucchiaini di lievito in polvere, 1 cucchiaio di zucchero e 1/2 cucchiaino di sale in una grande ciotola. In una piccola ciotola separata, sbatti insieme 1¼ tazze di latte intero con 1 uovo grande e 2 cucchiai di burro non salato fuso. Mescola gli ingredienti umidi negli ingredienti secchi fino a quando non sono combinati. Evita di mescolare troppo la pastella per assicurarti che i pancake siano leggeri e soffici piuttosto che densi e piatti. La pastella dovrebbe essere ancora grumosa dopo averla mescolata. Riscalda una padella o una bistecchiera a fuoco medio-basso, quindi ungila con olio vegetale, burro o una combinazione dei due. Metti da 3 a 4 cucchiai di pastella nella padella, distanziando le frittelle di almeno 2 pollici l'una dall'altra. A questo punto, puoi cospargere i mix-in assortiti sopra, come gocce di cioccolato, frutta o noci. Una volta che si saranno formate delle bolle sulle cime delle frittelle, girale una volta e continuate la cottura finché non saranno più pastose. Usando una spatola, trasferisci le frittelle su un piatto e servi immediatamente con la tua scelta di condimenti.