Ci saranno anche gli effetti sul turismo del coronavirus tra gli argomenti che oggi, 12 febbraio, e domani saranno affrontati a Firenze dai 180 speaker provenienti da tutto il mondo che parleranno a Bto 2020, la fiera del turismo di Firenze. Calato il sipario sulla
Bit di Milano, si continua dunque a parlare di turismo. A fare da filo conduttore nella due giorni fiorentina, ci sarà il
turismo dalla Russia; la notizia, positiva, è che i numeri relativi agli arrivi da Mosca e dintorni sono in costante crescita. L'Italia è diventato ormai il primo Paese visitato nella Comunità Europea e il terzo nel mondo, dopo Turchia e Thailandia.
L'Italia è il Paese europeo preferito dai russi
Dal 2015 al 2018 se i viaggi dei russi all'estero si sono incrementati del 33,7%, guadagnano ben il +67% quelli verso l'Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La leadership dell'Italia viene confermata dai dati del principale motore di ricerca russo Yandex relativi al terzo trimestre 2019.
Questi e molti altri dati sul turismo russo verso l'Italia verranno esposti nella prima giornata del BTO dal 12 febbraio a Firenze dall'esperto di digital marketing in Russia Giulio Gargiullo che così commenta:
«Abbiamo dei dati molto importanti per l'amore dei russi per l'Italia - spiega l'esperto di digital marketing in Russia
Giulio Gargiullo - L’80,6% di loro soggiorna in albergo e il 45% sceglie hotel extra lusso». Un’attitudine, quest’ultima, che fa dei turisti russi tra i principali top spender in Italia con 1000 euro di scontrino medio, tra shopping di moda e lusso, tour esperienziali esclusivi (tour in privato di location esclusive o di musei siti artistici o culturali come la Cappella Sistina o il Cenacolo di Leonardo, cantine, masterclass gastronomici), enogastronomia e scoperta del Belpaese meno noto attraverso le province o luoghi insoliti e borghi. Fra le tendenze in crescita l’interesse per le località termali italiane per relax o per cure legate ad alcune acque. Secondo molti recenti sondaggi la cucina italiana è la preferita dai cittadini russi, e questo dimostra le opportunità del trend crescente per quanto riguarda il turismo enogastronomico.
Giulio Gargiullo
«Per sviluppare il mercato e le opportunità per gli operatori del settore alberghiero - dice ancora Gargiullo - come per i commercianti o per le aziende, è fondamentale sviluppare percorsi ad hoc in lingua russa per condurre i viaggiatori provenienti dalla Russia presso la propria attività. Questi turisti amano infatti scoprire il territorio e vogliono essere condotti verso luoghi esclusivi con visite guidate verso cantine prestigiose, fabbriche o artigiani dove acquistare in sede e apprezzare le lavorazioni dal vivo, degustazioni e corsi di cucina, percorsi del benessere, aziende e boutique storiche, visite riservate in luoghi d’attrazione pubblici o privati e ovviamente negozi, boutique e outlet di moda e lusso che è il principale interesse nel Belpaese. Gli outlet italiani hanno registrato una crescita d'interesse del +87% nell'estate 2019 da parte degli stessi turisti».
Per quel che riguarda il settore dell’accoglienza, secondo un rapporto dell’Enit la fascia di viaggiatori d'affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi.