L’ispirazione? Nasce a colazione! Con carboidrati, zuccheri e latte

12 marzo 2016 | 10:10
I filosofi del ‘700 si riunivano di fronte ad un caffè e un dolce per conversare, pensare e cambiare il mondo. Grandi scrittori del passato, da Hugo a Hemingway, scelgono le prime luci del mattino per trovare l’ispirazione. E dalla Francia del XIX secolo arriviamo all’Italia di oggi, dove iniziano a diffondersi le “creative morning”, format di origine americana, in cui al mattino si va ad ascoltare una lezione tenuta da un grande creativo: un modo per fare il pieno di ispirazione prima di recarsi in ufficio o svolgere le proprie abituali attività.



E la scienza concorda - come emerge da un’analisi sul tema “Colazione e creatività” promossa dall’Osservatorio Aidepi-Doxa “ Io comincio bene” - la luce delle prime ore del giorno avrebbe infatti un effetto stimolante sulle attività cerebrali. Le attività della corteccia frontale, sede della creatività, inoltre, sembrerebbero avere un picco appena svegli.

«Si tratta di favorire gli scambi sinaptici delle nostre attività cerebrali - dichiara Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università di Roma La Sapienza - che non sono altro che interazioni biochimiche. I neuroni per funzionare correttamente, devono avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio, che rappresenta l’esclusivo carburante da loro utilizzato in condizioni fisiologiche».

Colazione dolce per carburare al mattino
Dopo il digiuno notturno, quando le scorte di glucosio si stanno esaurendo, è importante ripristinarle con una buona prima colazione, indispensabile per mantenere in equilibrio meccanismi endocrini, metabolici e cardiovascolari. Ma che cosa prediligere? La preferenza va data ai carboidrati.

«La colazione dolce, tipica mediterranea, basata su cereali abbinati a zuccheri di rapido assorbimento - spiega il professore - è il segreto per una migliore funzione cerebrale e, dunque, per alimentare la creatività, non solo per il mattino, ma per tutto il giorno. Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato come l’omissione della prima colazione riduca la capacità di concentrazione, al contrario, un buon pasto permette una maggiore capacità di memoria, migliora il livello di attenzione e i livelli di ascolto e comprensione».

Carboidrati, latte e frutta
«Pane, fette biscottate, biscotti e cereali - continua il nutrizionista - apportano zuccheri a lento rilascio, con un indice glicemico più basso (in particolare se si preferiscono prodotti integrali), che danno energia per tutta la mattina». Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: «apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili». Per finire un frutto o una spremuta: «apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua».

A ogni creativo la sua colazione
Vediamo ora nel dettaglio come dovrebbe essere composto il menu a colazione dei professionisti di oggi. Per i creativi “in movimento”, chi per la propria attività deve muoversi, come un fotografo, un reporter o un giovane architetto che salta da un cantiere all’altro, la scelta ideale è composta da una tazza di latte parzialmente scremato (200 cc) con del caffè, tre fette di pane tostato con un velo di marmellata o miele, o in alternativa, crema spalmabile alla nocciola (due volte a settimana); oppure tre manciate di cereali da prima colazione; a cui aggiungere una spremuta d’arancia o un kiwi, due biscotti con cereali e uno yogurt.

«Complessivamente - spiega il professor Piretta - un menu del genere apporta 485 kcal e va coprire il 19,4% di una dieta giornaliera di 2500 kcal». Per variare, 2-3 volte a settimana si può sostituire il pane tostato con un prodotto da forno a scelta.

Per chi invece trascorre la giornata dietro una scrivania meglio optare per tre fette biscottate o tre manciate di cereali e due biscotti frollini, sempre da abbinare ad una tazza di latte e un frutto (un kiwi o spremuta d’arancio). «In questo modo - commenta il nutrizionista - si consumano 360 kcal, il 18% circa di una dieta giornaliera di 2mila kcal».

Oltre al latte, le bevande amiche del “risveglio creativo” sono tè e caffè: «La teina aiuta infatti a mantenere la concentrazione, mentre la caffeina aumenta il livello di serotonina e stimola la memoria». Ma il nutrizionista promuove anche il cioccolato: «se non ci sono patologie per cui è controindicato, il cioccolato è un alleato del benessere, stimola il sistema nervoso centrale e migliora la fantasia».

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Alberto Lupini


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