Imprese del turismo I b&b trainano la crescita (+68%)
Quelli registrati in Italia sono 25mila; negli ultimi 5 anni sono aumentati del 68% nel Paese e addirittura dell’85% in Lombardia. Quasi raggiunti gli alberghi. Il settore cresce del 23% e dà lavoro a 323mila addetti . Valeria Gerli, Camera di commercio di Milano: «Bisogna puntare sulla valorizzazione del territorio»
12 agosto 2019 | 09:54
La crescita è robusta, soprattutto se osservata da cinque anni a questa parte: le imprese che operano nel settore del turismo crescono e lo fanno in maniera convinta, in Italia e in particolare in Lombardia dove, rispetto al 2014, sono presenti un quarto di aziende in più nel settore del turismo e dell’ospitalità. Molti sono bed & breakfast che, avanti di questo passo, potrebbero superare presto il numero di alberghi.
I dati sono stati resi noti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Il business supera nella sola Lombardia, i 3 miliardi di euro, vale a dire circa il 20% dei 16 miliardi a livello nazionale. Tra il 2014 e il 2019 le imprese attive passano da 44mila a 54mila a livello nazionale e da oltre 3mila a oltre 4mila in regione, facendo registrare incrementi rispettivamente del 23% e del 26%. Tuttavia, un primo segnale di rallentamento si è registrato nel corso degli ultimi 12 mesi: la crescita nell’ultimo anno si attesta infatti al 4%, sia in Italia che in Lombardia. La fotografia odierna racconta che le imprese lombarde del settore sono circa una su 10 del totale italiano e hanno circa 41mila addetti, +22% in cinque anni, su 323mila in Italia (+17%).
«Bisogna puntare sulla qualità, sulla diversificazione dell’offerta - ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - non solo commerciale, mettendo in evidenza il patrimonio che noi abbiamo in maniera permanente: museo e siti archeologici, artigiani e ristoratori di qualità. Occorre orientare e indirizzare i visitatori alla scoperta di tutte le proposte, anche quelle minori e di nicchia. Questo significa valorizzare il territorio, con i suoi siti pubblici e tutte le attività che vi vengo svolte da professionisti e imprese private. Lanciamo un monito: vanno bene i numeri dei visitatori italiani e stranieri in forte crescita, ma non bisogna perdere di vista la qualità e l'etica. La visita, il viaggio devono essere occasioni di crescita, educazione, acculturazione, conoscenza dell'altro».
Al primo posto restano gli alberghi con oltre 2mila imprese in regione su 27mila in Italia, stabili in cinque anni (+1% in regione e -0,8% in Italia), quasi raggiunti dai bed & breakfast, con poco meno di 2mila attività sulle 25mila in Italia (+85% e +68%).
Un settore femminile, in cui le donne pesano il 33% in Lombardia e il 35% in Italia. Significativa anche la presenza giovanile, con l’8% di tutte le imprese, mentre gli stranieri controllano il 7% in regione e il 6% in Italia.
Milano è prima con 1.401 imprese, +7% in un anno e +40% in cinque anni, 22mila addetti e un giro d’affari annuo da 2,4 miliardi. Vengono poi Brescia con 870 imprese (+14%) e 8mila addetti, Sondrio con 685 imprese, +30% in cinque anni e oltre 3mila addetti, Bergamo e Como con quasi 400 imprese e oltre 2 mila addetti, entrambe con una crescita superiore al 20% in cinque anni.
A livello provinciale, Roma si conferma in testa con quasi 5mila imprese, poi Bolzano con oltre 4mila, Napoli, Rimini e Trento con circa 2mila, Venezia con 1.700 circa, Salerno con 1.483, Firenze e Milano con oltre 1.400. Prime per addetti Bolzano con 29mila, Roma con 24mila e Milano con 22mila.
Il numero dei bed & breakfast ha quasi raggiunto quello degli alberghi tradizionali
I dati sono stati resi noti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Il business supera nella sola Lombardia, i 3 miliardi di euro, vale a dire circa il 20% dei 16 miliardi a livello nazionale. Tra il 2014 e il 2019 le imprese attive passano da 44mila a 54mila a livello nazionale e da oltre 3mila a oltre 4mila in regione, facendo registrare incrementi rispettivamente del 23% e del 26%. Tuttavia, un primo segnale di rallentamento si è registrato nel corso degli ultimi 12 mesi: la crescita nell’ultimo anno si attesta infatti al 4%, sia in Italia che in Lombardia. La fotografia odierna racconta che le imprese lombarde del settore sono circa una su 10 del totale italiano e hanno circa 41mila addetti, +22% in cinque anni, su 323mila in Italia (+17%).
«Bisogna puntare sulla qualità, sulla diversificazione dell’offerta - ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - non solo commerciale, mettendo in evidenza il patrimonio che noi abbiamo in maniera permanente: museo e siti archeologici, artigiani e ristoratori di qualità. Occorre orientare e indirizzare i visitatori alla scoperta di tutte le proposte, anche quelle minori e di nicchia. Questo significa valorizzare il territorio, con i suoi siti pubblici e tutte le attività che vi vengo svolte da professionisti e imprese private. Lanciamo un monito: vanno bene i numeri dei visitatori italiani e stranieri in forte crescita, ma non bisogna perdere di vista la qualità e l'etica. La visita, il viaggio devono essere occasioni di crescita, educazione, acculturazione, conoscenza dell'altro».
Al primo posto restano gli alberghi con oltre 2mila imprese in regione su 27mila in Italia, stabili in cinque anni (+1% in regione e -0,8% in Italia), quasi raggiunti dai bed & breakfast, con poco meno di 2mila attività sulle 25mila in Italia (+85% e +68%).
Un settore femminile, in cui le donne pesano il 33% in Lombardia e il 35% in Italia. Significativa anche la presenza giovanile, con l’8% di tutte le imprese, mentre gli stranieri controllano il 7% in regione e il 6% in Italia.
Milano è prima con 1.401 imprese, +7% in un anno e +40% in cinque anni, 22mila addetti e un giro d’affari annuo da 2,4 miliardi. Vengono poi Brescia con 870 imprese (+14%) e 8mila addetti, Sondrio con 685 imprese, +30% in cinque anni e oltre 3mila addetti, Bergamo e Como con quasi 400 imprese e oltre 2 mila addetti, entrambe con una crescita superiore al 20% in cinque anni.
A livello provinciale, Roma si conferma in testa con quasi 5mila imprese, poi Bolzano con oltre 4mila, Napoli, Rimini e Trento con circa 2mila, Venezia con 1.700 circa, Salerno con 1.483, Firenze e Milano con oltre 1.400. Prime per addetti Bolzano con 29mila, Roma con 24mila e Milano con 22mila.
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Alberto Lupini
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