I principali miti e le più intriganti leggende di Napoli

31 ottobre 2024 | 17:11

La città di Napoli rappresenta una delle metropoli più importanti dell’Italia intera, nonché probabilmente la più importante città del Sud del Paese. Napoli infatti è un involucro di arte, cultura, storia, nonché un mix di leggerezza, buonissimo cibo, poli produttivi e un grande amore per lo sport, specialmente per il calcio. Oltre a essere una città molto ancorata al presente, Napoli è anche ricca di storie, miti e leggende legate al suo passato.

Sulla città si possono raccontare tantissime storie, così come sui suoi personaggi più celebri. Molte leggende su Napoli hanno poi ispirato anche figure importantissime a livello di fumetti, film, serie tv, videogiochi per console o mini giochi che si possono trovare nei portali dei casinò online. Ecco quindi una selezione dei miti e delle leggende più caratteristiche su Napoli e sulla sua storia.

La sirena Partenope

Questo è forse il mito più conosciuto legato alla città di Napoli. Nella storia narrata, viene spiegato che la sirena Partenope, incapace di sedurre il leggendario Ulisse tramite il suo canto, arrivò fino a lasciarsi morire, con il suo corpo trasportato dalle onde fino a quello che poi sarebbe stato individuato come il Golfo di Napoli. Il corpo sarebbe stato poi sepolto sull’isolotto di Megaride, ovvero la località in cui oggi sorge il famoso Castel dell’Ovo, uno dei castelli più importanti della città.

Tale leggenda è legata all’origine simbolica di Napoli, tanto è vero che il nome Partenope ancora oggi è utilizzato per indicare Napoli ma anche i suoi abitanti (che infatti vengono definiti partenopei). Peraltro, la sirena Partenope è legata anche alla tradizione di un dolce tipico napoletano come la pastiera, la quale – sempre secondo la leggenda – sarebbe nata tramite i doni della natura offerti dagli abitanti del luogo, in segno della gratitudine per il suo canto, alla sirena stessa.

Il Munaciello

Altra figura leggendaria molto popolare in quel di Napoli. Il Munaciello sarebbe un piccolo spirito di un monaco dal carattere ambivalente in grado di portare sfortuna o fortuna a seconda della persona e della situazione. Secondo la storia delle sue origini, sarebbe figlio di un amore proibito tra una nobildonna e un garzone. Si dice che, dopo la morte, il Munaciello si faccia vedere nelle case napoletane, manifestandosi in maniera determinante causando incidenti o portando doni. Ancora oggi in molti credono nella sua presenza.

La Bella ‘Mbriana

Altro spirito della tradizione napoletano, in questo caso unicamente benevolo. La Bella ‘Mbriana si dice sia protettrice delle case napoletane e simboleggerebbe la serenità tra le mura domestiche. Come tramandato dalla tradizione, sarebbe importante lasciare un posto libero a tavola in segno di rispetto per la sua presenza.

Virgilio e l’uovo di Castel dell’Ovo

Abbiamo già citato in precedenza Castel dell’Ovo, luogo speciale per napoletani e turisti ma anche culla di miti e leggende. Si narra infatti che il poeta Virgilio fosse anche il mago protettore della città partenopea: egli stesso avrebbe infatti nascosto un uovo magico tra le fondamenta di Castel dell’Ovo e, a quanto pare, la sua rottura causerebbe il crollo del castello, oltre che sventure pe la città intera.

I misteri esoterici

Napoli è una città che possiede un forte legame con l’esoterismo, un vero e proprio crogiolo di storie legate al mondo dell’occulto. Tra i luoghi più misteriosi ed esoterici della città possiamo trovare, per esempio, la Cappella Sansevero, che custodirebbe i segreti del principe Raimondo di Sangro. Un altro luogo particolarmente importante in tal senso sarebbe il ribattezzato Palazzo del Diavolo, il quale secondo la leggenda fu costruito tramite un patto con il demonio. Le stesse strade dei Decumani, nel pieno del centro storico della città, rappresentano uno scrigno meraviglioso di storie e leggende.

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Alberto Lupini


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