La Guida ai Locali Storici 2024/2025 racconta le famiglie e le generazioni
Tema di fondo della nuova edizione le storie di famiglie che hanno saputo tramandare tradizioni e competenze, rendendo sempre più famosi in tutto il mondo i loro alberghi, caffè, pasticcerie e ristoranti
Presentata a Milano l’edizione 2024/2025 della Guida ai Locali Storici d’Italia edita dall’Associazione nazionale Locali Storici d’Italia. Ducentottanta pagine che accolgono 186 locali, più due associati da Lugano e altrettanti da New York. Dieci i nuovi ingressi.
Guida ai Locali Storici, tramandare l'attività
L’attuale edizione racconta i locali storici attraverso un tema che unisce la maggior parte dei locali storici, quello delle famiglie che hanno fondato e tramandato l’attività di generazione in generazione rendendo famosi in tutto il mondo i loro alberghi, caffè, pasticcerie e ristoranti. Tra questi, dal 1803 con ben sette generazioni di continuità familiare, il primato spetta allo storico Gran Caffè Renzelli di Cosenza. Un caso unico di azienda familiare nel panorama italiano, che ha attraversato 220 anni di storia ininterrotta.
Il debutto di questa edizione biennale è stato celebrato presso lo “storico”, dal 1927, Hotel Principe di Savoia. Presenti il presidente dell’Associazione Enrico Magenes, il curatore della guida Gabriele Conta, lo storico dell’arte Max Martelli, la senior professor presso Sda Bocconi School of management Magda Antonioli e la senatrice Tatjana Rojc. Ha accolto i suoi ospiti il direttore del Principe Ezio Indiani.
Guida ai Locali Storici, 46ª edizione
«Siamo giunti alla 46ª edizione – ha ricordato Enrico Magenes – Continuiamo a tutelare e valorizzare un patrimonio nazionale, dando spazio non solo ai locali, ma anche alle persone e ai costanti passaggi di testimone con la consapevolezza di adeguarsi ai tempi moderni, pensando al futuro, ma senza intaccare il passato».
«Dietro il successo dei locali storici e delle famiglie – ha sottolineato Gabriele Conta – si articolano tante storie che hanno saputo tramandare competenze e tradizioni. Non si tratta solo di attività commerciali vincenti che hanno saputo adeguarsi ai tempi senza omologarsi. Sono imprese che preservano l’autenticità e custodiscono la storia delle famiglie e del paese».
Guida ai Locali Storici, un volano per il turismo
«Hanno ospitato la storia – ha annotato Max Martelli – Sono stati protagonisti nel passato e lo sono nel presente». «Rappresentano un volano per la valorizzazione turistica – ha puntualizzato Magda Antonioli – La guida è un moderno punto di riferimento per dar vita a un Grand Tour trasmettendo “l’italian way of living”. Autenticità e tipicità sono potenti poli di attrazione. I locali storici sono il territorio». «Siamo al cospetto di luoghi simbolo e di riferimento – ha sottolineato la senatrice Tatjana Rojc – che richiedono una normativa e un Albo che li tuteli. È in elaborazione un disegno di legge».
Oltre alle schede e alle storie di ogni singolo locale, la guida contiene una serie di capitoli che mette in evidenza i principali primati dei locali storici: dai più familiari (tema ampiamente illustrato proprio in questa guida) ai più antichi, dal più “alto” al più piccolo, dai Caffè più grandi ai più copiati al mondo, dai più cinematografici a quelli più legati al calcio e al giornalismo, dal primo locale goliardico ai locali che sono stati protagonisti durante l’Unità d’Italia, dai locali più Liberty a quelli più dannunziani.
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Alberto Lupini