Gite scolastiche, -40% in tre mesi. Anac, stop all'obbligo della piattaforma digitale

L'Autorità nazionale anticorruzione ha predisposto una soluzione-ponte fino al prossimo 30 settembre. Esulta l'Associazione parchi permanenti italiani : «Finalmente è prevalso il buon senso, grazie anche alle segnalazioni della nostra come di altre organizzazioni di categoria del turismo»

04 marzo 2024 | 18:02

Una soluzione ponte, ma pur sempre una soluzione. È quella che l'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, ha trovato decidendo di disporre una sospensione alla norma che da dicembre 2023, obbligava le istituzioni scolastiche e i Comuni ad avvalersi del Mepa (la piattaforma digitale del Ministero delle Finanze per l'acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche) per l'acquisto delle attività ludico/ricreative, inclusi i biglietti di ingresso a parchi tematici, avventura, acquatici, faunistici, oltre che a cinema, teatri e musei.

Gite scolastiche, gli effetti della norma

Secondo l'Associazione parchi permanenti italiani (aderente a Federturismo-Confindustria), la norma entrata in vigore a dicembre «pur avendo l'obiettivo di migliorare la trasparenza e l'efficienza nel processo di organizzazione e selezione degli acquisti di beni e servizi da parte di soggetti pubblici, obbligava tanto le scuole quanto i parchi a lunghe e farraginose procedure di accreditamento e iscrizione al portale che, in molti casi, hanno già disincentivato la chiusura degli accordi per la stagione 2024».

Difficoltà che avevano portato ad una situazione per cui «i dati dimostravano già una preoccupante flessione del 40% delle prenotazioni da parte delle scuole, destinata ad aumentare con l'entrata nel vivo della stagione», secondo il presidente dell'Associazione Luciano Pareschi in un segmento che, secondo Parchi permanenti, fino allo scorso anno valeva circa 15 milioni di euro di incassi, a fronte di circa 600mila ragazzi di età generalmente compresa tra i 5 e i 18 anni, a cui si aggiungono accompagnatori, corpo docente e un indotto rappresentato da trasporti, sistemazioni alberghiere e ristorazione. Anche perché il settore dei parchi trova in quello degli studenti uno dei segmenti di pubblico più rilevanti del segmentograzie a gite scolastiche e centri estivi. 

Gite scolastiche, la decisione dell'Anac

Anac si è «resa disponibile a realizzare una soluzione-ponte fino al 30 settembre 2024 che garantisca alle scuole, per l'anno scolastico in corso, di poter procedere autonomamente agli appalti per organizzare viaggi distruzione, stage linguistici e scambi culturali, e per assegnare concessioni di distributori automatici».

Una decisione presa per «venire incontro alle richieste e alle esigenze degli istituti scolastici, in difficoltà nell'affrontare taluni adempimenti previsti dal nuovo Codice Appalti» e «indipendentemente dal valore degli affidamenti».

Gite scolastiche, il confronto Anac-Ministero e la soluzione-ponte

«Come Anac vogliamo il più possibile venire incontro alle scuole nell'imminenza del periodo di organizzazione dei viaggi d'istruzione evitando il blocco dei viaggi scolastici e degli scambi linguistici», spiega il Presidente dell'Autorità Giuseppe Busia che aggiunge: «Nel frattempo, come Autorità abbiamo sollecitato il Ministero dell'Istruzione e del Merito a individuare sin d'ora le soluzioni più idonee per agevolare gli istituti scolastici nell'affidamento di tali servizi essenziali per i prossimi anni. Chiediamo che attraverso il Ministero, coinvolgendo gli Uffici scolastici regionali, vengano posti in essere tutti gli strumenti più opportuni, mediante il ricorso a centrali di committenza e a soggetti aggregatori. Inoltre, vanno predisposti atti tipo, nel rispetto del principio di concorrenza favorendo la partecipazione dei piccoli operatori economici presenti anche a livello locale».

«Anac - dice ancora Busia -, come sempre, è a disposizione per offrire ogni necessario supporto, eventualmente anche attraverso un'attività di vigilanza collaborativa». L'acquisizione diretta dei Cig (i codici identificativi gara) da parte degli istituti scolastici sarà disponibile a partire dal prossimo 8 marzo 2024.

«In pieno coordinamento con il Ministero - conclude il presidente dell'Anac -, abbiamo voluto semplificare al massimo le procedure rispetto a quanto prescritto dal Codice. Si tratta però di una misura necessariamente temporanea, per consentire a Ministero e Provveditorati regionali, insieme alle centrali di committenza, di organizzarsi per mettere a disposizione dei presidi, quanto prima e comunque fin dall'inizio del prossimo anno scolastico, strumenti che possano garantire modalità semplici e immediate per attivare tali affidamenti, che sono parte integrante della vita di tutte le scuole italiane e delle famiglie di alunni e studenti».

Gite scolastiche, la soddisfazione degli operatori

«Finalmente è prevalso il buon senso, grazie anche alle segnalazioni della nostra come di altre organizzazioni di categoria del turismo», dice il numero uno dell'Associazione parchi permanenti italiani che aveva presentato la richiesta di sospensione nel mese di gennaio insieme alle associazioni dei dirigenti scolastici e ai sindacati confederali a tutela delle segreterie scolastiche, preoccupati anche degli episodi di malfunzionamento e rallentamento del portale Mepa che spesso compromettono le procedure di acquisto: nelle scorse settimane, ad esempio, un problema tecnico ha annullato alcune visite didattiche a Venezia.

«Era necessario - prosegue Pareschi - un intervento di semplificazione della procedura per non penalizzare tanto il diritto delle nostre imprese di salvaguardare gli introiti, quanto il diritto dei giovani di divertirsi e di accedere ai contenuti didattici disponibili nelle strutture del comparto. Questo meccanismo rischiava di complicare le procedure. Sarebbe stato un ulteriore colpo per un settore che continua ad investire per garantire un'offerta sempre più competitiva e di qualità, che si traduce anche in nuove opportunità formative e di divertimento sano e sicuro per i nostri giovani. È quindi auspicabile una maggiore elasticità nella gestione degli ingressi, che incoraggi e consenta di effettuare gli acquisti in un'ottica di investimento, nell'interesse economico non solo dei parchi ma del Paese stesso».

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Alberto Lupini


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