Economia e ospitalità: questi i due pilastri su cui si basa la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, promossa da Fipe-Confcommercio con il patrocinio di diverse istituzioni nazionali, che si terrà sabato 18 maggio e che è stata presentata il 16 maggio a Roma nella Sala della Regina della Camera dei Deputati dove è anche stata annunciata la presentazione del Disegno di legge sull'istituzione della Giornata stessa.
Giornata della Ristorazione, c'è il Disegno di legge
Il convegno, oltre a presentare la Giornata di sabato 18 maggio, è stata anche l'occasione per annunciare il Disegno di Legge per l'istituzione della Giornata della Ristorazione, che ha l'obiettivo di "valorizzare e rafforzare il ruolo della ristorazione italiana nelle sue diverse forme e tipologie, perseguendo i valori della relazione, della condivisione, del convivio e della comunità". Un impegno che guarda al futuro, coniugando la tradizione culinaria italiana con l'innovazione e l'adattamento alle nuove esigenze dei consumatori.
A presentare la proposta i deputati di maggioranza Luca Squeri (Forza Italia), Gianluca Caramanna (Fratelli d'Italia), Giorgia Andreuzza (Lega) e Ilaria Cavo (Italia al Centro), mentre alcune associazioni e scuole l'hanno prontamente firmata in modo simbolico. Si tratta di Giorgio Scarselli (consigliere Associazione Italiana ambasciatori del gusto), Roberto Carcangiu (presidente Associazione professionale cuochi italiani, Apci), Andrea Alfieri (presidente Charming italian chef, Chic), Enrico Derflingher (presidente Euro-Toques Italia), Salvatore Bruno (segretario generale Federazione italiana cuochi, Fic), Alberto Basso (presidente Jeunes restaurateurs d'Europe Jre), Enrico Dandolo (Le Soste), Cesare Carbone (presidente Unione ristoranti Buon Ricordo) e Andrea Sinigaglia (direttore generale Alma - Scuola internazionale di cucina italiana).
Giornata della Ristorazione: sfide, opportunità e solidarietà
La presentazione della Giornata della Ristorazione, cui parteciperanno oltre 10mila tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie, insieme a 85 associazioni di categoria e quasi mille ristoranti italiani all'estero, è stata anche l'occasione per affrontare le sfide che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Tra queste, il Rapporto Ristorazione Fipe 2024 evidenzia la necessità di modificare i modelli di business per garantire la sostenibilità economica delle imprese, rispondendo al contempo alle richieste di un pubblico sempre più attento all'innovazione digitale, alla sostenibilità ambientale e all'inclusione sociale.
Con un valore aggiunto di 54 miliardi di euro e 1,4 milioni di occupati, il settore rappresenta un elemento strategico per le catene del valore, oltre a essere un punto di riferimento per la storia, le tradizioni e l'identità territoriale del Paese. Numeri che sottolineano la diffusa necessità di un confronto aperto e costruttivo sul ruolo fondamentale che la ristorazione italiana riveste all'interno del panorama nazionale.
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Oltre al valore economico e culturale, la Giornata della Ristorazione vuole mettere in luce anche l'aspetto solidale del settore. Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, Fipe ha promosso un'iniziativa di beneficenza a sostegno delle mense di comunità di Caritas Italiana su tutto il territorio nazionale. Un'importante azione di solidarietà che ha permesso di offrire occasioni di ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità.
Alla presentazione della Giornata hanno preso parte anche enti e aziende che hanno contribuito a realizzare l'iniziativa. A Roma erano presenti Gabriele Angeli (direttore marketing Horeca di Conserve Italia), Roberta Bricolo (presidente Consorzio Tutela Vino Custoza Doc), Alessandro Chiarini (responsabile Affari legali e generali del Consorzio Tutela Grana Padano), Antimo Caputo (amministratore delegato Mulino Caputo), Giuliano Dal Fò (cfo Gruppo Sanpellegrino), Carlo Broglia (business integration manager Zucchetti Hospitality) e Maurizio Grifoni (presidente Fon.Te)
Giornata della Ristorazione, un settore strategico per l'Italia
Oltre al Presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, hanno partecipato all'iniziativa, tra gli altri, Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, e Alexandros Vassilikos, presidente di Hotrec, l'associazione europea che riunisce i Pubblici Esercizi. Il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sono intervenuti con un messaggio.
Un bel convegno, dai contenuti interessanti, ha segnato la "Giornata della ristorazione - Per la cultura della ospitalità italiana", con i lavori aperti Fontana: «Tutti ci invidiano la bontà dei nostri prodotti, dobbiamo essere orgogliosi dalle nostre specificità. Le dobbiamo non solo valorizzare ma anche tramandare, contro i tentativi di omologare un po' tutto. C'è una ricchezza nella diversità, che va difesa soprattutto quando questa fa riferimento alla bontà dei prodotti italiani». A seguire l'intervento di Lollobrigida: «Abbiamo chiesto il riconoscimento della cucina italiana a patrimonio Unesco, immagino che nel 2025 avremo lo stesso titolo della cucina coreana, francese, giapponese e messicana».
Da Urso, un passaggio sulla questione dei dehors: «Nel disegno di legge annuale sulla concorrenza pensiamo di rendere strutturale la normativa sui tavolini all'aperto al fine di migliorare il decoro dei centri urbani. Stiamo lavorando con i Comuni, con l'Anci affinché ci sia una norma che migliori il decoro urbano».
Giornata della Ristorazione, l'iter di legge e le prospettive del comparto
A fare il punto sul comparto ristorativo è stato Sangalli, che ha sottolineato come la ristorazione sia uno dei settori simbolo della rappresentanza di Confcommercio. Un settore che, nel 2023, è riuscita «a recuperare il terreno perduto nei drammatici anni della pandemia ritornando ai livelli di fatturato del 2019, a quota 91 miliardi. Comparto che dà lavoro a un milione e 400mila persone con grandi potenzialità di crescita. E mi permetto di ricordare che in Italia, negli ultimi 30 anni, l'occupazione è salita grazie al terziario di mercato».
Stoppani ha rimarcato l'ufficializzazione dell'iter legislativo per l'istituzione nel calendario italiano della Giornata della Ristorazione. «Un atto di grande valore simbolico ma anche di grande significato. Iniziativa nata dopo un periodo di grande difficoltà del nostro settore - e siamo onorati e orgogliosi di poterla fare e dobbiamo ringraziare la sensibilità della politica che ha raccolto questa nostra intenzione - e dedicata alla riflessione sull'importanza non solo economica del nostro settore ma anche ai valori sociali, della comunità, dell'inclusione sociale che questo mondo rappresenta. Con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, la ristorazione italiana è strategica per le catene del valore, ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità territoriale».
Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, intervenuto in chiusura di convegno ha ricordato che eventi come questa Giornata o la proposta di legge sono il successo della capacità della Fipe di rappresentare e coinvolgere tutte le sigle professionali. Secondo il direttore Lupini il prossimo passo deve essere quello di allargare il cerchio coinvolgendo tutte le figure professionali (dai sommelier ai maître, dai pizzaioli ai barman) così da dare più solidità e completezza al mondo della ristorazione che poggia su due pilastri: quello degli imprenditori e quello dei professionisti.
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Alberto Lupini
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