Il futuro delle cooperative agroalimentari: innovazione e digitalizzazione
Durante l'assemblea regionale di Confcooperative, svoltasi a Milano, sono emersi i dati del comparto: 395 realtà, 8mila occupati e un fatturato di 4,2 miliardi di euro
Le Cooperative che operano nel settore dell'agroalimentare rappresentano un patrimonio di eccellenza. In Lombardia occupano 8mila persone e contribuiscono in modo determinante a creare e dare valore aggiunto a tutta la filiera. Sono 395 le realtà attive in tutta la Regione, locomotiva d’Italia anche in questo comparto, con un fatturato utile di 4,2 miliardi di euro. Un bel gruzzolo che si realizza soprattutto in tre province: Cremona con il 31,5% del fatturato complessivo, Mantova (31,3%) e Brescia (19,8%).
I dati sono emersi durante l'assemblea regionale di Confcooperative che si è tenuta nei giorni scorsi a Milano.
Le parole dell'assessore
«Anche nei momenti piu difficili - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - le cooperative sono state in grado di garantire il giusto prezzo a produttori e allevatori , sia in pianura che in montagna».
Le sfide per il futuro
La sfida del futuro adesso è rappresentata dalla sostenibilità con investimenti legati all'innovazione e alla digitalizzazione, unica strada per coniugare le esigenze ambientali ed economiche delle aziende. Molta attenzione - è stato piu volte ripetuto a Milano - dovrà essere dedicata nei prossimi mesi alla montagna. Un settore in difficoltà per il forte incremento dei costi a livello di produzione del latte che può essere sostenuto in via prioritaria, attraverso la cooperazione fra piccoli produttori, in particolare giovani.
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Alberto Lupini