Il Four Season sbarca a Venezia e conquista l'Hotel Danieli
Cambierà insegne lo storico albergo su riva degli schiavoni che esce dal gruppo Marriot. Dopo una ristrutturazione ci arano 200 camere e un valore immobiliare di 500 milioni di euro
Il turismo continua a fare soffrire albergatori e ristoratori, ma Venezia resta pur sempre una delle mete più ambite al mondo, al punto che anche qui si giocano partite importanti sul futuro del turismo di qualità, non esclusa ovviamente la competizione fra le grandi catene alberghiere internazionali. Ne è un ultimo esempio il colpo messo a segno da Bill Gates e il principe saudita Al Waleed di Talal che, attraverso il marchio di hotel di loro proprietà (il Four Season, che possiede 122 hotel di lusso in tutto il mondo), sono sbarcati a Venezia mettendo la loro bandiera su uno dei simboli del turismo della Serenissima: l'hotel Danieli, al momento in forza della rete della più importante catena alberghiera al mondo, il gruppo Marriot.
Un passaggio di campo di fatto “indiretto” perché a cedere il prestigioso albergo non è stato il gruppo Marriot, che lo aveva di fatto in gestione nella sua rete, ma il suo proprietario, l’immobiliarista Giuseppe Statuto, che lo aveva rilevato nel 2005 dalla Starwood.
Da tempo Four Season puntava su Venezia, dopo le sedi di Milano, Firenze e Taormina
Da tempo Four Season puntava a sbarcare a Venezia per ampliare la sua rete in Italia che al momento conta su Milano, Firenze e dai mesi scorsi su Taormina, dove nel 2016 era stato comprato il prestigioso San Domenico per 52,2 milioni, superando di 200 mila euro l’offerta dell’emiro del Qatar Al-Thani, e riaperto dopo il completo rinnovamento. La città lagunare arricchisce l’offerta a cui si potrebbe aggiungere a breve anche uno sbarco in Puglia.
Il Four Season ha in programma una ristrutturazione dell’immobile (che conta tre edifici collegati su riva degli Schiavoni) a un passo da Palazzo Ducale e piazza san Marco. Il designer Pierre-Yves Rochon prevede di ricavare 200 camere entro il 2024 sulla base del progetto finanziato dal fondo americano King Street (circa 30 milioni di euro). Non si conosce il valore dell’acquisto (che potrebbe superare i 300 milioni di euro), ma a regime la struttura avrà un valore di oltre 500 milioni di euro.
Uno dei più antichi hotel della laguna
Il Danieli è uno dei più antichi hotel di Venezia, in attività ininterrotta da 200 anni. Si è ampliato negli anni aggregando tre edifici contigui: Palazzo Danieli Excelsior, del XX secolo, Palazzo Casa Nuova, del XIX, ex sede della tesoreria, e Palazzo Dandolo, in stile gotico veneziano, dove tutto ebbe inizio dopo essere stato residenza di una nobile famiglia. Fu Giuseppe Dal Niel, nel 1822, a trasformare il palazzo in un albergo, l’Albergo Reale, chiamato però da tutti “Danieli” dal nome del proprietario, passato poi per varie proprietà.
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Il Marriot resta il gruppo con più hotel di lusso a Venezia
Se il Fuor Season inalbera la sua bandiera su questo edificio, il gruppo Marriot l’ammaina, ma forse senza problemi visto che la sua è comunque la presenza più importante in città. Alla catena americana fanno infatti capo l’hotel forse più esclusivo, il Gritti Palace (Luxury colection), a cui si affianca, sempre su Canal grande, il Westin Hotel Europa-Regina. Sempre nel segmento lusso ci sono poi St. Regis Venice e, sull’isola delle rose, il JW Marriott Venice. Completano la collezione l’AC Venezia, il Courtyard all’aeroporto e il Four Points by Sheraton a Mestre.
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