Forum in masseria, da Bruno Vespa incontri tra politica e cucina

Si è conclusa la quarta edizione della rassegna del giornalista a Masseria Li Reni, la sua tenuta tarantina. Grandi incontri con i volti politici più importanti e alta cucina affidata alle mani di Paolo Gramaglia

13 giugno 2023 | 16:17
di Lea Gasparoli

Si è conclusa l'11 giugno la quarta edizione di Forum in Masseria, la rassegna organizzata da Bruno Vespa nella sua tenuta di Manduria (Ta), Masseria Li Reni, che è diventata palcoscenico di interviste a premier e ministri e dibattiti politici, che si sono alternati a momenti conviviali, tra cene di gala e brindisi con le stelle.

Lo chef Paolo Gramaglia, 1 stella Michelin al ristorante President di Pompei, firma la cucina di Donna Augusta, il ristorante gourmet di Masseria Li Reni, la tenuta di proprietà della famiglia di Bruno Vespa, in Puglia. «Credo molto nella storia. E la storia ci insegna che tutte le decisioni più importanti sono passate dalla tavola. Credo fermamente che il cibo possa dare emozioni tali da rendere il momento della condivisione il più importante strumento comunicativo»: così descrive la sua visione di convivio Paolo Gramaglia. Ben otto i ministri presenti, con altrettanti panel. Un confronto tra istituzioni, esperti e mondo delle imprese per riflettere sui temi strategici dell’Italia che verrà. Dall’agricoltura alla salute, dalle infrastrutture all’ambiente con un’attenzione particolare allo sviluppo e all’attuazione dei progetti del Pnrr.

Momenti di politica e alta cucina da Bruno Vespa. Tra gli ospiti Giorgia Meloni

Politica e cucina si sono alternate sin dall’arrivo, la sera dell’otto giugno, della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che è stata accolta con una cena pensata dallo chef che ha realizzato per lei un menu ispirato alla tradizione traducendo il suo stile di cucina in “Puglia style”.

«Ho scelto di utilizzare ingredienti che fanno parte del patrimonio e della cultura della regione che ci ha ospitati», racconta Gramaglia, «per esempio ho pensato di utilizzare le seppie perché in Puglia c’è una cultura stupenda di questo pesce che ritengo sia uno dei prodotti più importanti del nostro mare, così come i ricci, i gambertti di nassa che ho usato nel risotto con pomodorini gialli e carbone di lampone». Freschezza, iodio e sapidità sono stati protagonisti dei piatti della serata che ha inaugurato la rassegna organizzata da Vespa, con il supporto di Comin & Partners.

Tra gli ospiti della rassegna di Bruno Vespa otto ministri

Il dialogo della Premier con il “padrone di casa”, venerdì, 9 giugno, ha aperto i lavori e, durante la tre giorni, si sono susseguiti incontri, confronti, interviste e dibattiti su “Prossimità. Innovazione. Uguaglianza. Le parole chiave della Missione Salute del Pnrr”; “Le nuove sfide del settore agricolo”; “La strategia italiana in un contesto geopolitico in cambiamento”;“La modernizzazione delle infrastrutture del Paese e per una mobilità sostenibile”; “Rivoluzione verde e transizione ecologica”; “Il rilancio del Sud”; “Cultura 4.0”; Made in Italy.

Tra gli ospiti otto Ministri:

  • Orazio Schillaci, ministro della Salute
  • Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
  • Guido Crosetto, ministro della Difesa
  • Matteo Salvini, ministro delle Infrastruttura e dei trasporti
  • Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica
  • Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei
  • Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura
  • Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy

La rassegna si è conclusa domenica 11 giugno con il dialogo tra Bruno Vespa e il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte.

Brindisi stellati protagonisti delle cene in masseria

Durante le serate, Bruno Vespa e la moglie Augusta hanno intrattenuto il loro parterre di ospiti illustri con due cene stellate che si sono svolte nei grandi spazi esterni della tenuta, che hanno accolto tavoli imperiali con una sontuosa mise en place, tra maestosi alberi secolari, sotto un cielo di luci che hanno esaltato la bellezza di una sala ricevimenti dal design esclusivo, pavimentata con pietre antiche e chianche pugliesi.

Venerdì, 9 giugno si è svolto un Gala Dinner, a quattro mani, curato dall’executive Chef di Masseria Li Reni insieme con lo chef di Enoteca La Torre di Roma, Domenico Stile, uno dei più giovani chef 2 stelle Michelin in Italia. La cena ha avuto inizio con un piatto signature dello chef Gramaglia, un ricordo importante per lui. Il piatto con cui ha preso la stella Michelin e che, per l’occasione, ha rivisitato per creare un filo conduttore con la Puglia: “Polpo salentino con bottoni di ricotta di fuscella, pomodorino, basilico, carota e polvere di caffè”. A seguire un’altra proposta dell’executive di Donna Augusta che ha scelto di portare a tavola un “Bacalhau portoghese in cottura poché”.

«Ho voluto preparare questo piatto con i pomodorini della Masseria, coltivati da noi, racconta orgogliosamente lo chef, erano piccolissimi, sono ancora delle primizie. Li ho raccolti tutti e ho preparato una salsa marinara e una spuma di bruschetta che ho accompagnato con una salsa wakame». Seguono le creazioni realizzate per la serata da Domenico Stile che, come richiesto da Vespa, ha voluto dare una connotazione della regione Puglia ad ogni piatto:

  • “Risotto con estrazione di barbabietola, fonduta con erborinato di capra delle Murge, arachidi tostati e lamponi liofilizzati”;
  • “Branzino di lenza al lemon grass su mousselin di patatedi Galatina, misticanza aromatica, estrazioni di erbe e gomosio”.
  • Per il dolce invece, “Babà al rum Zacapa, Vaniglia, visciole e menta”, chef Stile si è voluto ispirare a tre luoghi: la Campania, la sua terra di origine, Roma, la città che lo ha accolto e la Puglia, la regione che ha ospitato l’evento.

La cena stellata di sabato 10 giugno

Sabato 10 giugno si è svolta una cena stellata, curata dall’executive chef di Donna Augusta coadiuvato dall’head Chef, Igor Margotti. Lo chef Gramaglia ci racconta emozionato i piatti protagonisti della serata, che rappresentano i suoi piatti firma, come ‘Insalatina di mare mediterranea, con frutti di mare, verdurine e olive nere di Manduria”; “Cernia bianca di fondale su salsa di patata agrumata e scorzanera, germogli di barbabietola e polvere di sumac”; “Sfera di limone su acqua di arance vesuviane, frutti di bosco, meringa al cavolo viola e specchio di vetro di zucchero”.

Ma ce n’è uno in particolare sul quale si sofferma più dettagliatamente. Lo intitola “Pasta ‘a Mare”. «Mi sono ispirato alla spiaggia, al tramonto. Ho voluto ricreare nel piatto l’intensità del colore del sole che tramonta sull’acqua. Ho sempre pensato di voler evocare il profumo della brezza pomeridiana, quando il mare, leggermente increspato sbatte sugli scogli, il vento comincia a salire e si sente quella sensazione iodata al naso. Ho cercato di creare un piatto emozionale, fatto di intensità di profumi e di sapori. Di ricordi. Ho cucinato la pasta in sette essenze di crostacei. Poi per equilibrare il piatto e dare un po’ di freschezza ho messo un po’ di scorza di limone, usando quelli che ho portato dalla Campania. Acidità e freschezza caratterizzano sempre i miei piatti. E mi piacciono le contaminazioni che sottolineano la ricchezza e la varietà di ingredienti di eccellenza del nostro Paese».

I vini firmati Vespa – Vignaioli per passione

Ad accompagnare i piatti “stellatissimi”, delle serate in Masseria, i vini firmati Vespa - Vignaioli per Passione e prodotti con la consulenza di Cotarella & Chiasso, guidata dagli enologi Riccardo Cotarella e Pier Paolo Chiasso, già protagonisti di un sogno stellato. Infatti, nel 2021, gli allora 11 chef 3 stelle Michelin, in Italia, hanno accettato di abbinare le loro ricette ai vini di Bruno Vespa.
Il padrone di casa ha voluto far degustare ai suoi ospiti alcuni dei vini che rappresentano alcuni dei momenti importanti della storia della sua cantina e del suo percorso da produttore di vino.

Il vino Noitre di Vespa – Vignaioli per passione

Un viaggio alla riscoperta della dialettica padre-figlio, uno spumante che racconta due realtà indissolubilmente legate da un amore straordinario. Uniti in questa avventura enologica, Bruno Vespa e i suoi due figli, Federico ed Alessandro, suggellano il loro legame con un vino raffinato ed elegante grazie alla lunga permanenza sui lieviti. Uno spumante rosé millesimato (trentasei mesi sui lieviti) frutto di uve Negroamaro in purezza.

  • Massimiliano Alajmo, tre stelle Michelin a “Le Calandre”, Rubano, ha abbinato questo vino al suo piatto “Gamberi rossi con pistacchio e arancia”
  • Santini, tre stelle Michelin a “Dal Pescatore” di Runate sull’Oglio ha abbinato questo vino al suo piatto “Composta di pomodori, melanzane, basilico, olio EVO toscano

Il vino Donna Augusta Salento Bianco di Vespa – Vignaioli per passione

L’ultimo nato in casa Vespa Vignaioli e dedicato alla moglie di Bruno, Augusta. Da sempre amante dei rossi per il loro corpo e per la loro struttura, ha chiesto di realizzare un bianco che assomigliasse a un rosso. E Riccardo Cotarella ha saputo interpretare il suo desiderio. Composto da chardonnay (40%), fiano (30%) e verdeca (30%), l’uva bianca locale che dà un contributo determinante alla freschezza di un vino, nato per affinarsi negli anni. Ha un colore oro brillante di bella consistenza con riflessi verdognoli; al naso, note di miele e banana, che sono i descrittori del fiano e dello chardonnay, ma poi viene fuori una complessità di spezie (origano), bergamotto, mandorla amara e salvia. Viene affinato in piccole botti realizzate con 8 legni diversi di bassa tostatura. Sono solo 3.200 le bottiglie prodotte.

Il vino Helena di Vespa – Vignaioli per passione

È un vino che già sin dalla sua prima annata ha calcato palcoscenici importanti, tra cui Buckingham Palace e che rappresenta la vera sfida del Sud e in particolare della Puglia, alla grande eleganza e complessità dei vini francesi. È un Nero di Troia da vigne di oltre 50 anni di età, è un vino che rappresenta la massima espressione qualitativa di produzione della cantina. Le uve, raccolte dopo una leggera sovra maturazione, vengono diraspate e pigiate. La fermentazione alcolica con macerazione dura circa 20 giorni. Durante la fermentazione vengono effettuati frequenti rimontaggi e delestage.

  • Enrico Crippa, tre stelle Michelin al ristorante “Piazza Duomo” di Alba, ha abbinato a questo vino il suo piatto “Agnello e camomilla”
  • “Da Vittorio”, il ristorante tre stelle Michelin, a Brusaporto, ha abbinato a questo vino il suo piatto “Orecchia d’elefante”.
  • “Enoteca Pinchiorri”, tre stelle Michelin a Firenza, ha abbinato a questo vino il suo piatto “”Doppio petto di piccione, pesto di peperoni e frittatina di erbeEnrico Bartolini, tre stelle Michelin al Mudec di Milano ha abbinato a questo vino il suo piatto “Maialino croccante al forno”.
  • Heinz Beck, tre stelle Michelin al ristorante “La Pergola” di Roma ha abbinato a questo vino il suo piatto “Vitello con sedano e carote”
  • Norbert Niederkofler, tre stelle Michelin al ristorante “Rosa Alpina di San Cassiano in Badia, ha abbinato a questo vino il suo piatto “Costicine di agnello”
  • Mauro Uliassi, tre stelle Michelin al ristorante omonimo di Senigallia ha abbinato a questo vino il suo piatto “Ravioli di patate con interiora di selvaggina”

Il vino Raccontami di Vespa – Vignaioli per passione

Questo Primitivo di Manduria narra il viaggio della famiglia Vespa attraverso l’affascinante mondo del vino.
La ricchezza visiva annuncia un carattere deciso e al tempo stesso un impatto vellutato. Profumi di spezie e frutti di bosco. Grande bevibilità.

  • Massimiliano Alajmo ha abbinato Raccontami a “Rognone grigliato con sorbetto di senape”.
  • Chicco Cerea ha abbinato Raccontami a “Piccione alla Rossini”
  • Enoteca Pinchiorri ha abbinato Raccontami con “Tuffoli con stracotto di coda di bue su fonduta di castemagno”
  • Heinz Beck ha abbinato Raccontami a “Piccione con scorzanera e cardoncello al fieno”.
  • Niko Romito, tre stelle Michelin al ristorante Casadonna nel Parco Nazionale d’Abruzzo, ha abbinato Raccontami a “Torcinello di agnello con friggitelli e aceto balsamico”.
  • Santini, ha abbinato Raccontami a “Sella di capriolo con salsa al Primitivo e mirtilli neri”.
  • Mauro Uliassi ha abbinato Raccontami a “Piccione arrostito con mele, spinaci, marmellata di cipolle, sugo di piccione”.

Zoe passito fiano di puglia di Vespa – Vignaioli per passione

Le uve appassite vengono sottoposte a pressatura soffice. La fermentazione avviene in barriques e non viene completamente svolta lasciando il vino ricco di una dolcezza naturale / Affinamento in Barriques per almeno 4 mesi.

Masseria Li Reni
Masseria Li Reni, sp Manduria-Avetrana km 3 - 74024 Manduria (Ta)
Tel. 346 301 2969

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Alberto Lupini


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