Formazione, sostenibilità e digitalizzazione: accordo tra alberghi e campeggi
Federalberghi e Faita-federcamping, hanno stipulato un protocollo d'intesa per tutelare le rispettive imprese e ampliare la gamma dei servizi di assistenza e consulenza. Previste anche buone prassi per l'accessibilità
Importante sinergia tra due organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle imprese turistico ricettive. Federalberghi e Faita-federcamping hanno stipulato un protocollo d’intesa, impegnandosi in una collaborazione quotidiana con l’obiettivo di realizzare una migliore tutela delle imprese e di ampliare la gamma dei servizi di assistenza e consulenza offerti ai soci. L’accordo prevede inoltre la realizzazione di progetti speciali, con un’attenzione particolare alla diffusione di buone prassi in materia di accessibilità, sostenibilità e digitalizzazione, alla formazione continua dei lavoratori e degli imprenditori e al raccordo tra le imprese e il sistema dell’istruzione e formazione tecnica e professionale.
L'accordo tra Federalberghi e Faita-Federcamping
Con questa intesa, si consolida un rapporto storico di collaborazione tra le due federazioni, che dal 1979 stipulano congiuntamente il Contratto collettivo nazionale (Ccnl) sul Turismo, nel 1991 sono stati tra i soci fondatori dell’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo (Ebnt), nel 2013 hanno costituito il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti da aziende del settore Turismo (Fast) e a partire dal mese di aprile 2022 condivideranno la medesima sede.
«Con questo nuovo accordo – sottolinea Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - le imprese avranno a disposizione strumenti più efficaci ed incisivi per il rilancio dell’offerta. Inoltre, gli sarà possibile accrescere la qualità dei servizi forniti alla clientela, questo allo scopo di aiutare il comparto turistico a uscire da una fase di crisi profonda generata dagli effetti della pandemia».
Alberto Granzotto, presidente di Faita – Federcamping, evidenzia che «si parte dalle necessità primarie degli imprenditori per un rilancio effettivo e rapido del turismo italiano il cui fulcro è nell’ospitalità e le cui imprese hanno diritto ad una interlocuzione attenta e specifica».
Il sistema ricettivo italiano produce ogni anno 27 miliardi di euro
Il sistema ricettivo italiano produce ogni anno un valore aggiunto di oltre 27 miliardi di euro. Alberghi e campeggi ne costituiscono la colonna portante, esprimendo il 69,2% della capacità ricettiva (3,6 milioni di posti letto su un totale di 5,2), in cui vengono ospitati ogni anno circa 350 milioni di pernottamenti (l’80% su un totale di 436,7 milioni) e trovano lavoro 375 mila dipendenti.
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Alberto Lupini
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