Da giovedì 1° luglio 2024 sarà possibile accedere al Fondo rotativo imprese turismo (Fri-Tur), la misura del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicata al rilancio del comparto turistico italiano. Il Fondo, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 380 milioni di euro, è rivolto alle piccole e medie imprese (Pmi) del settore e mira a favorire l'accesso al credito e sostenere investimenti di media dimensione, tra i 500mila e i 10 milioni di euro.
Turismo, Santanchè: «Dobbiamo tornare al 1° posto mondiale»
«È importante spendere bene le risorse del Pnrr. In quest'ambito, noi abbiamo messo a disposizione il Fri-Tur, e il ministero del Turismo ha da poco pubblicato un nuovo avviso per parteciparvi e ottenere finanziamenti orientati a interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento. Anche perché quello che dobbiamo fare per vincere la sfida del settore - ossia di riportare l'Italia al primo posto sul podio del turismo internazionale - è migliorare i servizi, la qualità e la formazione dei lavoratori del comparto» ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nel corso del suo contributo alla 74ª assemblea di Federalberghi, a Viareggio.
L'obiettivo del Fri-Tur? Migliorare la qualità dell'offerta turistica
Il Fri-Tur si pone l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi di ospitalità in Italia, in linea con gli standard internazionali, attraverso il potenziamento delle strutture ricettive esistenti e il sostegno a nuovi investimenti nel settore fieristico e congressuale. Un focus particolare sarà riservato agli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, all'eliminazione delle barriere architettoniche e alla promozione della digitalizzazione delle imprese.
In linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale perseguiti dal Pnrr, il 50% delle risorse del Fri-Tur sarà riservato a interventi di riqualificazione energetica e di efficientamento energetico delle strutture ricettive. Inoltre, il 40% delle risorse sarà destinato a sostenere progetti di imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno.
Chi può beneficiare del Fri-Tur?
Il Fri-Tur si rivolge a un'ampia platea di beneficiari, tra cui:
- Imprese alberghiere
- Agriturismi
- Strutture ricettive all'aria aperta
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici)
Il Fri-Tur per rilanciare il turismo italiano
Dunque, il Fri-Tur rappresenta un'importante opportunità per le Pmi del settore turistico italiano per accedere a risorse finanziarie agevolate e realizzare investimenti strategici per migliorare la propria competitività e cogliere le nuove sfide del mercato. Si stima che il Fondo possa generare un impatto significativo sull'economia del settore, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e contribuendo alla crescita del Pil turistico nazionale.
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Alberto Lupini
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