«Fondi per il turismo in crisi» Le associazioni bussano al Governo

Sottoscritto oggi un documento in cui i rappresentanti delle imprese del settore chiedono un pacchetto di interventi per tutelare attività e lavoratori. Bocca (Federalberghi): «Garantire la sopravvivenza del sistema»

28 febbraio 2020 | 12:37
La richiesta arriva unitaria: Federalberghi, Fipe e le altre organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative del settore turismo, hanno sottoscritto oggi al Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo un documento comune sull’emergenza coronavirus, allo scopo di promuovere iniziative per la tutela di 300mila imprese e 1,5 milioni di lavoratori, che producono ogni anno un valore aggiunto di 90 miliardi di euro, con più di 430 milioni di presenze turistiche ed oltre 48 miliardi di euro spesi in Italia dai turisti stranieri.

Presentato al Governo un pacchetto di iniziative per il turismo

Le richieste si articolano su più piani: un primo blocco di interventi riguarda attività di diretta competenza delle parti sociali, come la stipula degli accordi che consentono l’accesso agli ammortizzatori sociali e l’attivazione di interventi di sostegno mediante la rete degli enti bilaterali.
 
Ulteriori misure, che richiedono l'intervento delle istituzioni, riguardano la necessità di garantire l'intervento del fondo integrazione salariale e della cassa integrazione in favore di tutte le aziende e tutti i dipendenti, concedere indennizzi per le imprese e i lavoratori autonomi del turismo che abbiano subito una significativa riduzione dell’attività, sospendere i vari termini, inclusi quelli inerenti il pagamento di tasse, contributi e mutui, realizzare una campagna straordinaria di promozione del nostro sistema turistico e rilanciare l'immagine turistica dei territori.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, evidenzia l'obiettivo perseguito dalle parti sociali: salvaguardare le attività economiche e i posti di lavoro, in tutto il territorio nazionale, condizione imprescindibile per assicurare la sopravvivenza del sistema turistico italiano, in attesa che passi la bufera e si ripristinino condizioni di normalità.

«In questo momento particolare – si legge in una nota della Federazione Italiana Pubblici Esercizi – il compito delle parti sociali è di invitare il governo a provvedimenti tempestivi e di impegnarsi direttamente con azioni proprie messe in campo attraverso il sistema della bilateralità per offrire un supporto alle imprese e ai lavoratori del settore. La Fipe presidierà inoltre i vertici governativi in corso per favorire una rapida messa in campo di tali azioni».

L’avviso comune, immediatamente dopo la firma, è stato portato all’attenzione del Mibact, nel corso di una riunione per l’esame degli effetti dell’emergenza coronavirus, che si è svolta questa mattina presso il Ministero.

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Alberto Lupini


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