False etichette su vino e pomodori In Campania scattano i sequestri
Nell’ambito dell’operazione “Sannio 1” i carabinieri hanno ritirato, nelle province di Caserta e Benevento, una tonnellata di passata di pomodoro, altri prodotti già confezionati e 1.700 litri di vino Doc
25 ottobre 2019 | 10:05
Una tonnellata di passata di pomodoro, 400 chili di pomodorini e 1.700 litri di vino. È il bilancio dei sequestri dell’operazione “Sannio 1” che i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare hanno condotto nei giorni scorsi in alcune province della Campania. I controlli sono stati effettuati in particolare nell’area storico-geografica del Sannio e zone limitrofe, al fine di monitorare la salubrità delle filiere agroalimentari del territorio. L'attività dei militari non si ferma, solo qualche giorno, infatti, erano stati effettuati altri sequestri in ben 5 regioni italiane.

L’attività ispettiva ha interessato aziende dedite alla produzione vitivinicola e conserviera del cosiddetto oro rosso (il pomodoro), e ha consentito di sequestrare:
- in provincia di Caserta
• 1.650 bottiglie di passata di pomodoro, per oltre una tonnellata di prodotto, per mancata rintracciabilità;
• 1.100 vasetti di “Pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop”, per un ammontare di 400 kg, poiché munite di etichette non autorizzate dal relativo consorzio di tutela con contestuale diffida al titolare dell’industria conserviera di rietichettare il prodotto;
•
- in provincia di Benevento
• 2.250 bottiglie di vino rosso e bianco Doc (Piedirosso, Aglianico del Sannio e Greco), per 1.700 litri complessivi, in quanto etichettate con indicazioni non consentite dalla vigente normativa sul vino.

Sequestrati anche pomodori in vasetto
L’attività ispettiva ha interessato aziende dedite alla produzione vitivinicola e conserviera del cosiddetto oro rosso (il pomodoro), e ha consentito di sequestrare:
- in provincia di Caserta
• 1.650 bottiglie di passata di pomodoro, per oltre una tonnellata di prodotto, per mancata rintracciabilità;
• 1.100 vasetti di “Pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop”, per un ammontare di 400 kg, poiché munite di etichette non autorizzate dal relativo consorzio di tutela con contestuale diffida al titolare dell’industria conserviera di rietichettare il prodotto;
•
- in provincia di Benevento
• 2.250 bottiglie di vino rosso e bianco Doc (Piedirosso, Aglianico del Sannio e Greco), per 1.700 litri complessivi, in quanto etichettate con indicazioni non consentite dalla vigente normativa sul vino.
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Alberto Lupini