Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le due Stelle Michelin. Tra questi, 5 novità di cui una conferma: Danì Maison, Terra, Locanda Margon, Seta, Enrico Bartolini. 294 i ristoranti con una Stella, di cui 28 novità. Il panorama stellato della Guida Michelin 2017 si configura dunque così: 294 ristoranti con una Stella, 41 ristoranti con due stelle e 8 quelli con tre Stelle. Per un totale di 343 ristoranti stellati.
«La Guida 2017 - continua Sergio Lovrinovich - è un viaggio in Italia che davvero suggerisce… molte deviazioni. Danì Maison di Nino Di Costanzo, a Ischia, è un viaggio nella tradizione partenopea scandito dai suoi classici, che passa per un giardino dai colori arcobaleno. È la novità più significativa al centro-sud. Al nord, abbiamo due belle novità: la cucina aromatica di Heinrich Schneider al ristorante Terra, in Val Sarentino, e la sicura mano di Alfio Ghezzi alla Locanda Margon, a Trento, maturata negli anni e ben sostenuta da una maison di vini di alta qualità. Due novità a Milano, città dalla clientela esigente, cosmopolita e appassionata di arte, che ben si addice ai due ristoranti Seta, al Mandarin Oriental Hotel (Antonio Guida), ed Enrico Bartolini al Mudec, Museo delle Culture in zona Navigli».
Gli 8 ristoranti 3 stelle (confermati)
- Piazza Duomo ad Alba (Cn) - Enrico Crippa
- Da Vittorio a Brusaporto (Bg) - Enrico e Roberto Cerea
- Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (Mn) - Nadia Santini
- Reale a Castel di Sangro (Aq) - Niko Romito
- Enoteca Pinchiorri a Firenze - Annie Féolde
- Osteria Francescana a Modena - Massimo Bottura
- La Pergola a Roma - Heinz Beck
- Le Calandre a Rubano (Pd) - Massimiliano Alajmo
Nuovi “2 stelle”
- Seta, Milano - Antonio Guida (VIDEO INTERVISTA)
- Enrico Bartolini al Mudec, Milano - Enrico Bartolini (VIDEO INTERVISTA)
- Terra, Val Sarentino - Heinrich Schneider (VIDEO INTERVISTA)
- Locanda Margon - Trento/Ravina - Alfio Ghezzi (VIDEO INTERVISTA)
- Danì Maison, Ischia - Nino Di Costanzo (VIDEO INTERVISTA)
Nuovi “1 stella”
- Da Francesco - Cherasco
- La Madernassa - Guarene
- Zappatori - Pinerolo
- 21.9 - Piòbesi d'Alba
- Casual Ristorante - Bergamo
- La Tavola - Laveno Mombello
- Felix Lo Basso - Milano
- Lume - Milano
- La Veranda - Bardolino
- La Leggenda dei Frati - Firenze
- La Trattoria Enrico Bartolini - Castiglione della Pescaia/Badiola
- Lux Lucis - Forte dei Marmi
- Il Pievano - Gaiole in Chianti
- Nostrano - Pesaro
- Aminta Resort - Genazzano
- Il Vistamare - Latina/Lido di Latina
- Assaje õ Roma
- Per Me Giulio Terrinoni - Roma
- Bistrot 64 - Roma
- Magnolia - Roma
- The Corner - Roma
- Piazzetta Milù - Castellammare di Stabia
- Il Mosaico - Casamicciola Terme
- Veritas - Napoli
- Quintessenza - Trani
- Pietramare - Isola di Capo Rizzuto
- Accursio - Modica
- Dal Corsaro - Cagliari
Confermano 1 stella con cambio di Chef
Località |
Prov. |
Locale |
Alba |
CN |
Locanda del Pilone |
Eolie/Vulcano |
ME |
Cappero |
Forte dei Marmi |
LU |
Bistrot |
Madonna di Campiglio |
TN |
Il Gallo Cedrone |
Merano |
BZ |
Castel Fragsburg |
Mercato San Severino |
SA |
Casa del Nonno 13 |
Positano |
SA |
La Sponda |
Roma |
RM |
Enoteca la Torre |
Roma |
RM |
Stazione di Posta |
Trasferimenti
|
Località |
Prov. |
STELLE |
Locale |
Da |
Marano Vicentino |
VI |
1 stella |
El Coq |
A |
Vicenza |
VI |
1 stella |
El Coq |
Da |
Tirrenia |
PI |
1 stella |
Lunasia |
A |
Forte dei Marmi |
LU |
1 stella |
Lunasia |
Da |
Lido di Ostia |
RM |
1 stella |
Il Tino |
A |
Fiumicino |
RM |
1 stella |
Il Tino |
Perdono 2 stelle
Prov. |
Località |
Locale |
Motivazione |
MB |
Cavenago di Brianza |
Devero Ristorante |
|
RM |
Roma |
Oliver Glowig |
Chiusura |
Perdono 1 stella
Prov |
Località |
Locale |
Motivazione |
VR |
Costermano |
La casa degli Spiriti |
Chiusura |
GO |
Dolegna del Collio / Ruttars |
Castello di Trussio dell’Aquila d’Oro |
|
TN |
Giovo |
Maso Franch |
Chiusura |
SO |
Livigno |
Chalet Matthias |
Chiusura |
MN |
Mantova |
Aquila Nigra |
|
MI |
Milano |
Unico |
|
VI |
Montecchio Precalcino |
La Locanda di Piero |
|
PR |
Parma |
Al Tramezzo |
|
PN |
Pasiano di Pordenone / Cecchini di Pasiano |
Il Cecchini |
|
PC |
Piacenza |
Antica osteria del Teatro |
Chiusura |
VA |
Ranco |
Il Sole di Ranco |
|
SA |
Ravello |
Il Flauto di Pan |
|
RM |
Roma |
All’Oro |
Chiusura |
RM |
Roma |
Giuda Ballerino! |
|
TN |
Ronzone |
Orso Grigio |
|
TO |
Torino |
Vo |
Chiusura |
RN |
Torriana |
Il Povero Diavolo |
|
NA |
Vico Equense |
L’Accanto |
|
Cambi chef in ristoranti con 1 stella (al 15 novembre 2016)
Prov. |
Località |
Locale |
Motivazione |
RM |
Latina / Lido di Latina |
Il Vistamare |
Dimissioni Chef |
Premi speciali
Nell’ambito della 62ª edizione della Guida Michelin Italia sono stati assegnati i premi “Giovane Chef Michelin Italia 2017” e “Qualità nel tempo Michelin Italia 2017”. Il premio Giovane Chef Michelin Italia 2017, offerto da Alfa Romeo, è stato assegnato a Federico Gallo della Locanda del Pilone (1 stella) di Alba (Cn). Classe 1987, 29 anni all’insegna dell’ottima cucina, il giovane chef, dopo esperienze In Messico e negli Stati Uniti, cresce con Cannavacciuolo a Villa Crespi, successivamente diventa secondo dello chef giapponese alla Locanda del Pilone. Nel 2015, in piena stagione del tartufo, con il ristorante a pieno regime, lo chef decide di tornare in Giappone e il suo secondo deve mantenere alti gli standard senza una guida e in un momento di altissimo lavoro. Il giovanissimo Federico dimostra una marcia in più nel prendere la guida del team e condurlo fino alla chiusura dell’anno. Già deciso che avrebbe assunto la posizione, nel periodo invernale è inviato al Geranium di Copenhagen, su cui nel frattempo brillano 3 stelle nella guida Main Cities of Europe. Una volta rientrato, Federico imposta un nuovo menu, che dimostra mano ferma e precisa, rispetto della tradizione, tecniche contemporanee, sapori puliti e senso del management in una brigata tutta di giovani.
Il premio Qualità nel tempo Michelin Italia 2017, offerto da Eberhard, è stato assegnato al Ristorante San Domenico (2 stelle) di Imola (Bo). La coppia dei fratelli Marcattilii, Valentino in cucina e Natale all’accoglienza, è una pietra miliare della ristorazione italiana. Dopo la fondazione del ristorante nel 1970 da parte di Gianluigi Morini accompagnato dallo chef Nino Bergese, Valentino prende la guida di questa cucina nel 1977 e da qui inizia una storia di qualità, classe e ospitalità, in cui è maestro il fratello Natale. Entrambi sono presenti nel ristorante dal primo giorno di apertura. Nel 2015, Valentino e Natale festeggiano i 45 anni di attività e continuano con passione a mantenere alta la qualità di questo storico ristorante, da sempre riferimento per l’alta ristorazione. La presenza del Ristorante San Domenico nella Guida Michelin è una bella storia: aperto nel 1970, il locale fa il suo ingresso tra i ristoranti selezionati nel 1973, ottiene una stella nel 1975, due stelle nel 1977, con l’arrivo dell’attuale chef Valentino al comando. Perdono una stella dal 1989 al 1999, ma la riconquistano nel 2000. Sono una vera istituzione nel panorama italiano della ristorazione. Il “segreto” di questa avventura lunga e sempre appassionante è un’ospitalità schietta, seria, di stampo classico. “Al San Domenico si sta sempre bene”, dicono gli ispettori, pensando sia alla cucina sia alla piacevolezza dell’insieme.
Alla cerimonia di premiazione, la lettura dei nominativi dei vincitori è stata affidata ad una giovane star della gastronomia mondiale: David Muñoz, 3 stelle Michelin, chef del Ristorante Diverxo di Madrid. Una escalation rapida lo ha proiettato nell’olimpo della gastronomia mondiale: la prima stella Michelin nel 2009 a 29 anni, la seconda nel 2011 a 31 anni, la terza nel 2013 a soli 33 anni. Tre stelle e un mondo onirico, surreale e di fortissimo impatto emotivo, in cui lo chef percorre “nuove vie inesplorate per comprendere l’esperienza gastronomica.” Le sue sono vere opere d’arte contemporanea, in cui la creatività oltrepassa i confini della ragione. “Pazzia su tela”, si legge sul suo sito internet. E così si chiamano i suoi famosi piatti, “lienzos”, che significa “tele”. Per gli ispettori della Guida Michelin il suo ristorante è «un’Isola che non c’è dove si elabora una gastronomia caratterizzata da sorpresa e trasgressione… una divertente cucina girovaga che non vi lascerà indifferenti… che intensifica le sensazioni e raggiunge il culmine nei suoi famosi piatti-tele».
I numeri dell’edizione 2017
Sono circa 300 le novità contenute nella 62a edizione della guida Michelin Italia, che propone ai suoi lettori circa 5.300 esercizi distribuiti su più di 1.700 comuni. Tra gli oltre 2.600 ristoranti: 958 sono i ristoranti che propongono un pasto completo a meno di 25 €, sono 260 i Bib Gourmand, 20 le novità. Il simbolo indica gli esercizi che propongono una cucina di qualità, a carattere tipicamente regionale, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). All’Emilia Romagna il primato, con 33 ristoranti “Bib Gourmand”. Anche in questa edizione spiccano molti giovani talenti, ai quali viene assegnata per la prima volta l’ambita stella. Tra le 33 novità, infatti, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni. Mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.
Il nuovo look
Nella Guida Michelin 2017, per ogni località sono elencati prima i ristoranti, poi gli alberghi, gli agriturismi e i b&b. Tra i ristoranti, i primi che compaiono sono gli stellati. Ai simboli noti (stelle, Bib Gourmand) se ne aggiunge un altro, il piatto, che indica i ristoranti che propongono un buon pasto con prodotti di qualità. Dopo i simboli, che sintetizzano al primo colpo d’occhio la qualità, due parole chiave in giallo descrivono il tipo di cucina (mediterranea, creativa, ….) e l’ambiente (rustico, accogliente, di design. ….). Esordisce inoltre la rubrica “Ci Piace”, ovvero i suggerimenti degli ispettori che segnalano le tappe imperdibili - un relais romantico, una dimora storica dalla suggestiva “camera con vista”, un ottimo ristorantino. Un breve testo da leggere come se fosse il consiglio di un amico.
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Alberto Lupini
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