Enrico Bartolini fa incetta di Stelle La Michelin premia i suoi tre ristoranti

15 novembre 2016 | 13:08
«È indubbio che il 2017 sia l’anno di Enrico Bartolini - dichiara Sergio Lovrinovich, caporedattore della guida Michelin Italia - che realizza il “triplete” da quattro stelle, fregiandosi di una nuova stella con la rinascita di uno storico locale a Bergamo Alta, ora Casual Ristorante, di un’altra nuova stella in Località Badiola a Castiglione della Pescaia con La Trattoria Enrico Bartolini, e vede al Mudec l’assegnazione delle due stelle». Nella 62ª edizione della Guida Michelin Italia confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le tre Stelle Michelin, gli 8 ristoranti dell’edizione 2016: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano.


Enrico Bartolini

Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le due Stelle Michelin. Tra questi, 5 novità di cui una conferma: Danì Maison, Terra, Locanda Margon, Seta, Enrico Bartolini. 294 i ristoranti con una Stella, di cui 28 novità. Il panorama stellato della Guida Michelin 2017 si configura dunque così: 294 ristoranti con una Stella, 41 ristoranti con due stelle e 8 quelli con tre Stelle. Per un totale di 343 ristoranti stellati.

«La Guida 2017 - continua Sergio Lovrinovich - è un viaggio in Italia che davvero suggerisce… molte deviazioni. Danì Maison di Nino Di Costanzo, a Ischia, è un viaggio nella tradizione partenopea scandito dai suoi classici, che passa per un giardino dai colori arcobaleno. È la novità più significativa al centro-sud. Al nord, abbiamo due belle novità: la cucina aromatica di Heinrich Schneider al ristorante Terra, in Val Sarentino, e la sicura mano di Alfio Ghezzi alla Locanda Margon, a Trento, maturata negli anni e ben sostenuta da una maison di vini di alta qualità. Due novità a Milano, città dalla clientela esigente, cosmopolita e appassionata di arte, che ben si addice ai due ristoranti Seta, al Mandarin Oriental Hotel (Antonio Guida), ed Enrico Bartolini al Mudec, Museo delle Culture in zona Navigli».

Gli 8 ristoranti 3 stelle (confermati)

  • Piazza Duomo ad Alba (Cn) - Enrico Crippa
  • Da Vittorio a Brusaporto (Bg) - Enrico e Roberto Cerea
  • Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (Mn) - Nadia Santini
  • Reale a Castel di Sangro (Aq) - Niko Romito
  • Enoteca Pinchiorri a Firenze - Annie Féolde
  • Osteria Francescana a Modena - Massimo Bottura
  • La Pergola a Roma - Heinz Beck
  • Le Calandre a Rubano (Pd) - Massimiliano Alajmo

Nuovi “2 stelle”

 

Nuovi “1 stella”

  • Da Francesco - Cherasco
  • La Madernassa - Guarene
  • Zappatori - Pinerolo
  • 21.9 - Piòbesi d'Alba
  • Casual Ristorante - Bergamo
  • La Tavola - Laveno Mombello
  • Felix Lo Basso - Milano
  • Lume - Milano
  • La Veranda - Bardolino
  • La Leggenda dei Frati - Firenze
  • La Trattoria Enrico Bartolini - Castiglione della Pescaia/Badiola
  • Lux Lucis - Forte dei Marmi
  • Il Pievano - Gaiole in Chianti
  • Nostrano - Pesaro
  • Aminta Resort - Genazzano
  • Il Vistamare - Latina/Lido di Latina
  • Assaje õ Roma
  • Per Me Giulio Terrinoni - Roma
  • Bistrot 64 - Roma
  • Magnolia - Roma
  • The Corner - Roma
  • Piazzetta Milù - Castellammare di Stabia
  • Il Mosaico - Casamicciola Terme
  • Veritas - Napoli
  • Quintessenza - Trani
  • Pietramare - Isola di Capo Rizzuto
  • Accursio - Modica
  • Dal Corsaro - Cagliari

 

Confermano 1 stella con cambio di Chef

Località

Prov.

Locale

Alba

CN

Locanda del Pilone

Eolie/Vulcano

ME

Cappero

Forte dei Marmi

LU

Bistrot

Madonna di Campiglio

TN

Il Gallo Cedrone

Merano

BZ

Castel Fragsburg

Mercato San Severino

SA

Casa del Nonno 13

Positano

SA

La Sponda

Roma

RM

Enoteca la Torre

Roma

RM

Stazione di Posta

 

Trasferimenti

 

Località

Prov.

STELLE

Locale

Da

Marano Vicentino

VI

1 stella

El Coq

A

Vicenza

VI

1 stella

El Coq

Da

Tirrenia

PI

1 stella

Lunasia

A

Forte dei Marmi

LU

1 stella

Lunasia

Da

Lido di Ostia

RM

1 stella

Il Tino

A

Fiumicino

RM

1 stella

Il Tino

 

Perdono 2 stelle

Prov.

Località

Locale

Motivazione

MB

Cavenago di Brianza

Devero Ristorante

 

RM

Roma

Oliver Glowig

Chiusura

 

Perdono 1 stella

Prov

Località

Locale

Motivazione

VR

Costermano

La casa degli Spiriti

Chiusura

GO

Dolegna del Collio / Ruttars

Castello di Trussio dell’Aquila d’Oro

 

TN

Giovo

Maso Franch

Chiusura

SO

Livigno

Chalet Matthias

Chiusura

MN

Mantova

Aquila Nigra

 

MI

Milano

Unico

 

VI

Montecchio Precalcino

La Locanda di Piero

 

PR

Parma

Al Tramezzo

 

PN

Pasiano di Pordenone / Cecchini di Pasiano

Il Cecchini

 

PC

Piacenza

Antica osteria del Teatro

Chiusura

VA

Ranco

Il Sole di Ranco

 

SA

Ravello

Il Flauto di Pan

 

RM

Roma

All’Oro

Chiusura

RM

Roma

Giuda Ballerino!

 

TN

Ronzone

Orso Grigio

 

TO

Torino

Vo

Chiusura

RN

Torriana

Il Povero Diavolo

 

NA

Vico Equense

L’Accanto

 

 

Cambi chef in ristoranti con 1 stella (al 15 novembre 2016)

Prov.

Località

Locale

Motivazione

RM

Latina / Lido di Latina

Il Vistamare

Dimissioni Chef



Premi speciali
Nell’ambito della 62ª edizione della Guida Michelin Italia sono stati assegnati i premi “Giovane Chef Michelin Italia 2017” e “Qualità nel tempo Michelin Italia 2017”. Il premio Giovane Chef Michelin Italia 2017, offerto da Alfa Romeo, è stato assegnato a Federico Gallo della Locanda del Pilone (1 stella) di Alba (Cn). Classe 1987, 29 anni all’insegna dell’ottima cucina, il giovane chef, dopo esperienze In Messico e negli Stati Uniti, cresce con Cannavacciuolo a Villa Crespi, successivamente diventa secondo dello chef giapponese alla Locanda del Pilone. Nel 2015, in piena stagione del tartufo, con il ristorante a pieno regime, lo chef decide di tornare in Giappone e il suo secondo deve mantenere alti gli standard senza una guida e in un momento di altissimo lavoro. Il giovanissimo Federico dimostra una marcia in più nel prendere la guida del team e condurlo fino alla chiusura dell’anno. Già deciso che avrebbe assunto la posizione, nel periodo invernale è inviato al Geranium di Copenhagen, su cui nel frattempo brillano 3 stelle nella guida Main Cities of Europe. Una volta rientrato, Federico imposta un nuovo menu, che dimostra mano ferma e precisa, rispetto della tradizione, tecniche contemporanee, sapori puliti e senso del management in una brigata tutta di giovani.

Il premio Qualità nel tempo Michelin Italia 2017, offerto da Eberhard, è stato assegnato al Ristorante San Domenico (2 stelle) di Imola (Bo). La coppia dei fratelli Marcattilii, Valentino in cucina e Natale all’accoglienza, è una pietra miliare della ristorazione italiana. Dopo la fondazione del ristorante nel 1970 da parte di Gianluigi Morini accompagnato dallo chef Nino Bergese, Valentino prende la guida di questa cucina nel 1977 e da qui inizia una storia di qualità, classe e ospitalità, in cui è maestro il fratello Natale. Entrambi sono presenti nel ristorante dal primo giorno di apertura. Nel 2015, Valentino e Natale festeggiano i 45 anni di attività e continuano con passione a mantenere alta la qualità di questo storico ristorante, da sempre riferimento per l’alta ristorazione. La presenza del Ristorante San Domenico nella Guida Michelin è una bella storia: aperto nel 1970, il locale fa il suo ingresso tra i ristoranti selezionati nel 1973, ottiene una stella nel 1975, due stelle nel 1977, con l’arrivo dell’attuale chef Valentino al comando. Perdono una stella dal 1989 al 1999, ma la riconquistano nel 2000. Sono una vera istituzione nel panorama italiano della ristorazione. Il “segreto” di questa avventura lunga e sempre appassionante è un’ospitalità schietta, seria, di stampo classico. “Al San Domenico si sta sempre bene”, dicono gli ispettori, pensando sia alla cucina sia alla piacevolezza dell’insieme.

Alla cerimonia di premiazione, la lettura dei nominativi dei vincitori è stata affidata ad una giovane star della gastronomia mondiale: David Muñoz, 3 stelle Michelin, chef del Ristorante Diverxo di Madrid. Una escalation rapida lo ha proiettato nell’olimpo della gastronomia mondiale: la prima stella Michelin nel 2009 a 29 anni, la seconda nel 2011 a 31 anni, la terza nel 2013 a soli 33 anni. Tre stelle e un mondo onirico, surreale e di fortissimo impatto emotivo, in cui lo chef percorre “nuove vie inesplorate per comprendere l’esperienza gastronomica.” Le sue sono vere opere d’arte contemporanea, in cui la creatività oltrepassa i confini della ragione. “Pazzia su tela”, si legge sul suo sito internet. E così si chiamano i suoi famosi piatti, “lienzos”, che significa “tele”. Per gli ispettori della Guida Michelin il suo ristorante è «un’Isola che non c’è dove si elabora una gastronomia caratterizzata da sorpresa e trasgressione… una divertente cucina girovaga che non vi lascerà indifferenti… che intensifica le sensazioni e raggiunge il culmine nei suoi famosi piatti-tele».

I numeri dell’edizione 2017
Sono circa 300 le novità contenute nella 62a edizione della guida Michelin Italia, che propone ai suoi lettori circa 5.300 esercizi distribuiti su più di 1.700 comuni. Tra gli oltre 2.600 ristoranti: 958 sono i ristoranti che propongono un pasto completo a meno di 25 €, sono 260 i Bib Gourmand, 20 le novità. Il simbolo indica gli esercizi che propongono una cucina di qualità, a carattere tipicamente regionale, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). All’Emilia Romagna il primato, con 33 ristoranti “Bib Gourmand”. Anche in questa edizione spiccano molti giovani talenti, ai quali viene assegnata per la prima volta l’ambita stella. Tra le 33 novità, infatti, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni. Mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.

Il nuovo look
Nella Guida Michelin 2017, per ogni località sono elencati prima i ristoranti, poi gli alberghi, gli agriturismi e i b&b. Tra i ristoranti, i primi che compaiono sono gli stellati. Ai simboli noti (stelle, Bib Gourmand) se ne aggiunge un altro, il piatto, che indica i ristoranti che propongono un buon pasto con prodotti di qualità. Dopo i simboli, che sintetizzano al primo colpo d’occhio la qualità, due parole chiave in giallo descrivono il tipo di cucina (mediterranea, creativa, ….) e l’ambiente (rustico, accogliente, di design. ….). Esordisce inoltre la rubrica “Ci Piace”, ovvero i suggerimenti degli ispettori che segnalano le tappe imperdibili - un relais romantico, una dimora storica dalla suggestiva “camera con vista”, un ottimo ristorantino. Un breve testo da leggere come se fosse il consiglio di un amico.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024