EasyJet contro il decreto caro voli: «Prezzi in aumento». E Ryanair taglia le rotte

Se il decreto dovesse essere approvato le compagnie aeree annunciano un innalzamento delle tariffe e anche una riduzione delle rotte da e per le destinazioni italiane. Ryanair già cancella i voli che collegano la Sardegna

07 settembre 2023 | 18:21

«Se i contenuti del decreto saranno confermati, inevitabile una crescita delle tariffe e una riduzione della connettività da e per gli aeroporti italiani». Arriva la risposta del vettore aereo EasyJet al decreto caro voli (discusso lo scorso agosto), il quale se venisse confermato causerà un innalzamento dei prezzi dei biglietti e un taglio dell'offerta generale. L'annuncio è arrivato dopo che, nella giornata di oggi, come già anticipato i vertici italiani della compagnia hanno incontrato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

«Se il contenuto del decreto venisse confermato, questo porterebbe certamente ad una riduzione della attrattività del mercato italiano per le compagnie aeree, quindi ad una riduzione dell’offerta e della connettività da e per gli aeroporti italiani e ad un inevitabile incremento dei prezzi», hanno fatto sapere da EasyJet, che nel suo comunicato aggiunge come: «... il testo del decreto negli articoli di interesse inoltre contrasta con il principio di libertà tariffaria stabilito dalla normativa Ue (ipotesi già anticipata tempo fa, ndr), principio che negli ultimi decenni ha portato enormi benefici ai consumatori di tutta Europa, rendendo i voli accessibili a sempre maggiori fasce di popolazione. Ogni limitazione di questa libertà – scrive il vettore in una nota - avrebbe come conseguenza una riduzione dell’offerta di trasporto aereo».

Pure Ryanair contro il decreto caro voli. Già annunciati tagli da e per la Sardegna

A questa "battaglia" contro il decreto caro voli tracciato dal Governo si è aggiunta anche Ryanair, forse la compagnia low cost più famosa del mondo. Ha parlato direttamente a Cagliari di fronte ai giornalisti presenti il chief commercial officer Jason Mc Guinness, che ha annunciato: «... una riduzione di quasi il 10% rispetto al programmato, ciò è totalmente legato al decreto del governo italiano che consideriamo totalmente illegale e che avrà il solo effetto di ridurre la connettività».

La proposta poi al Governo di abrogare il decreto: «Fermiamo questo decreto legge per evitare ulteriori danni irreparabili e, invece, rendiamo l'Italia più competitiva togliendo la tassa chiamata addizionale municipale su tutti gli aeroporti della Penisola», ha concluso Mc Guinness.

Il vettore irlandese ha già annunciato la cancellazione per l'inverno dalla Sardegna tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e taglia le frequenze su altre 7 tratte, tra cui 6 collegamenti nazionali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi.

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Alberto Lupini


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