“I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti” al Grand Hotel Vesuvio di Napoli

Un'esperienza sensoriale tra dolce e speziato in cui Antimo Caputo ha invitato i grandi maestri pasticceri a reinterpretare le delizie del passato, dando vita a una kermesse trionfante

21 dicembre 2023 | 13:37
di Vincenzo D’Antonio

Mette allegria, fa atmosfera, diremmo che... fa Natale la gustosa kermesse “I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo”, di recente svoltasi nelle splendide sale dello storico Grand Hotel Vesuvio di Napoli, uno degli alberghi più belli del mondo. La tendenza originale, per la quale è stato già inventata sorta di crasi è “swicy”. Swicy, dalla fusione di sweet e spicy: dolce e speziato, ad indicare l’accostamento tra zucchero e miele, ovvero lo sweet, con lo spicy dato da noce moscata e pepe nero.

Insomma, colto appieno l’invito di Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo, a “reinterpretare, secondo il proprio estro e la propria competenza, le delizie del passato”. Ne è sortito trionfo sensoriale. Non soltanto il palato, ma anche l’olfatto e la vista. Non sottovalutiamo anche il tatto per la componente finger food che in pasticceria denomineremmo in prevalenza come “mignon”.

Viaggio gastronomico tra le delizie natalizie dei maestri pasticceri italiani

Qui appresso, sebbene non esaustivamente, per quanto la memoria trasmette, il raccontino breve di quanto degustato. Squisito il dolce originale fatto dal patavino Luigi Biasetto, punta di diamante della pasticceria italiana. Davvero deliziosa la sua Guirlande de Noël rivestita con frutta secca, frutta candita, frutti rossi e spezie. Salvatore Capparelli, dell’omonima pasticceria napoletana, ha riproposto il pisto come spezia (in effetti è mix di spezie) clou nella produzione dei tradizionali roccocò e dei mostaccioli.

Anche Sal De Riso, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ha puntato sui frutti rossi, proponendo un Bauletto di Frangipane alle mandorle, con frutti di bosco, mele annurche e spezie. Evergreen, squisito il suo Panettone ai frutti di bosco. Ragguardevole per golosa bontà il Nocciomandorlacchio, realizzato con nocciole, mandorle, pistacchio e profumato al pisto fatto da Marco Infante, patron insieme al fratello Fabio di Casa Infante. Ciro Poppella ha creato per l’occasione, O’Munacone avente ad ingredienti basilari la sbriciolata di roccocò al pisto e la Mela Annurca Igp

Squisita e spettacolare la Cream tart natalizia, con pasta frolla alle mandorle, nocciole, pisto, e farcitura ai frutti rossi fatta dal decano della pasticceria napoletana Sabatino Sirica, coadiuvato dalla nipote Ilaria Varriale. E che swicy siano queste imminenti festività!

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Alberto Lupini


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