Dolci di Carnevale, in Italia si spenderanno circa 200 milioni di euro

Oltre due famiglie su tre non rinunciano alle specialità regionali del Carnevale, dividendosi quasi equamente tra quanti le acquisteranno in forni e pasticcerie (33%) e quanti ricorreranno invece al fai da te casalingo (35%)

18 febbraio 2023 | 15:02

Nonostante la crisi, alle feste gli italiani non rinunciano, soprattutto se si parla di dolci. Così, oltre due famiglie su tre (68%) mettono in tavola le specialità regionali del Carnevale, dividendosi quasi equamente tra quanti le acquisteranno in forni e pasticcerie (33%) e quanti ricorreranno invece al fai da te casalingo (35%) per risparmiare qualcosa ma anche per recuperare le ricette della tradizione. Il dato emerge dall'indagine online della Coldiretti alla vigilia del martedì grasso 2023, con la sfilata nazionale dei dolci di Carnevale nel mercato di Campagna Amica di via San Teodoro a Roma, ma con iniziative nel weekend in tutta Italia nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica con degustazioni, esposizioni e cooking show per aiutare il ritorno alla preparazione casalinga dei dolci degli italiani.


Regione che vai, dolce che trovi

Si va dagli zuccherini in Toscana alla cicerchiata in Abruzzo, ma anche aciuleddi in Sardegna, crema fritta in Veneto, sfrappole in Emilia Romagna, bugie in Liguria, taralli in Basilicata, sanguinaccio in Campania, crostoli in Friuli, frappe e cecamariti nel Lazio, pignolata in bianco e nero in Sicilia e grostoli in Trentino, tortelli in Lombardia o scroccafusi nelle Marche: sono, sottolinea la Coldiretti, solo alcune delle specialità gastronomiche censite a livello regionale che gli italiani riscoprono nei giorni di carnevale.

 


L’inflazione pesa a tavola

L'inflazione pesa sulle tavole del Carnevale con gli ultimi dati di gennaio 2023 che vedono aumenti del 21% dei prezzi di farina e uova rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il burro sale del 35% e lo zucchero addirittura del 54%, secondo l'analisi Coldiretti su dati Istat. Il risultato è che gli italiani secondo la Coldiretti spenderanno quest'anno circa 200 milioni di euro per assicurarsi struffoli, frappe e arancini, per un totale di oltre 12 milioni di chili di dolci.


In molti li preparano a casa per risparmiare

Con i prezzi che oscillano tra i 20 ai 40 euro al chilo per l'acquisto al forno o in pasticceria non manca dunque chi si dedica alla preparazione casalinga per risparmiare ma anche  per il piacere di esprimere la propria creatività personale nella realizzazione di dolci da offrire in famiglia o a parenti ed amici. Partendo da ricette regionali che utilizzano ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova è possibile fare una ottima figura spendendo meno di dieci euro al chilo con la scelta della migliore qualità e compresi i consumi energetici per la cottura.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024