Distanziamento e prenotazioni Ecco come si andrà in spiaggia
Le linee guida di Inail e ministero della Salute prevedono anche il numero chiuso, il divieto di sostare sulla battigia e di mantenere la distanza di almeno un metro anche mentre si fa il bagno in mare
12 maggio 2020 | 15:43
Prenotazioni obbligatorie, numero chiuso, distanze di sicurezza dentro e fuori dall’acqua. Ecco come andremo in spiaggia la prossima estate. L’atteso protocollo di Inail, Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute sarà presentato finalmente giovedì dal Governo, ma già si conoscono alcune delle linee guida che le Regioni e gli operatori turistici aspettavano da settimane. L’obiettivo numero uno resta quello del contenimento del contagio, e allora eccole le regole principali cui ci si dovrà attenere nelle spiagge delle località turistiche italiane: molte (anche di quelle libere) saranno a numero chiuso; gli accessi saranno regolamentati (anche per fasce d’orario), in modo da favorire il tracciamento dei contatti, mentre la prenotazione di sdraio e ombrellone, o di un semplice posto al sole, dovrà essere d’ora in poi obbligatoria.
E ancora: all’ingresso di ogni bagno i gestori dovranno predisporre percorsi di entrata e di uscita differenziati e un sistema di pagamento veloce, anche online o con carta di credito. Le postazioni saranno numerate e registrate, mentre i lettini saranno sanificati a ogni cambio di utente.
Si tratta di norme che valgono per tutti, dalla Liguria alla Sicilia, dalla Toscana alla Sardegna e alla Romagna, con Comuni e Regioni che avranno la possibilità di introdurre ulteriori disposizioni per regolamentare al meglio le attività degli oltre 11mila stabilimenti balneari presenti lungo le coste del nostro Paese.
In particolare, le autorità locali dovranno adottare, si legge nel documento, «specifici piani che permettano di prevenire l'affollamento delle spiagge, anche tramite l'utilizzo di tecnologie innovative». Via libera dunque a software e applicazioni per contare le persone e gestire le prenotazioni, dopo che per ogni spiaggia sarà individuato un numero massimo di bagnanti che potranno accedervi. Le prenotazioni potranno essere effettuate anche online, mentre all’ingresso degli arenili saranno installati dei cartelli sui quali ci saranno scritti i comportamenti da tenere. Le prescrizioni sono quelle che circolavano da tempo, ovvero distanza di almeno un metro da una persona all’altra e divieto assoluto di assembramento. Per quel che riguarda le spiagge libere, in particolare, i bagnanti dovranno piantare l'ombrellone rispettando i segnali che saranno apposti sulla sabbia.
In acqua, la sosta sul bagnasciuga non sarà più permessa e questo per evitare qualsiasi forma di assembramento, mentre anche chi fa il bagno, dovrà fare attenzione a non avvicinarsi troppo alle altre persone.
Prove tecniche di distanziamento tra sdraio in spiaggia
E ancora: all’ingresso di ogni bagno i gestori dovranno predisporre percorsi di entrata e di uscita differenziati e un sistema di pagamento veloce, anche online o con carta di credito. Le postazioni saranno numerate e registrate, mentre i lettini saranno sanificati a ogni cambio di utente.
Si tratta di norme che valgono per tutti, dalla Liguria alla Sicilia, dalla Toscana alla Sardegna e alla Romagna, con Comuni e Regioni che avranno la possibilità di introdurre ulteriori disposizioni per regolamentare al meglio le attività degli oltre 11mila stabilimenti balneari presenti lungo le coste del nostro Paese.
In particolare, le autorità locali dovranno adottare, si legge nel documento, «specifici piani che permettano di prevenire l'affollamento delle spiagge, anche tramite l'utilizzo di tecnologie innovative». Via libera dunque a software e applicazioni per contare le persone e gestire le prenotazioni, dopo che per ogni spiaggia sarà individuato un numero massimo di bagnanti che potranno accedervi. Le prenotazioni potranno essere effettuate anche online, mentre all’ingresso degli arenili saranno installati dei cartelli sui quali ci saranno scritti i comportamenti da tenere. Le prescrizioni sono quelle che circolavano da tempo, ovvero distanza di almeno un metro da una persona all’altra e divieto assoluto di assembramento. Per quel che riguarda le spiagge libere, in particolare, i bagnanti dovranno piantare l'ombrellone rispettando i segnali che saranno apposti sulla sabbia.
In acqua, la sosta sul bagnasciuga non sarà più permessa e questo per evitare qualsiasi forma di assembramento, mentre anche chi fa il bagno, dovrà fare attenzione a non avvicinarsi troppo alle altre persone.
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Alberto Lupini
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