Die Welt: la mafia aspetta soldi EU Di Maio indignato (?) vuole le scuse

Il quotidiano tedesco chiama in causa la mafia come pretesto per contrastare la richiesta italiana di eurobond. Ma che la criminalità sia un pericolo internazionale lo ha detto il Capo della Polizia italiana ! Divampa una polemica che si poteva davvero evitare. Il ministro degli Esteri chiede che Berlino si dissoci dal giornale

09 aprile 2020 | 12:50
di Alberto Lupini
Ecco che puntualmente, come andiamo scrivendo da giorni, il pericolo mafia in coda alla pandemia viene sollevato a livello internazionale contro di noi. Lo fanno non a caso i tedeschi attraverso un articolo sul quotidiano Die Welt dove per contrastare la richiesta italiana di Eurobond dicono che quei soldi potrebbero anche finire alla mafia. Articolo che ha provocato le immediate reazioni sdegnate del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che parla di «affermazioni vergognese».

«I Paesi dell’Unione europea dovrebbero certamente aiutarsi a vicenda nella crisi per il coronavirus. Ma senza bond un limite? E senza alcun controllo? In Italia, la mafia sta solo aspettando una nuova pioggia di soldi da Bruxelles». È questo uno dei passaggi dell’articolo di uno fra i maggiori quotidiani tedesch dedicato alla crisi coronavirus e alle ricadute della vicenda in ambito Ue. Secondo il quotidiano l’eventuale varo dei coronabond potrebbe provocare «una gigantesca perdita di miliardi per i contribuenti tedeschi». Non è scontato poi l’effetto auspicato per economie di Paesi come l’Italia: «Politici e economisti sono divisi». In Italia, afferma Die Welt, «la mafia è un fenomeno di portata nazionale» e sta solo aspettando una nuova pioggia di soldi. Le risorse europee destinate a Roma, si legge, dovrebbero essere spese «solo per la sanità» e «naturalmente gli italiani dovrebbero essere controllati da Bruxelles e dimostrare l’uso appropriato del denaro. I principi essenziali dell’Unione Europea devono continuare ad essere applicati anche nella crisi del coronavirus».





L'articolo del Die Welt

Intervistato a Uno Mattina, Di Maio è stato durissimo: «Un’affermazione vergognosa e inaccettabile. Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere». Una posizione poi ripresa dal senatore calabrese del M5S, Nicola Morra, che su Twetter a proposito dell’articolo di Die Welt così scrive:
«Chi non vuole recepire la legislazione antimafia italiana sull’aggressione ai capitali mafiosi, chi ha «pecunia non olet» come suo Vangelo, chi ha tantissimi «locali» di ‘ndrangheta a casa sua, rovescia su chi piange migliaia di vittime contro la mafia accuse infami», allundendo al fatto che la Germania "coprirebbe" molti criminali a casa propria.

Ora, detto delle reazioni istituzionali, o quasi, ci spiace dover sottolineare che su questo tena, purtroppo, stavolta i tedeschi hanno forse ragione. E il ministro degli Esteri dovrebbe incassare in silenzio. Che Die Welt rappresenti spesso l’anima più reazionaria e conservatrice della Germania è un fatto (così come Luigi Di Maio del resto rappresenta la parte politica più incolta e impreparata dell’Italia), ma c’è poco da chiedere scuse se proprio il Capo della Polizia italiana, Franco Gabrielli, a livello internazionale ha lanciato l'allarme sul rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione del pandemia e nella ripresa. Con particolare riferimento proprio alla gestione del materiale sanitario e all'agromafia (ristoranti e aziende agricole in mano alla criomiinalità). Ma forse Luigi di Maio o non legge la stampa italiana o non sa che in Italia ci sono mafia, camorra, n'drangheta e  sacra corona unita, per citare i nomi più noti, che fra clan, e capibastone anche in queste ore si organizzano proprio per rafforzarsi coi soldi "facili" (per loro ma non per i ristoratori seri). Forse Di Maio e i 5stelle sperano che gli altri Paesi debbano mettersi le mano sugli occhi? E intanto permettiamo che degli imprenditori continuino a truffare sulle mascherine o che i burocrati italiani guadagnino enormemente di più della Merkel o del primo ministro olandese? Tagliamo gli stipendi  dei dirigenti pubblci e poi confrontiamoci con più seriatà con gli altri europei...

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