Deliziosa e affascinante terra di tartufi Un piccolo scrigno prezioso... il Molise
03 novembre 2015 | 10:11

di Vincenzo D’Antonio
E successivamente, tanti "strani forestieri" in tutte le stagioni, rigorosamente con cane appresso, a girovagare per boschi. E poi sparire. Per decenni il diamante dei sottoboschi, il tartufo, non è appartenuto alla gente molisana che, semplicemente, lo ha ignorato. E mentre altre località diventavano famose nel mondo per il “loro tartufo”, il Molise, da cui gran parte di quei tartufi provenivano, provava la via velleitaria dell'industrializzazione e quella mesta dell'economia assistita.
È recente, “roba” del secolo corrente, la scoperta del diamante dei sottoboschi e, grazie a esso, di un modo nuovo di innescare il volano virtuoso di un'economia che sia efficacemente la vera e valida “green economy”. Filiera corta: dal cavatore, capace di rapportarsi in trasparenza come persona giuridica, all'azienda di commercializzazione e di lavorazione del prodotto. Con una rete di ristoratori che sappia conoscere il prodotto e sappia di conseguenza valorizzarlo nell'introdurlo in carta.
È molisano il 44% circa del tartufo cavato in Italia. Poco più dell’1% del territorio italiano fornisce poco meno della metà del tartufo italiano. È un dato ignoto a molti. Cosa ne sarà del contesto socioeconomico del Molise quando saranno i molisani a presidiare tutti i (pochi) anelli della filiera del tartufo? Potrà ciò avvenire? Da chi dipende? Molto, moltissimo, dipende dai molisani!
Visitare il Molise, al netto della fascia costiera adriatica, è una lieta esperienza da vivere dandosi i tempi giusti; la fretta cattiva compagna di viaggio divenendo. Ottima base per confortevoli pernottamenti, sontuose prime colazioni e saggi quanto non brevi momenti di relax è La Piana dei Mulini, nel comune di Colle d'Anchise (Is). Siamo nell'Alta Valle del Biferno, in un grazioso Parco Fluviale. La struttura, amorevolmente condotta dal molisano Michele Lucarelli, consta di dodici confortevoli camere dislocate secondo la concezione dell'albergo diffuso.
La cucina sa esitare i piatti della tradizione culinaria molisana anche grazie a un forte e stabile accordo con i pochi fidati fornitori dei fondamentali ingredienti: olio, confetture, miele salumi e straordinari formaggi sia caprini che ovini e vaccini. Ben presente e mai banalmente, il tartufo, sia il nero che il bianco. Da qui, escursioni giornaliere imperdibili al versante molisano del Matese, a Guardiaregia e a Sepino. Da visitare anche Agnone. Qui si fanno i prelibati formaggi vaccini: scamorzine e caciocavalli innanzitutto. Sosta dolce alla plurisecolare pasticceria Carosella. Deliziosi i mostaccioli.
Da non perdere il capoluogo di regione: Campobasso. Da solo, il Museo Sannita già varrebbe la visita. Interessante anche il Castello. Cena e pernottamento al b&b Miseria e Nobiltà. Sale pranzo dislocate su più livelli. Cucina genuinamente radicata nel territorio molisano. Esemplarmente corrette le esecuzioni in cucina. Tutte molto buone le proposte. Da non perdere, piccolo capolavoro, l'agnello in tre cotture. Squisiti i dolci. Tra le proposte dei vini, si privilegia un gagliardo Tintilia.
Di commovente onestà i prezzi. E poi si riparte, perché sempre arriva il giorno che bisogna ripartire. E si va via dal Molise. Ma mai più il Molise andrà via da noi.
La Piana dei Mulini
Fondo Valle del Biferno SS 647 km 7 - 86020 Colle d'Anchise (Cb)
Tel 0874 787330
www.lapianadeimulini.it
info@lapianadeimulini.it
Miseria e nobiltà
Via S. Antonio Abate, 16 - 86100 Campobasso
Tel 0874 94628
www.ristorantemiseriaenobilta.it
ristorante.miseriaenobilta@gmail.com
Chiuso la domenica


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