Covid e restrizioni: sarà un'estate senza Green pass?

Il Governo deve stilare il cronoprogramma per una graduale fase di allentamento delle restrizioni a partire dall'1 aprile. Si comincia col levare la carta verde rafforzata all'aperto nei bar e nei ristoranti

09 marzo 2022 | 16:15

Il Governo nei prossimi giorni deve sedersi attorno a un tavolo per decidere il cronoprogramma legato all'allentamento delle restrizioni antiCovid. Nel frattempo dall'1 aprile ci sarà già un primo passaggio importante che toglierà il Super green pass all'aperto da esibire per chi vuole consumare nei bar e nei ristoranti. Nel frattempo il sottosegretario alla salute Andrea Costa ha parlato dell'ipotesi di trasformare il Green pass rafforzato in base agli over 50 prima del 15 giugno (quando scade l'obbligo vaccinale). La volontà dell'Esecutivo sembra quella di arrivare a un'estate coi controlli ridotti al minimo o quasi. Tutto dipenderà dall'andamento dei contagi, legato a Omicron e alle altre varianti del virus. Giugno potrebbe essere il mese decisivo.

Dall'1 aprile stop al Super Green pass nei locali all'aperto

La fase graduale allentamento che comincerà con la fine dello stato di emergenza (termina il 31 marzo) prevede dall'1 aprile l'eliminazione del Super green pass per mangiare nei locali pubblici all'aperto. Sarà sufficiente quindi esibire il Green pass base (ovvero con tampone negativo o avendo completato solo il ciclo primario di vaccinazione). Via il Super green pass all'aperto, più cautela al chiuso - anche per attività sportive, fiere, feste e spettacoli. Da aprile ci sarà anche lo stop a quarantene e mascherine Ffp2 a scuola e l'addio al sistema dei colori delle regioni (bianco, giallo, arancione, rosso).

Per gli over 50 ipotesi stop super green pass prima del 15 giugno

Anche se l’obbligo vaccinale per gli over 50 resta confermato fino al 15 giugno, il sottosegretario Costa intervistato a Radio Anch'io su Radio 1 ha parlato di «una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il Green pass rafforzato in green pass base» perché «questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni». «Una data precisa ancora non c’è - ha aggiunto Costa - ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno». Insomma, per gli over 50 continuerà fino a metà giusno l’obbligo di vaccinarsi (in caso contrario scatta la sanzione di 100 euro), ma prima di quella data potrebbe scattare per loro la possibilità di recarsi al lavoro con il Green pass base (quindi basterà un tampone negativo) come succede attualmente per gli under 50.

 

 

La promessa: «Entro giugno capiremo se l’estate sarà senza restrizioni».

Andrea Costa, sempre intervistato da Radio Anc'io su Radio1, ha dichiarato che «entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni».

La road map del Governo

Dall'11 febbraio le mascherine non sono più obbligatorie all'aperto. Dal 31 marzo si ridurrà progressivamente l'obbligo al chiuso, a partire da ristoranti, negozi e alberghi, con date da decidere. Si dovrà anche stabilire se rinnovare l'ordinanza che impone l'obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso per spettacoli in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi e le competizioni sportive. Probabile che almeno per tutto aprile rimanga l'obbligo di mascherine nei mezzi pubblici.

Riaprono i bar di cinema, teatri e palazzetti

Fino al 31 marzo il decreto prevedeva il divieto di somministrazione di cibi e bevande nei cinema, nei teatri e nei palazzetti. Il Governo ha deciso di anticipare i tempi e questa imposizione decadrà dal 10 marzo. Riapriranno quindi i bar nelle sale cinematografiche, nei teatri e nei palazzetti.

Niente più quarantena per chi arriva da un paese fuori dall'Unione Europea

Dal 1° marzo niente più quarantena per chi arriva da un Paese fuori dall'Unione europea. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, in sostanza, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei. Per l'ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni previste dal Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.

Cessa il regime semplificato per lo smart working

Con la fine dello stato di emergenza cessa anche il regime semplificato per in deroga agli accordi sindacali o individuali con l'azienda. Quindi, da aprile i lavoratori che vogliono fare smart working dovranno negoziare degli accordi individuali e collettivi.

Negli ospedali tornano le visite dei parenti

Un'altra importante novità che vedrà la luce dal 10 marzo è la riapertura degli ospedali alle visite famigliari. Ci si potrà recare nei nosocomi per 45 minuti al giorno, seguendo alcune regole. Per chi ha terminato il ciclo vaccinale, ci sarà libero accesso. Tampone obbligatorio invece per chi ha completato soltanto il ciclo vaccinale primario o è guarito dal Covid. Le nuove regole non avranno distinzioni regionali: saranno valide in tutto il Paese.

Stadi: il pubblico torna al 75%

Le novità per gli stadi è che la capienza per le strutture all'aperto tornerà al 75%. L'orizzonte però, anche in questo caso, è aprile. Se la situazione sanitaria dovesse continuare nel suo miglioramento l'obiettivo è arrivare al 100% per gli stadi e al 75% per i palazzetti al chiuso.

Autobus e metro: basterà il tampone?

Attualmente per salire su autobus e metropolitane è necessario il Green pass rafforzato ma,  il Governo ha aperto alla possibilità che per gli studenti in futuro, vale a dire se la pandemia confermerà la sua "ritirata", possa essere sufficiente anche il solo tampone negativo.

Gli hub vaccinali saranno chiusi

Gli hub vaccinali sono destinati alla chiusura, le vaccinazioni antiCovid proseguiranno quindi nelle sedi delle Asl.

I colori delle regioni sono il passato

Il sistema a colori delle regioni è da tempo sotto esame perché ritenuto da molti superato e di fatti la loro sorte è segnata. Lo ha confermato anche il Governo che ha aperto alla possibilità che nelle prossime settimane resti di fatto soltanto la zona rossa, da applicare nei casi in cui un'area dovesse essere oggetto di focolaio.

Cambiano anche le regole per la scuola

Le scuole resteranno sempre aperte per tutti. Dopo il 31 marzo saranno infatti eliminate le quarantene da contatto e cesserà l'obbligo delle mascherine Ffp2 in classe.

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Alberto Lupini


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