Conte in visita a Venezia «20mila euro ai commercianti»
Il premier è rimasto in Laguna dopo la drammatica situazione dei giorni scorsi che ha messo sott'acqua la città assicurando un intervento tempestivo del Governo per riparare ai primi danni . In particolare sono stati fissati limiti massimi ad esercenti e ai privati ai quali andranno 5mila euro come iniziale aiuto
14 novembre 2019 | 12:59
Dopo giornate di devastazione, è stata la prima notte tranquilla per Venezia che è tornata a respirare vedendo il livello dell’acqua abbassarsi. È così iniziata la conta dei danni proprio nel giorno in cui in Laguna è arrivato il Premier Giuseppe Conte per monitorare in prima persona la situazione e iniziare ad annunciare i primi provvedimenti per aiutare la città e i suoi cittadini.
Intanto il prossimo 26 novembre sarà convocato il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. «Discuteremo anche - ha precisato Conte - la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti».
Per quanto riguarda il ristoro dei danni Conte ha detto che vi sono due fasi: «La prima - ha sottolineato - ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali (per i quali Fipe ha già dato il proprio sostegno ndr.) sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro. I soldi potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni. Poi per chi ha danni più consistenti - ha aggiunto - ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati».
La Giunta comunale di Venezia inoltre, in via straordinaria, si riunirà nel pomeriggio per adottare un provvedimento, su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro e predisposto dall'assessore al Bilancio e Tributi Michele Zuin, che dispone il posticipo dell'imminente scadenza della quarta rata della Tari, prevista per il 16 novembre, per tutti i cittadini e le imprese dell'intero Comune. La nuova scadenza - informa l'amministrazione lagunare - sarà fissata per il 16 dicembre.
Nel frattempo i soliti idioti della rete hanno colto l’occasione per mostrare una volta di più la loro deficienza postando sotto le varie immagini degli hotel della Laguna messi ko dall’acqua alta commenti di scherno, esultanti nel vedere strutture di lusso devastate. “Alloggiare da loro è un salasso, ben gli sta” si è letto sui vari social.
Il Premier Conte a Venezia
Oggi a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri straordinario sulla città. «Per Venezia - ha detto all’Ansa Conte - c'è un impegno a 360 gradi, c'è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere». Conte si è anche espresso sulla possibilità di portare a compimento il Mose, finito sul banco degli imputati: «Speriamo, confidiamo di sì, è un'opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta». «Siamo vicini a voi - ha chiuso rivolgendosi ai veneziani - e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perché non si ripetano più».Intanto il prossimo 26 novembre sarà convocato il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. «Discuteremo anche - ha precisato Conte - la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti».
Per quanto riguarda il ristoro dei danni Conte ha detto che vi sono due fasi: «La prima - ha sottolineato - ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali (per i quali Fipe ha già dato il proprio sostegno ndr.) sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro. I soldi potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni. Poi per chi ha danni più consistenti - ha aggiunto - ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati».
La Giunta comunale di Venezia inoltre, in via straordinaria, si riunirà nel pomeriggio per adottare un provvedimento, su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro e predisposto dall'assessore al Bilancio e Tributi Michele Zuin, che dispone il posticipo dell'imminente scadenza della quarta rata della Tari, prevista per il 16 novembre, per tutti i cittadini e le imprese dell'intero Comune. La nuova scadenza - informa l'amministrazione lagunare - sarà fissata per il 16 dicembre.
Nel frattempo i soliti idioti della rete hanno colto l’occasione per mostrare una volta di più la loro deficienza postando sotto le varie immagini degli hotel della Laguna messi ko dall’acqua alta commenti di scherno, esultanti nel vedere strutture di lusso devastate. “Alloggiare da loro è un salasso, ben gli sta” si è letto sui vari social.
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Alberto Lupini
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