Col bonus registratori di cassa si "spinge" sui pagamenti digitali

Servono per la lotteria degli scontrini che vale per chi paga col Pos, in apparente contraddizione con l'alleggerimento degli obblighi di usare il Pos fino a 30 euro e l'aumento del tetto dei contanti a 5mila euro. Fondo di 80 milioni di euro

24 novembre 2022 | 19:37

Nelle pieghe delle norme con cui il Governo sta modificando il sistema dei pagamenti (non obbligatorietà dell’uso dei Pos per pagamenti fino a 30 euro e innalzamento del tetto dei contanti a 5mila euro) ci sono anche novità per adeguare i registratori di cassa al previsto venturo restyling della lotteria degli scontrini. Una scelta che è contenuta nel decreto Aiuti-quater che solo apparentemente potrebbe sembrare in contraddizione con l’obiettivo di non “tracciare” i piccoli pagamenti.

50 euro per l'aggiornamento dei registratori di cassa

La norma in questione riguarda gli esercenti (fra cui anche bar e ristoranti) che sono obbligati alla trasmissione online dei dati dei corrispettivi giornalieri. Si tratta di un importo pari al 100% della spesa sostenuta nel 2023 per aggiornare i registratori telematici, fino a un massimo di 50 euro per ogni strumento. In totale sono stati stanziati, come abbiamo già anticipato, 80 milioni di euro.

Il tax credit per i registratori di cassa varrà per le spese “tecniche” che i commercianti sosterranno nel 2023 ed è un provvedimenti ritenuto urgente (da qui la forma del decreto) .perchè si richiama all’articolo 18, comma 4-bis, del Dl 36/22: il decreto Pnrr 2 che ha modificato il meccanismo della lotteria degli scontrini voluta dal Movimento 5 stelle.

 

I registratori aggiornati serviranno così a garantire un nuovo corso della lotteria sulla base di vincite istantanee e di un aumento dei premi in palio, anche se di importo più ridotto. Un modo per rendere più capillare e diffusa la tendenza a pagare con strumenti digitali (carte di credito, bancomat, ecc) facendo leva proprio sul premio. Il percorso dovrebbe portare a emettere uno scontrino con un Qr code che sarà associato all’intestatario del mezzo di pagamento (alternativo al contante) utilizzato, anche nell’ottica di evitare che qualcun altro si appropri dello scontrino e dell’eventuale vincita.

Lao lotteria è un incentivo ad usare i Pos

Un intervento che di fatto, pur nella piccola dimensione dei fondi stanziati, è una forma di incentivo a utilizzare strumenti di pagamento tracciati che riequilibra l’apertura ai contanti e il cessato obbligo del Pos anche per piccoli pagamenti.

Una volta sistemati gli aspetti tecnici, questo nuovo sistema verrà testato entro il primo quadrimestre del 2023. La logica che si sta seguendo è quella di minimizzare gli impatti sugli esercenti in termini di aggiornamento dei registratori di cassa e allo stesso tempo massimizzare la sicurezza di certificazione del sistema di gioco. In ballo non c’è solo l’associazione tra il Qr code e chi effettua il pagamento, ma anche la necessità di evitare la contraffazione dei codici stessi. Anche perché, una volta in funzione, il sistema dovrà “generare” centinaia di migliaia di premi per un valore complessivo di diverse decine di milioni di euro.

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Alberto Lupini


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