La città dove si mangia meglio? Firenze prima al mondo

Al secondo posto Roma che, secondo la classifica di TasteAtlas, portale internazionale che si occupa di viaggi e cibo, batte Lima in Perù. Al 4° Napoli. Milano e Venezia si piazzano al 10° e all'11° posto. Per TasteAtlas da provare assolutamente a Firenze: schiacciata, Bistecca alla Fiorentina, Lampredotto, Ribollita, Pappardelle al cinghiale, Trippa alla Fiorentina

10 maggio 2023 | 15:23

Vuoi gustare il miglior cibo locale al mondo? Allora devi andare a Firenze! A dirlo è la classifica di TasteAtlas, portale internazionale che si occupa di viaggi e cibo, sulle 100 città migliori al mondo per provare cibo locale. Al secondo posto si piazza Roma, terza Lima. In quarta posizione Napoli. Per stilare la classifica TasteAtlas ha analizzato il proprio database e combinato i risultati con le valutazioni dei ristoranti su Google. La motivazione della prima posizione? «Firenze, la culla del Rinascimento, è una città ricca di storia, cultura e architettura mozzafiato. La scena gastronomica locale è una deliziosa fusione di fascino del vecchio mondo e moderna innovazione culinaria, con un'enfasi unica sulla ristorazione da fattoria a tavola e una serie di intime trattorie a conduzione familiare. La cucina tradizionale fiorentina si caratterizza per la sua semplicità e l'attenzione per gli ingredienti locali di alta qualità» si legge nella classifica.

Un successo che Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, accoglie con soddisfazione e che conferma ulteriormente come la ristorazione rappresenti uno dei principali propulsori del turismo in Italia. La graduatoria, infatti, menziona quindici città italiane tra le prime cento. La cucina italiana si dimostra ancora una volta uno straordinario strumento di soft power capace di incarnare e trasmettere i valori fondanti della cultura italiana, quali l’ospitalità e il rispetto per il territorio: principi alla base della Giornata della Ristorazione, istituita quest’anno da Fipe-Confcommercio per promuovere e valorizzare il patrimonio che questo settore custodisce e tramanda in Italia e all’estero. Motivazioni, queste, che hanno inoltre portato alla candidatura della cucina quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023, proposta dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dal ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.

TasteAtlas, cosa e dove mangiare a Firenze

La classifica suggerisce anche i “local food” da provare assolutamente a Firenze, in primis la schiacciata, «una focaccia locale spesso condita con olio d'oliva e sale, perfetta per uno spuntino», dicono da TasteAtlas, ma anche, ovviamente la bistecca alla Fiorentina, «una bistecca con l'osso spessa e succosa grigliata a fuoco vivo e condita con olio d'oliva, sale e pepe», il lampredotto, «alimento base dello street food fiorentino, ricavato dal quarto stomaco di una mucca e servito in un panino», la trippa alla fiorentina, «un piatto a base di trippa cotta lentamente in salsa di pomodoro» che però «potrebbe non piacere a tutti per la sua consistenza particolare».

E dove assaggiare queste prelibatezze? TasteAtlas consiglia a Firenze:

  • Antica Trattoria da Tito,
  • I Fratellini,
  • Gelateria dei Neri,
  • L'Osteria Di Giovanni,
  • All'Antico Vinaio.


Cosa e dove mangiare di locale a Roma secondo TasteAtlas

A Roma, in seconda posizione, TasteAtlas consiglia di provare assolutamente la Pasta carbonara, la Cacio e pepe, le Penne all'arrabbiata, la Pizza al Taglio e i Saltimbocca alla Romana. Dove? Da:

  • Trapizzino
  • Antico Forno Roscioli
  • Giolitti
  • Armando al Pantheon
  • Trattoria Da Cesare al Casaletto

Cosa e dove mangiare di locale a Napoli secondo TasteAtlas

Nella quarta classificata, Napoli, imperdibili dopo, ovviamente la pizza napoletana, gli Spaghetti alle vongole, gli Spaghetti alla puttanesca, la Sfogliatella e i Babà. Da assaggiare secondo TasteAtlas da:

  • L'Antica Pizzeria da Michele
  • Pizzeria Starita a Materdei
  • Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio
  • Da Nennella
  • Gino e Toto Sorbillo

TasteAtlas, le altre città italiane in classifiche

Scorrendo la classifica, per quanto riguarda l’Italia troviamo

  • Milano (10)
  • Venezia (11)
  • Genova (22)
  • Bologna (28)
  • Torino (31)
  • Taormina (42)
  • Palermo (43)
  • Modena (51)
  • Catania (55)
  • Sorrento (63)
  • Verona (74)
  • Siena (77)

La classifica completa “100 Best Cities to Try Local Food"

  1. Firenze, Italia
  2. Roma, Italia
  3. Lima, Peru
  4. Napoli, Italia
  5. Hong Kong, Cina
  6. Mexico City, Mexico
  7. New York City, Usa
  8. Parigi, Francia
  9. Tokyo, Giappone
  10. Milano, Italia
  11. Venezia, Italia
  12. Lisbona, Portogallo
  13. São Paulo, Brasile
  14. Jakarta, Indonesia
  15. Buenos Aires, Argentina
  16. New Delhi, India
  17. Praga, Repubblica Ceca
  18. Los Angeles, Usa
  19. Kyoto, Giappone
  20. Istanbul, Turchia
  21. Vienna, Austria
  22. Genova, Italia
  23. Chicago, Usa
  24. San Francisco, Usa
  25. Thessaloniki, Grecia
  26. New Orleans, Usa
  27. Londra, Inghilterra
  28. Bologna, Italia
  29. St. Louis, Usa
  30. Madrid, Spagna
  31. Torino, Italia
  32. Rio De Janeiro, Brasile
  33. Bangkok, Thailandia
  34. Mumbai, India
  35. Siviglia, Spagna
  36. Heraklion, Grecia
  37. Mosca, Russia
  38. Atene, Grecia
  39. Lione, Francia
  40. Atlanta, Usa
  41. Córdoba, Spagna
  42. Taormina, Italia
  43. Palermo, Italia
  44. Nashville, Usa
  45. Santa Fe, Usa
  46. Las Vegas, Usa
  47. Sofia, Bulgaria
  48. Yogyakarta, Indonesia
  49. Tbilisi, Georgia
  50. Toulouse, Francia
  51. Modena, Italia
  52. Barcellona, Spagna
  53. Nizza, Francia
  54. Washington D.C., Usa
  55. Catania, Italia
  56. Seoul, Corea Del Sud
  57. Osaka, Giappione
  58. Porto, Portogallo
  59. Charleston, Usa
  60. Macau, Cina
  61. Sarajevo, Bosnia-Erzegovina
  62. Indanapolis, Usa
  63. Sorrento, Italia
  64. Malaga, Spagna
  65. Bucharet, Romania
  66. Puebla De Zaragoza, Messico
  67. Recife, Brasile
  68. Miami Beach, Usa
  69. Budapest, Ungheria
  70. Zagabria, Croazia
  71. Baltimora, Usa
  72. Guadalajara, Messico
  73. Austin, Usa
  74. Verona, Italia
  75. Monaco, Germania
  76. Memphis, Usa
  77. Siena, Italia
  78. Belo Horizonte, Brasile
  79. Belgrado, Serbia
  80. Bandung, Indonesia
  81. Cracovia, Polonia
  82. Salisburgo, Austria
  83. Dallas, Usa
  84. Bogotà, Colombia
  85. Savannah, Usa
  86. Key West, Usa
  87. Oklahoma, Usa
  88. Gazianteo, Turchia
  89. Pandang, Indonesia
  90. Ho Chi Minh, Cina
  91. Boston, Usa
  92. Varsavia, Polonia
  93. Miami, Usa
  94. Surabaya, Indonesia
  95. Poznan, Polonia
  96. Playa Del Carmen, Messico
  97. Louisville, Usa
  98. Ankara, Turchia
  99. Malang, Indonesia
  100. Merida, Messico

Fipe: La cucina italiana, asset nazionale di importanza strategica

«Siamo orgogliosi di trovare ancora una volta la cucina italiana, con le sue varie declinazioni locali e regionali, al primo posto nel mondo, a testimonianza del fatto che ci troviamo di fronte a  un asset nazionale di importanza strategica di tutto il mondo - ha dichiarato Aldo Cursano, vice presidente vicario nazionale e presidente regionale toscano di Fipe - La grande ricchezza della cucina italiana risiede nella varietà di pietanze, ingredienti e tecniche che rendono uniche le innumerevoli tradizioni culinarie italiane che, insieme, costituiscono un patrimonio dal valore incommensurabile».

«Mi piace sempre paragonare la cucina italiana alle partite di calcio: noi italiani, in trasferta, vinciamo sempre. Il significato della nostra tradizione culinaria, infatti, va ben oltre il piatto che serviamo ogni giorno sulle tavole dei nostri ristoranti - ha commentato Alessandro Pipero, proprietario del ristorante nel cuore di Roma con una stella Michelin Pipero - Possiamo affermare senza ombra di dubbio che ogni regione italiana può garantire un’offerta gastronomica più ampia di qualsiasi altro Paese al mondo, con tantissimi prodotti di qualità che trasmettono il valore del vivere italiano. Un elemento, questo, che ci ha permesso di guadagnare questo primato nel mondo».

«La cucina italiana è così apprezzata dai turisti di tutto il mondo per la varietà e la qualità dei prodotti che abbiamo. Il nostro territorio, infatti, con le sue colline, con le montagne e il mare ci mette a disposizione, tutto l’anno, eccellenti materie prime che usiamo per dare vita ai nostri piatti - ha sottolineato Paolo Raveggi della Trattoria Dino dal 1897 famiglia Raveggi di Scandicci - A dare il tocco finale, ovviamente, c’è la creatività e la passione che i "Cochi" di tutta Italia mettono ogni giorno nel loro lavoro. Ogni città ha le sue peculiarità. Per quanto riguarda Firenze ci sono molti piatti che rappresentano le nostre tradizioni culinarie tra cui l’iconica bistecca alla fiorentina, protagonista indiscussa».

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Alberto Lupini


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