Al cinema torna “Vacanze di Natale '83”: com'era la Cortina di quegli anni

Il 30 dicembre, per un giorno, la commedia dei Vanzina torna nelle sale in versione restaurata e rimasterizzata. Gherardo Manaigo dell'Hotel de la Poste: «Adesso Cortina è il posto da visitare, è il place to be»

29 dicembre 2023 | 11:12
di Lina Pison

Sabato 30 dicembre torna nelle sale, in versione restaurata e rimasterizzata per il cinema, Vacanze di Natale, la commedia culto del 1983 che ha dato il via al fenomeno dei cinepanettoni. Uno dei luoghi simbolo del film, è l'Hotel de la Poste in Piazza Roma a Cortina (Bl) che per tre giorni ha celebrato con una grande festa i 40 anni della pellicola. Abbiamo intervistato il proprietario dell'hotel, Gherardo Manaigo, che ricopre anche il ruolo di presidente del Distretto Turistico Dolomiti Bellunesi.

Cinema: i 40 anni di "Vacanze di Natale '83"

L'Hotel de la Poste è stato promotore ed epicentro dell'evento dedicato ai 40 anni di Vacanze di Natale '83, come è andata?
È andata molto bene, è stato veramente un weekend intenso. Ho avuto l'onore di ospitare Enrico Vanzina che ci ha incantati durante la cena del sabato con aneddoti e racconti del film spiegando anche la profondità intellettuale di una pellicola che era stata giudicata un po' leggera e invece è proprio una parodia di quegli anni. Abbiamo organizzato un po' di intrattenimento con un comico e i maghi. Vanzina ha suonato al pianoforte. Siamo rimasti tutti incantati.

Ci ricordi la scena girata al de la Poste?
Era all'esterno, nella terrazza dell'albergo dove si davano appuntamento i ragazzi con le macchine. Si posteggiava lì una volta e c'è la scena di Amendola che dice di voler andare alle poste confondendole con l'hotel e quindi la presa in giro di uno che non era introdotto e che veniva per la prima volta a Cortina. Erano momenti belli. Io ero piccolino e mi ricordo che mio padre mi aveva fatto mettere le lenzuola bianche sulle finestre perché all'epoca non voleva che si girasse alcun tipo di film.

Perché Vacanze di Natale ‘83 ha avuto così tanto successo?
Intanto perché c'è la nostalgia di quegli anni, un periodo più leggero, più frivolo, oggi siamo bombardati da internet, da notizie da tutto il mondo, dalla globalizzazione, invece allora non c'era ancora il telefono, ci si trovava in un posto, era molto più semplice, più facile tutto, era un periodo bello. Questo evento ha schiacciato il pulsante della nostalgia perché sono venuti tutti volentieri.

A Cortina sui luoghi di "Vacanze di Natale '83"

Le location di Vacanze di Natale '83 sono un'attrazione turistica?
Sì, per citarne alcuni c'è l'Hotel Fanes (dove alloggia la famiglia Marchetti) che è chiuso, poi però c'è l'Hotel Europa con il Vip Club (il locale dove suona "Billo", interpretato da Jerry Calà) che sta per riaprire, Baita Piè Tofana (dove si reca il gruppo di giovani romani, tra i quali i Roberto Covelli/Christian De Sica e la fidanzata americana Samantha/Karina Huff) e lo stadio del ghiaccio dove è stata girata la scena “Ma la libidine è qui, amore: sole, whisky e sei in pole position!”.

Che tipo di ricaduta sta avendo sul comparto alberghiero?
Sicuramente si può ragionare su come rendere più importante questo connubio con il cinema, sono stati girati tanti film qui a Cortina. Io con questo evento ho aperto un po' la porta, poi magari con i miei colleghi e il Comune di Cortina si può pensare di organizzarne altri.

A Cortina aspettando le Olimpiadi

Come sta andando la stagione turistica?
Io sono molto contento perché veramente ci sono un sacco di richieste. Secondo me ci sono tre cose: la prima è la voglia di divertirsi dopo il periodo della pandemia, la seconda le Olimpiadi Milano-Cortina che hanno fatto diventare di moda la vacanza a Cortina e la terza è che ci sono tanti alberghi chiusi, addirittura 12 perché li stanno ristrutturando e quindi adesso gli hotel aperti lavorano. Mancano 450 posti letto. Ci sono cantieri dappertutto. È un momento particolare, adesso Cortina è il posto da visitare, è il place to be.

Da dove arrivano le richieste?
Per quanto riguarda il mio albergo da Bologna in giù, Napoli, Bari, Sicilia. Abbiamo tante richieste anche dall'estero, a febbraio vengono gli scandinavi che fanno sci di fondo, c'è anche la gara Dobbiaco Cortina, poi i tedeschi, gli inglesi, gli olandesi e gli americani che con il cambio favorevole vengono da noi a sciare e poi una bella voce è l'estremo Oriente, Indonesia, Vietnam e Singapore, mentre d'estate ci sono più giapponesi, coreani e cinesi.

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Alberto Lupini


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