«Ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa - ha detto a
L'aria che tira su La7
Luigi Di Maio - ci sarà un meccanismo di turnazione per cui resterà
aperto il 25% dei negozi, gli altri a turno chiudono».
Sindaco e commercianti avranno il compito di stabilire le regole di apertura e chiusura. «Oggi - ha proseguito sul blog pentastellato Di Maio - leggo tante fesserie sui giornali riguardo alle sacrosante chiusure domenicali. Ma ho visto anche questo comunicato di Eurospin, in una pagina a pagamento sul Corriere della Sera, in cui si schiera a favore della nostra proposta. Il motivo è semplice: i dirigenti di Eurospin mettono al primo posto la qualità della vita dei dipendenti del gruppo e sanno che questa migliorerà se la domenica sarà dedicata agli affetti e alla famiglia. Così come sanno che non ci sarà alcun ritorno negativo sui profitti».
La legge per le limitazioni arriverà entro l’anno assicura Di Maio. I sindacati sorridono vedendo che finalmente, dopo anni di proteste, le loro richieste vengono assecondate. Chi non è affatto concorde è la grande distribuzione: a rischio ci sarebbero 40-50mila lavoratori, avverte tramite l’
Ansa l'amministratore delegato e direttore generale di Conad,
Francesco Pugliese. Sullo stesso filone Federdistribuzione, l'associazione che riunisce le aziende della distribuzione, tramite il presidente
Claudio Gradara: «Un provvedimento di cui non vediamo la necessità e l'opportunità - ha detto - e di cui non si capisce la tempestività».
Francesco Pugliese
«La grande distribuzione occupa 450 mila dipendenti - sottolinea Pugliese all’
Ansa - le domeniche incidono per il 10% e quindi sicuramente avremo circa 40-50mila tagli. Ora quei 400 mila saranno felici di non lavorare, i 50 mila non so se lo saranno». Per l'ad di Conad, la liberalizzazione delle aperture guarda soprattutto "nell'ottica dei cittadini. Ci sono 19 milioni e mezzo di persone che vanno a fare la spese nei negozi la domenica». Di certo, sottolinea Gradara, «le aperture domenicali sono un grande successo, hanno dato un sostegno ai consumi in un momento di grande necessità».
Claudio Gradara (foto: Distribuzione moderna)
Di Maio promette dal canto suo soprattutto una caccia alla deregolamentazione introdotta dal Governo Monti che secondo lui sta distruggendo le famiglie italiane.