Chianina in cantina a Carpineto: apoteosi del gusto

Un'esperienza multisensoriale, pensata insieme all'Associazione amici della Chianina e al Consorzio tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp. Protagonista un menu dedicato ai vini dell’azienda toscana  

26 luglio 2022 | 16:51
di Claudio Zeni

Un sogno di una notte di mezza estate l'appuntamento di mercoledì 27 luglio alla Tenuta di Montepulciano di Carpineto. Una cena nella più bella campagna toscana: un'oasi green tra vigneti a perdita d'occhio, boschi e prati che dolcemente arrivano a lambire un piccolo lago. Un paesaggio campestre per chi apprezza il buon vivere e la bellezza, dove  dall'imbrunire in poi, diverse specialità Chianine sposano alcuni dei vini più rappresentativi di un'azienda icona della grande Toscana vinicola.

Quattro postazioni di sapore
 

Un allestimento open air con 4 postazioni Meat&Wine con gli stessi cuochi autori dei piatti, i sommelier Ais delegazione Siena a servire le diverse pietanze ognuna in abbinamento a un vino e le due famiglie produttrici a condividere la convivialità della serata con tutti i presenti.

Cultura e convivialità
 

«Il vino è cultura ed emozione, ma soprattutto convivialità, per questo siamo felici di aprire la nostra tenuta più bella al pubblico in un'occasione speciale unendo due eccellenze emblematiche del territorio in un'atmosfera di assoluto relax e piacevolezza», ha dichiarato Antonio Michael  Zaccheo, seconda generazione della Carpineto insieme a Caterina Sacchet.
 
Si passeggia con un calice in mano tra i vigneti, si visita la maestosa barricaia o il piccolo museo degli strumenti agricoli, ci si siede per meglio assaporare i piatti e apprezzare i vini. Si comincia con la prima tappa dedicata agli antipasti Delizie di Chianina preparati a più mani dai cuochi dell'Unione regionale cuochi toscani in abbinamento allo Spumante Brut.

I grandi classici
 

Si prosegue con la seconda tappa che vede protagonista un must del territorio, i Pici al ragout di Chianina, preparati dall’Associazione amici della Chianina e il Dogajolo Rosé. Per la terza sosta entrano in scena addirittura due grandi classici toscani, il Peposo di Chianina di tradizione imprunetina a cura di Nicola Masiello e la Trippa alla montalcinese firmata da Walter Redaelli; per entrambi l'abbinamento è con il Chianti Classico, un capolavoro storico di Carpineto.

 


 
Ultima tappa quella dedicata al dessert con lo Zabaione al Vino Nobile di Carpineto a cura della Cremeria Cecconi di Arezzo abbinato allo stesso Vino Nobile di Montepulciano Riserva e servito sul carretto dei gelati dall'aria vintage.

Carpineto
Dudda – 50022 Greve in Chianti (Fi)
Tel 055 8549062

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Alberto Lupini


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