Certificare i ristoranti italiani all'estero? Lo ripropone Lollobrigida

In Trentino, il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida parla del disciplinare che non sarà vincolante, ma che darà la possibilità ai ristoratori di esporre un marchio del governo italiano. Il percorso nato dal progetto del governo Renzi. L'anticipazione di Lollobrigida sul Vinitaly: focus su vino e sanità. In mostra anche opere di Caravaggio e Regni

07 marzo 2023 | 16:37
di Elisa Santamaria

Certificare i ristoranti Made in Italy all'estero, un idea sulla quale il governo stava lavorando da tempo, e che ora potrebbe sfociare in un disciplinare dedicato come anticipato dal ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida: «Un disciplinare che non sarà vincolante, ma che darà la possibilità ai ristoratori che lo vorranno di esporre un marchio del governo italiano».

Lollobrigida ha presentato il regolamento in occasione dell'incontro "Immaginare il futuro e potere" a Cavalese, in Trentino Alto Adige, sottolineando come il lavoro in atto è costruito assieme «a chi conosce il settore e a giornalisti di settore».

Il ministro ha inoltre sottolineato come il percorso verso questa regolamentazione sia iniziato durante il governo Renzi con «Teresa Bellanova qualche tempo fa. Vogliamo che sia una certificazione di natura pubblica, perché questo offre delle garanzie». Durante l'appuntamento in Trentino,  il ministro del Turismo, Daniela Santanché, è intervenuto attraverso un videomessaggio  commentando come: «Se molti turisti arrivano in Italia tutto questo lo dobbiamo a voi, che avete saputo costruire con resilienza e che venite dai tre anni difficili della pandemia». Santanchè ha poi evidenziato l'importanza di difendere il modello italiano nel mondo: «Lo possiamo fare riconoscendo, anche attraverso un disciplinare, quelli che sono i veri ristoranti italiani all'estero. Il governo è al lavoro su un nuovo progetto che lanceremo da qui a poco».

Il Care's on Tour di  Niederkofler

Il ministro Lollobrigida in Trentino ha partecipato al Care's on Tour dello chef altoatesino Norbert Niederkofler all'AlpiNN di Plan de Corones, in occasione del quale lo chef ha riunito i suoi allievi ambasciatori di una cucina etica e ancorata al territorio.

In occasione dell'evento non si è parlato del futuro di Niederkofler e del St Hubertus, ristorante all'interno dell'hotel Rosa Alpina che chiuderà a fine mese per un importante intervento di ristrutturazione, il focus è stato quello della sostenibilità etica, ovvero il principio di Cook the Mountain, di Niederkofler che ha cambiato la cucina alpina fedele al territorio ma con una visione contemporanea.

 

«La qualità - ha commentato nel corso dell'evento Lollobrigida - è l'elemento portante delle nostre filiere: a trasmetterla sono innanzitutto gli agricoltori, ma anche chi racconta i loro prodotti attraverso la cucina. Non rinunceremo a Norbert così come non rinunceremo ai nostri chef e combatteremo ovunque quell'italian sounding che, anche al ristorante, sottrae risorse e danneggia sia le imprese che gli stessi cittadini».

Care’s on tour si svolge in tre tappe: la prima a Venezia è andata in scena dal 14 al 16 ottobre, la seconda a Brunico, appunto, dal 3 al 5 marzo, la terza sarà a Salina dal 25 al 27 maggio.

Le anticipazioni sul Vinitaly

In occasione della trasferta Lollobrigida ha parlato anche di vino, «Il vino va visto nella sua complessità» ha detto anticipato quanto verrà affrontato durante il Vinitaly 2023: a Verona - in programma dal 2 al 5 aprile -, ha spiegato il ministro, si parlerà di vino, sanità e consumo consapevole.

«Faremo questo lavoro con Daniela Santanché ed Orazio Schillaci, ma anche con il collega Adolfo Urso, insieme alle imprese, per valorizzare il nostro marchio all'interno di quell'evento e di altri eventi». Alla fiera dedicata al vino ci saranno «due opere d'arte, una del Caravaggio e una di Guido Regni, per fare vino e cultura, per raccontare che cosa c'è dietro in termini di costruzione e di storia, per far comprendere cosa significa valorizzare il nostro sistema nella sua complessità». 

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Alberto Lupini


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