Caro energia e materie prime: la produzione di pane è a rischio

Assopanificatori lancia l'allarme e chiede il blocco degli aumenti, stabilizzando i costi delle bollette agli importi medi del 2021 o molte aziende della panificazione dovranno rimodulare i cicli produttivi

29 settembre 2022 | 13:00

L'aumento dei costi energetici e delle materie prime utili alla produzione di pane e prodotti da forno “è stata al centro della riunione del Coordinamento di Assopanificatori di Confesercenti. I partecipanti, bollette alla mano hanno evidenziato la grave crisi che si sta per abbattere sulle loro aziende, in concomitanza anche con gli altri aumenti, dal grano, al lievito, al burro, alle altre utenze, fino al costo del personale” si legge su Ansa. «Continuare in queste condizioni - ha affermato il presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini all'Ansa - è diventato impossibile».

I costi sono insostenibili per le nostre imprese

«Le misure fin qui varate, credito d'imposta e prestiti garantiti alle imprese, se da un lato colgono l'esigenza del qui ed ora, non tengono conto che, comunque, si stanno caricando le imprese di nuovi debiti a cui non potranno far fronte nei prossimi 2 o 3 mesi. Per Assopanificatori o si interviene con il blocco degli aumenti, stabilizzando i costi delle bollette agli importi medi del 2021 o molte aziende della panificazione dovranno rimodulare i cicli produttivi, riducendo la produzione e conseguentemente il personale, mentre si stanno programmando le attività in vista delle festività natalizie» - ha proseguito Trombini, parlando con Ansa. 
 

Le prossime iniziative per sensibilizzare le autorità istituzionali

La riunione, a fronte di bollette triplicate e dell'aumento generalizzato dei beni primari per la produzione dei prodotti da forno, oltre che del costo del lavoro, considerato che il Ccnl è stato appena rinnovato, “ha dato mandato al presidente Trombini di programmare le iniziative ritenute necessarie per sensibilizzare le autorità istituzionali, dalle manifestazioni di piazza ai presidi locali sotto le prefetture e le sedi dei governi locali” - come riportato dall'Ansa.
 
 
 

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Alberto Lupini


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