Capodanno a casa: 2,5 miliardi spesi per il cibo da 40 milioni di italiani

Lenticchie, spumante e convivialità hanno animato il Capodanno di 40 milioni di italiani, con i cenoni che hanno generato un giro d'affari di circa 2,5 miliardi. Cresciuto anche il fuori casa (agriturismi al top)

02 gennaio 2025 | 11:45

Capodanno significa festa, famiglia e, soprattutto, buon cibo. Quest'anno quasi 40 milioni di italiani hanno scelto di trascorrere l'ultima notte dell'anno a casa propria o di amici e parenti, dedicandosi a cenoni che celebrano le tradizioni culinarie e la gioia dello stare insieme. E secondo il bilancio stilato da Coldiretti e Ixè, sulle tavole italiane si è consumato un vero e proprio tesoro: ben 2,5 miliardi di euro, una cifra che, nonostante un lieve calo del 4% rispetto al 2024, conferma quanto sia importante il cibo nelle nostre celebrazioni.

Capodanno: gli italiani a tavola con le tradizioni

Non è Capodanno senza lenticchie e spumante. Questi due simboli della festa si sono conquistati un posto d'onore nell'83% delle case italiane. Durante le festività sono state stappate più di 100 milioni di bottiglie di spumante italiano, mentre le lenticchie hanno trionfato sulle tavole come portafortuna per eccellenza. Con una produzione nazionale che sfiora i 5 milioni di chili, le lenticchie non possono mancare nel menu di chi desidera accogliere il nuovo anno sotto i migliori auspici.

Un altro grande classico di Capodanno è rappresentato da zampone e cotechino, scelti dal 74% delle famiglie. Questi prodotti, spesso acquistati direttamente dagli allevatori o nei mercati di Campagna Amica, hanno raggiunto un consumo pari al 90% della produzione nazionale, dalle versioni certificate Igp come quelle di Modena ai prodotti artigianali. Sono piatti che raccontano storie di tradizione e legami con il territorio, portando in tavola tutto il calore della cultura italiana.

Tra i protagonisti della serata non poteva mancare l'uva, presente sul 52% delle tavole. Mangiarla a Capodanno è un rito scaramantico consolidato, simbolo di fortuna e abbondanza. Non solo tradizione, ma anche scelte consapevoli: infatti, sulle tavole italiane si sono fatti largo il pesce e la frutta, con una netta preferenza per le varietà locali. In calo invece champagne e frutta esotica, segno di una maggiore attenzione verso i prodotti italiani e di una crescente sensibilità per la sostenibilità.

Capodanno fuori casa: gli agriturismi al top

Non tutti, però, hanno scelto di restare a casa. Gli agriturismi sono stati la meta preferita da molti italiani, con 400mila presenze stimate per la notte di Capodanno, in crescita del 15% rispetto all'anno precedente. Merito di un clima favorevole, ma anche dell'offerta sempre più varia proposta dalle quasi 26mila strutture attive in Italia, capaci di combinare natura, tradizione e autenticità.

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Alberto Lupini


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