La Liguria è una terra eroica, così come la sua viticoltura. Ed è proprio questo il principio che ha dato vita alla guida CantineDOC che traccia uno scenario dettagliatissimo sul panorama enologico della Regione. Edito da Multiverso, è stato presentato lunedì 26 febbraio, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa Valori di Genova.
In una sala affollata con più di un centinaio di invitati, la partecipazione è stata accesa e coinvolgente, accompagnata da una tavola rotonda altrettanto ricca di contenuti e idee stimolanti. Le argomentazioni dei relatori hanno riflesso pienamente le numerose storie raccontate nel libro, basandosi sull'inclusività che ha reso l'evento una vera opera collettiva.
Tutti i protagonisti della presentazione di CantineDOC
A dare il via all'incontro, il vicepresidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura e al marketing territoriale Alessandro Piana. «Ci congratuliamo per questa impresa editoriale grazie a cui il nostro vino sarà ulteriormente percepito nella ricchezza delle sue declinazioni e particolarità zonali. Il testo ripercorre la nostra straordinaria biodiversità e i servizi fruibili nei vari comprensori, andando ad offrire un vero e proprio strumento di marketing territoriale integrato capace di promuovere tout court le eccellenze liguri, dalle informazioni tecniche a quelle turistiche e d'insieme». Gli obbiettivo delle istituzioni e del vicepresidente Piana sono la promozione e la competitività del territorio a livello nazionale, grazie ad un aumento dei finanziamenti e ad una maggiorazione della superficie minima coltivabile da 10 a 30 ettari.
L'autore Virgilio Pronzati, nella sua lunga carriera ha visto l'evolversi dell'enologia regionale e dichiara: «La Liguria è orgogliosamente passata dall'essere Cenerentola della viticoltura nazionale a diventarne la principessa: nella produzione laddove si è perso la quantità, c'è stato un esponenziale miglioramento della qualità. Oggi la Regione non ha nulla da invidiare alla grande tradizione degli altri territori vocati alla produzione di vino», difatti i vini liguri hanno una caratteristica specifica che fa da biglietto da visita nel mondo, la sapidità.
L' ideatore di CantineDOC, Mario Cucci ha sottolineato con orgoglio l'unicità dell'opera: «Abbiamo trovato ben 170 cantine in tutta la Regione: prima di noi nessuno aveva mai stabilito un dato preciso che facesse una fotografia enologica della Liguria. Di queste, in CantineDOC 140 aziende vitivinicole trovano un loro spazio e racconto: il nostro obiettivo - come dice anche il sottotitolo del libro - era prima di tutto quello di restituire la complessità del territorio tramite le storie di vite e di vita dei produttori e delle produttrici. Possiamo affermare con orgoglio di esserci riusciti, nonostante le difficoltà e l'imponenza dell'opera stessa».
Ma non solo, hanno contribuito con le loro parole anche alcuni tra gli attori fondamentali che hanno permesso di dare alla luce il progetto: Paola Noli (vicepresidente Cciaa Genova), Simona Venni (Enoteca Regionale), Marco Quaini (delegato provinciale ais Genova), Filippo Zangani (presidente del Consorzio Luni), Mattia Briganti (responsabile delegazione Fisar Genova), Linda Salvetti (delegata regionale Fivi), Lorenza Olmi (referente Onav Liguria), Massimo Enrico (presidente Vite in Riviera), Paolo Bosoni (Cantine Lunae), Marco Miano (Cantina Müragni).
La degustazione al termine della presentazione di CantineDOC
Al termine i numerosi ospiti hanno degustato alcuni tra i vini presenti nel libro. Ben 18 i produttori che hanno reso la presentazione ancora più esclusiva con le loro etichette. Qui di seguito elencate: BioVio, Ca' di Mare, Cantina dell'Ara, Cantina Müragni, Cantine Lunae, Casa del Diavolo, I Cerri Val di Vara, La Baia del Sole - Cantina Federici, La Pietra del Focolare, La Ricolla, Laura Aschero, Le Chicche di Nicchia, Peq Agri, Podere Donzella, Possa, San Sebastiano, Stella di Lemmen, Tenuta Maffone.
A permettere ed ospitare l'evento, Cna e il Palazzo della Borsa. La sala ha conferito alla presentazione un'atmosfera unica , dando lustro agli interventi dei relatori. Accrescendo sempre di più l'attenzione verso le eccellenze, si spera che imprese come questa possano valorizzarne le unicità e aumentarne il prestigio.
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Alberto Lupini
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